F1 2012, Pirelli non vuole il ritorno della Michelin

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Paul Hembery è contrario ad un ritorno di più fornitori di pneumatici in Formula 1.
f1 2012 pirelli non vuole il ritorno della michelin
Per il direttore sportivo dell’azienda italiana sarebbe solo uno spreco di denaro, che per altro non comporta nessun miglioramento di spettacolo per lo sport. Diversamente invece la pensa la Michelin, assecondata a quanto pare dall’attuale Presidente della FIA Jean Todt.

Alguersuari e Pirelli, conoscere le gomme apre le porte della F1

tester pirelli

Ne è sicuro Paul Hembery, direttore sportivo dell’azienda italiana. Jaime Alguersuari sta aggiungendo al suo curriculum delle competenze vitali per la Formula 1.
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Conoscere a fondo le gomme che Pirelli impiegherà in futuro è vitale e può fare la differenza. Grosjean ne è l’esempio. Dopo il deludente 2009, il francese è stato tester per i produttori di pneumatici, dimostrando di aver acquisito una comprensione migliore delle gomme, che in pista si rispecchia in prestazioni superiori del compagno Raikkonen ex campione del mondo.

F1 pneumatici, Pirelli vuole rimanere oltre il 2013

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L’azienda italiana che fornisce lo sport automobilistico con le sue gomme, ha comunicato il desiderio di voler rimanere nel medio e lungo periodo.
f1 pneumatici pirelli vuole rimanere oltre il 2013
Pirelli ha un contratto triennale che scade la prossima stagione e nonostante le diverse critiche fatte quest’anno, Paul Hembery è pronto a rinnovare l’impegno nel caso in cui tutti fossero d’accordo.

Formula 1, per il 2013 Pirelli studia la quinta mescola da qualifica

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Il prossimo anno potrebbe arrivare una nuova novità in Formula 1. Una quinta gomma da utilizzare esclusivamente in qualifica, fatta apposta per i giri lanciati e che riporti lo spettacolo nel sabato pomeriggio, ridotto quest’anno dalle strategie conservative che le squadre adoperano in considerazione della gara.
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Paul Hembery ha confessato che in realtà la Pirelli vorrebbe creare più mescole, da adattare ad ogni singola traccia. Queste mescole già sotto studio daranno un vantaggio ad Alguersuari, test driver dell’azienda italiana.

F1, la Pirelli accontenta Schumacher: dal 2013 gomme più veloci

f1 la pirelli accontenta schumacher dal 2013 gomme piu veloci

Continua il testa a testa tra Schumacher e Pirelli. Conclusi i suoi test il tedesco si è fermato al Motorhome dell’azienda italiana per parlare con i tecnici, ma non con Paul Hembery.
f1 la pirelli accontenta schumacher dal 2013 gomme piu veloci
La discussione rimane un mistero ma il direttore sportivo ha svelato che le gomme Pirelli del 2013 renderanno più felice il sette volte campione del mondo, in quanto avranno un maggiore grip e un design diverso. L’inglese è poi tornato a ribadire l’importanza della pole position, del pilota e delle strategie rischiose ma paganti.

F1 2012, Rosberg contraddice Schumacher e loda Pirelli

f1 2012 rosberg contraddice schumacher e loda-pirelli

Il vincitore del Gran Premio di Cina ha preso le difese dell’azienda italiana dopo che Schumacher aveva accusato le gomme come fattore estremamente decisivo nelle gare.
f1 2012 rosberg contraddice schumacher e loda-pirelli
Nico Rosberg ha spiegato che la stagione in corso è molto emozionante in quanto è imprevedibile, visto che su quattro gare ci sono stati quattro vincitori diversi, ma soprattutto è favorevole al fatto che le gomme premiano chi riesce a svolgere un buon lavoro di interpretazioni con i proprio ingegneri. Dalla Pirelli però Paul Hembery frena il tedesco, avvertendo che tra qualche gara i tecnici acquisiranno maggiore esperienza e quindi una migliore comprensione del comportamento degli pneumatici.

F1 2012, Jerez ha promosso le nuove Pirelli


L’azienda italiana impegnata in Formula 1 dal 2010 è uscita dai test di Jerez pienamente soddisfatta. Le nuove gomme Pirelli sono un successo, perché sono venute incontro a tutti gli obiettivi che l’azienda aveva prefissato. Rispetto al 2011 le gomme non lasciano più grande quantità di materiale lungo la pista, soprattutto nelle lunghe percorrenze, sono più aderenti e il divario tra i vari composti è minore.

F1, nel 2012 cambieranno i colori delle Pirelli


Se in termini di spettacolo e incertezza le gomme Pirelli hanno portato aria fresca nel circus della Formula 1, contrariamente alla Bridgestone è difficile comprendere ad ogni gara quale pneumatico è stato scelto e soprattutto è complicato durante l’evento distinguere quale mescola è stata scelta da un team.

La Pirelli ha già capito questo inconveniente e sta lavorando per rimediare a ciò in vista della stagione 2012. Quest’anno le mescole che la casa italiana porta sono 4: Argento(Dure), Bianco(Medie), Giallo(Morbide), Rosse(Supermorbide). Principalmente il problema riscontrato è apparso quando in alcuni circuiti si usano le dure e le medie, ma il problema è evidente anche per le restanti.

Direttore del motor sport Paul Hembery ha così spiegato l’obiettivo in vista della prossima stagione” Penso che abbiamo bisogno di un cambiamento e di migliorare la marcatura, sicuramente tra la mescola più dura e la mescola media con l’argento e il bianco”.

Quindi dobbiamo creare più distinzione e dare più colore, così le gomme saranno riconoscibili quando sono in giro. Stiamo lavorando su di esso. Non abbiamo le soluzioni ancora e forse potremmo ricorrere ad un concorso per far scegliere alle persone i colori dei pneumatici per l’anno prossimo.

Il vero problema della visibilità non sta tanto sul colore ma sulla posizione del marchio che serve appunto a creare le differenze. La Bridgestone colorava i suoi pneumatici con delle curve verdi in una posizione che poteva essere vista sia quando la macchina era inquadrata lateralmente che di fronte, erano molto più intuitive e non c’erano 4 opzioni, questo poteva permetterselo perché le gomme non avevano una forte usura.

Massa, Pirelli funzionano solo con Red Bull e McLaren


Se Alonso è stato più conservativo, Felipe Massa nelle ultime ore non si è trattenuto nell’accusare il fornitore italiano di aver portato delle nuove gomme utilizzabili esclusivamente per team come McLaren e Red Bull.

In questi ultimi anni il brasiliano ha sempre sofferto il fatto di non riuscire a portare in temperatura le gomme(anche il 2010 con Bridgestone), soprattutto le anteriori, ma stavolta con la nuova mescola dura Pirelli il problema è stato molto evidente.

Ho finito per perdere tutti i posti che avevo guadagnato, poi ho fatto un testacoda e infine ho dovuto parcheggiare la macchina a lato della pista, quando non potevo scegliere altre marce. Nel frattempo Fernando è passato da leader della corsa ad un giro indietro(dalla testa della classifica) nello spazio di circa 40 giri, che è una situazione incredibile. Direi che in Spagna, sembrava che la Red Bull e McLaren sono state le uniche squadre in grado di sfruttare le gomme dure in modo corretto” ha detto Massa.

Per portare in temperatura le gomme dure è necessario avere un buon carico aerodinamico, pecca della Ferrari che fortunatamente in previsione dei prossimi Gran Premi sarà possibile nascondere grazie appunto alle caratteristiche tecniche dei circuiti che non ne richiedono. Il problema sarà Silverstone, a meno di possibile miracoli del nuovo direttore tecnico Pat Fry ,la Ferrari in condizioni così come si trova sarà costretta a piegarsi alla superiorità Red Bull.

In previsione di Monaco Felipe torna a sperare, perché la pista è una roulette e non si utilizzeranno gomme Hard. La forte usura delle gomme sarà importante perché compromette la trazione

F1, non solo spettacolo con le Pirelli


Con questo articolo vogliamo spiegare quali sono i dubbi che in questa fase pre-stagionale sono presenti tra le diverse squadre di Formula 1. L’alto degrado che gli pneumatici Pirelli subiscono sono frutto di uno studio appositamente premeditato dalla casa italiana proprio per incentivare lo spettacolo durante le gare, ma dietro a questo appetibile fattore si nasconde una dubbiosa conseguenza. Il forte degrado costringerà le squadre a ridurre la durata dei test liberi del venerdì. Il risultato? Meno sviluppo per le gare successive e meno occasioni per i giovani di testare le macchine più veloci del mondo.

Ogni squadra porta 11 treni di gomme per l’intero week-end. Considerando che 3 treni(2 set Hard – 1 set Soft)vengono utilizzati durante le prove libere del venerdì rimangono per i restanti giorni 8 treni. Da notare il fatto che le prove libere devono essere gestite nella maniera ottimale, soprattutto quando i team provano componenti nuove, perché l’alto degrado delle gomme(l’attuale degrado riduce di 6 secondi la prestazione di uno pneumatico) non permette a gli ingegneri di effettuare confronti tra le varie prestazioni che un pilota effettua.

Si arriva al sabato. Prima delle qualifiche i piloti utilizzano altri due set e dunque la pole position viene contesa con 6 treni, ma in considerazione della gara domenicale il pilota dispone di 3 set per effettuare l’intero programma. A questo punto è evidente che i piloti dovranno eseguire la loro prestazione in un singolo giro secco, perché da come si è constatato negli ultimi test,dal secondo giro in poi le prestazioni dello pneumatico alzano i tempi di 1 secondo compromettendo l’esito della qualifica stessa.

Formula 1, Pirelli fornitore ufficiale pneumatici dal 2011

Ora é finalmente ufficiale: la Pirelli fornirà gli pneumatici del Campionato Mondiale di Formula 1 nel triennio 2011-2013. Di seguito la nota ufficiale della FIa.

“La FIA (Fédération Internationale de l’Automobile), i Team, rappresentati dalla Fota (Formula One Team Association), e l’organizzazione della Formula 1, rappresentata dalla Fom (Formula One Management) – precisa una nota – hanno scelto Pirelli come fornitore unico, valutando positivamente le soluzioni proposte dal Gruppo italiano volte a garantire continuità tecnologica e qualitativa alle scuderie in gara. In linea con l’attuale normativa della Formula 1, stabilita dal FIA, il contratto di fornitura prevede che Pirelli metta a disposizione dei team sei differenti tipologie di pneumatici per l’intera stagione: quattro slick, caratterizzati da mescole differenti e destinati alle gare con asfalto asciutto; un pneumatico rain sviluppato per le condizioni di pioggia intensa; un pneumatico intermedio, destinato agli asfalti umidi e alle condizioni di pioggia leggera”.

Evidenti anche i dettagli della trattativa, che hanno avuto quale punto di partenza l’approccio parsimonioso relativo alla difficile situazione economica di cui è vittima anche il contesto dei motori.

Formula 1, Todt rallenta il ritorno della Pirelli nel Circus

Sarebbe dovuto essere il weekend del Gran Premio di Montecarlo, quello decisivo per l’annuncio del ritorno della Pirelli nel Circus della Formula 1, come fornitore unico  a partire dal Mondiale del 2011 al posto della Bridgestone. I tempi, però, si sono nuovamente allungati, ma sembra che il momento delle’annuncio sia stato soltanto rimandato di qualche giorno. Michelin permettendo.

A quanto pare, la frenata dell’annuncio é dovuto a qualche resistenza di tipo politico-burocratica del presidente francese della Fia, che ha cercato sino all’ultimo a provare a  far vincere l’appalto alla francese Michelin. D’altronde, dalla dichiarazioni rilasciate quest’oggi dallo stesso Jean Todt, si é evinto che per il presidente della Fia, l’accordo in vista tra le scuderie di Formula 1 e Pirelli è inutile, poiché la scelta del fornitore unico delle gomme per la prossima edizione del Mondiale spetterà alla Federazione Internazionale dell’Automobile ed al patron del circus, Bernie Ecclestone.

Formula 1: Pirelli a un passo dal rientro, Massa chiama la Ferrari: “Vorrei restare qui”

La Pirelli è oramai ad un passo dal rientrare nel Circus della Formula 1 che aveva abbandonato alla fine del 1991. D’altro canto, l’addio irrevocabile deciso dalla Bridgestone, ha spalancato di fatto le porte al costruttore italiano, che ora sembra davvero in grado di poter vincere la volata decisiva con la francese Michelin, per il ruolo di fornitore unico dei team a partire dal 2011.

Tramontate le ipotesi coreane caldeggiate in passato da Bernie Ecclestone, ed evaporata la prospettiva della Cooper-Avon, sul tavolo sono rimaste solo le due proposte formulate dalla Pirelli e dalla Michelin. La casa italiana viene preferita dai team per motivi economici, mentre quella francese è caldeggiata dalla Fia per questioni di esperienza (i francesi hanno fornito in regime di concorrenza dal 2001 al 2006), ma anche per l’inevitabile vicinanza fra l’azienda transalpina e il presidente francese Jean Todt.