F1, Button ad un passo per battere Hamilton


Dopo esser stato definito un paracarro, ma soprattutto dopo esser stato sconsigliato di approdare in McLaren, la fossa dei leoni, Jenson Button sta per prendersi la sua rivincita ai danni di Hamilton, il pilota che da quando ha debuttato in F1 su McLaren, non ha mai perso un confronto interno col suo collega di squadra.

E’ fantastico ottenere più punti di un compagno di squadra che è così competitivo” ha spiegato Jenson Button al termine della gara di Abu Dhabi vinta da Lewis.

Martin Whitmarsh ha dato la conferma e dunque non si attende un’esclusione di colpi tra i due nell’ultimo evento in Brasile:” Li conosco entrambi bene e so che vorranno essere il pilota che finisce l’anno con quattro vittorie”.

I due hanno attualmente vinto 3 gare a testa e mentre Jenson pare sia pronto ad incrementare il suo risultato, Hamilton, contrariamente alle aspettative, ha fatto sapere che i suoi interessi non saranno quelli di chiudere questo 2011 davanti al suo compagno di squadra.

Button crede nel secondo titolo in McLaren


Tutti i dubbi attorno al pilota britannico sono finiti. Jenson Button merita di essere un campione del mondo, merita di correre per la McLaren e soprattutto merita di avere le stesse occasioni del compagno Hamilton per cercare di ottenere un secondo titolo del mondo.

La McLaren ha ottenuto la credibilità, adesso tutti sono consapevoli della loro forza, perché il Giappone è un circuito cucito a pennello alla Red Bull, perciò vincere inchioda le basi per poter continuare a fare bene a fine anno in vista del 2012.

Il nostro obiettivo è quello di lottare per la vittoria in tutte e quattro le gare e credo che saremo in grado di farlo” ha detto il vincitore del Gran Premio del Giappone Se possiamo farlo, è una fantastica base per il prossimo anno. Dobbiamo partire con slancio nel 2012 e questo è il modo migliore per farlo. Red Bull hanno fatto così negli ultimi due anni. Dobbiamo fare la stessa cosa”.

Nel 2021 i regolamenti sportivi non avranno pesanti novità, quindi come ha confermato la Red Bull ci si aspetta un’evoluzioni delle attuali macchine e non delle rivoluzioni, ragion per cui chi finisce bene quest’anno è a buon punto per il successivo campionato e dato questi ultimi risultati, alla McLaren si respira aria di ottimismo.

Quanto durerà il matrimonio Button-McLaren?


In questi giorni si è parlato del nuovo contratto a lungo termine tra il campione di F1 del 2009 e il team con sede a Woking, ma nessuno è riuscito a sapere per quanto tempo Jenson Button sarà effettivamente legato a questo team, se in particolar modo c’è ancora modo di vederlo correre per altre squadre prima del ritiro delle corse.

Quando in Formula 1 si parla di “Multi-year” vuol dire che l’impegno è stato raggiunto per almeno altri due anni, ma Button che sta correndo molto bene, tanto da rischiare di aggiudicarsi nel 2012 la prima guida, è un pilota inglese, ex campione del mondo e sta allacciando uno stretto rapporto con McLaren in concomitanza dell’impegno che questa squadra ha intrapreso nei diversi settori della F1.

Dunque Button potrebbe rimanere in McLaren anche a vita, magari nel ruolo di ambasciatore per il marchio in ambito vetture stradali.

Ma nelle successive dichiarazioni rilasciate dall’inglese, dove si riscontra tantissimo entusiasmo, Button non fa mai un cenno che leghi la sua professione a quella della McLaren per tutta la vita, quindi un futuro legato ad altri team che avevano preso molto in considerazione il pilota è fattibile.

Non sono mai stato così bene in un team come in Vodafone McLaren Mercedes” ha detto ButtonHo vinto quattro delle più grandi gare della mia vita qui, sono attualmente secondo nel campionato del mondo piloti e sento di guidare meglio che mai”.

Button e lo strano contratto McLaren


A Monza Jenson Button e Martin Whitmarsh hanno ammesso la volontà da entrambi la parte di rimanere insieme almeno per tutto il 2012, ma la verità è che entrambi vorrebbero legarsi più a lungo. In gioco la gerarchia piloti all’interno del team.

Jenson sarà qui il prossimo anno” ha detto WhitmarshSappiamo che, lui lo sa. Non c’è niente di complicato. Ma stiamo cercando di fare un accordo che lo vedrà correre per la McLaren per il resto della sua carriera”.

Questo può essere per i prossimi tre anni, o per i prossimi cinque anni. Chi lo sa? Jenson è un ragazzo maturo e molto intelligente. E lui è ancora in forma come una pulce e ha ancora fame di gara. Potrebbe assumere il ruolo di ambasciatore per la McLaren ” ha concluso il team boss McLaren.

Il 2012 è sicuro per l’inglese, ma in fondo a questa storia c’è il discorso economico. Button è un campione del mondo come Hamilton, ultimamente ottiene prestazioni anche migliori del compagno, ma non ha lo stesso stipendio. L’inglese vorrebbe un aumento o forse il pareggio dei conti, ma è chiaro che se questo accadrà è in gioco la leadership di Hamilton all’interno del team. Entrambi si rimetteranno in gioco, forse compromettendo la serenità della squadra con troppa concorrenza.

Sicuramente la McLaren e Button verranno incontro a questa situazione con un contratto che permetterà all’inglese un’opzione che potrebbe rimetterlo sul mercato a fine del 2012. In questo modo Ferrari e Red Bull potrebbero offrirgli un trattamento migliore, in quanto entrambe sono alla ricerca di un pilota da affiancare a Vettel e Alonso.

Lauda manda Hamilton a lezione da Button


Siamo nel pieno centro di una rivoluzione di pregiudizi. Jenson Button, lo stesso che venne rinominato paracarro e che vinse il titolo piloti 2009 grazie al genio Brawn, sta pian piano comprandosi l’ammirazione del suo team, dei fan e di tutti gli esperti di Formula 1.

La sua ascesa è molto strana, perché anche se da curriculum si presenta da campione del mondo, non molti avrebbero scommesso su di lui ed invece oltre a scrollarsi l’immagine del secondino di turno alla McLaren, Jenson ha dimostrato di ottenere punti e prestazioni senza la velocità, ma con l’intelligenza e la costanza, elementi che secondo Niki Lauda mancano a Lewis Hamilton.

Lewis è più veloce di Jenson in qualifica, ma in Belgio è stato Button a finire terzo, mentre lui è cadutoLauda ha continuato “Non si vincono i campionati schiantandosi. Guardate Sebastian Vettel, non commette errori ed è per questo che si appresta a rivincere il titolo”.

Nonostante i team boss di Ferrari e McLaren insistano nel dire che il campionato è aperto, pare evidente a tutti che invece è impossibile contrastare una macchina perfetta e che non compie errori come la Red Bull. Ma la nuova frustrazione per piloti come Hamilton deriva dal confronto interno col compagno di squadra.

Guardiamo le statistiche: Hamilton e Button hanno ottenuto 2 vittorie a testa, ma in qualifica Lewis domina incontrastato con 9 risultati rispetto ai 3 di Jenson. Button però è riuscito a raccogliere 6 podi rispetto ai 4 di Hamilton, il che gli permette di ritrovarsi davanti nella classifica piloti con soli 3 punti di differenza .

Button visita la McLaren

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I soldi decideranno il pilota che affiancherà Lewis Hamilton nel campionato 2010 di Formula 1. Ancora una volta Ross Brawn si è rifiutato di aumentare lo stipendio dell’attuale campione del mondo Jenson Button e così il britannico che da sempre è rimasto fedele al team di Brackley ha incominciato a prendere contatti con altre squadre. Proprio in questi giorni, mentre Jenson atterrava ad Heathrow la sua destinazione è stata modificata per poter permettere al pilota di visitare la base a Woking della McLaren.