Sebastian Vettel: Io e Webber non siamo grandi amici

ciao

Tutti i piloti credono che sia difficile farsi un amico in Formula 1, tuttavia il tedesco della Red Bull crede che Webber dovrebbe rimanere in squadra nel 2013.
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Sebastian ha ammesso le discrepanze nel rapporto amichevole, forse causate dal burrascoso 2010, ma per il futuro ed il bene della squadra, non vede collega migliore dell’australiano.

Buemi parcheggiato alla Red Bull come terzo pilota


Buemi rimane con la famiglia Red Bull ma stavolta come collaudatore del team principale in Formula 1. Lo svizzero a differenza di Alguersuari avrà ancora un ruolo seppur di riserva accanto a Vettel e Webber, ma le speranze che diventi titolare nel 2013 sono molto scarse.

Anche se può sembrare un passo avanti per Sebastian Buemi in verità questo gesto della Red Bull sa di illusione per il pilota. Buemi ed Alguersuari sono stati sotto i riflettori per troppo tempo e forse perché entrambi erano allo stesso livello, tanto da non permettere a chi li stesse giudicando, di comprendere chi era migliore e chi meritava di lasciar libero il posto alla Toro Rosso per un nuovo pilota.

Alguersuari ha compromesso la sua carriera quando ha contrariato Helmut Marko sulla vicenda in Corea con Sebastian Vettel, mentre Buemi è riuscito ad ottenere un ruolo da terzo pilota alla Red Bull per il 2012. La sua carriera non è finita, ma mettersi in mostra da collaudatore è molto difficile, specialmente adesso che i riflettori saranno concentrati su Ricciardo e Vergne, i veri contendenti del sedile di Webber.

Dietro al successo Red Bull c’è pure Vergne


Si tratta di un’altra giovane promessa proveniente dal progetto giovani piloti della Red Bull, come Sebastian Vettel, Alguersuari, Sebastian Buemi e Daniel Ricciardo.

Jean Eric Vergne è francese e questo fine settimana sarà in azione dietro le quinte della Red Bull per adempiere al suo incarico di test driver, ma non guiderà nessuna macchina, bensì il simulatore a Milton Keynes che grazie alle sue capacità potrà elaborare ed eseguire simulazioni di assetti diversi da inviare in tempo reale a gli ingegneri impegnati sul fronte di Singapore.

Per Vergne è un’ottima opportunità per raccogliere esperienza, perché il simulatore Red Bull è uno dei migliori in F1. In futuro lui sarà impegnato durante le libere del venerdì del Gran Premio di Corea, una settimana dopo la conclusione del World Series by Renault, inoltre Vergne guiderà una Red Bull nei test di Young Guns ad Abu Dhabi nel mese di novembre al termine del campionato di F1.

Questa stessa opportunità venne data a Daniel Ricciardo, colui che si appresta a sostituire uno degli attuali piloti Toro Rosso.

Alguersuari sarebbe il candidato a rimanere in squadra, in quanto recentemente la Toro Rosso ha preso un accordo con IPIC, una società d’investimenti con base ad Abu Dhabi. IPIC possiede la CEPSA, una compagnia petrolifera spagnola che adesso è sponsor della Toro Rosso, ma si è anche parlato di una piccola partecipazione minoritaria. Ecco perché a lasciare il team sembrerebbe più lo svizzero Buemi.

La carriera di Webber finirà in Red Bull


Webber è chiaro e deciso, le sue intenzioni sono quelle di rimanere con la squadra attuale campione del mondo per poi concludere sempre con la stessa la carriera in Formula 1, anche se confessa contatti ambigui con la Ferrari.

Mark dopo un esordio ed una carriera non brillante ha visto enormi miglioramenti negli ultimi due anni, soprattutto l’anno scorso quando si candidò tra i possibili vincitori del titolo mondiale. I suoi progetti sono quelli di concludere con la Red Bull, ma la squadra austriaca in relazione a quello che è successo l’anno scorso con Sebastian Vettel dovrà prendere una decisione al termine di questo 2011 decisivo.

Alla Red Bull dicono che la politica non è cambiata e che dunque le pari opportunità permetteranno sia a Mark che a Sebastian di potersela giocare, anche se è chiaro che la squadra tiene più a cuore Vettel in quanto il pilota essendo più giovane, tedesco è il frutto di un lunghissimo programma d’investimento.

Spero di poter continuare a lavorare sodo per la Red Bull. Sanno che quando faccio le cose io cerco di farle per il meglio delle mie possibilità e loro sanno che lo farò di nuovo” ha spiegato Webber.

I punti chiave al termine di questa stagione che determineranno la carriera dell’australiano sono semplici: la competitività della macchina e quindi nel caso in cui la RB7 si dimostrasse