F1, anche Petrov rischia il sedile alla Renault


La Lotus-Renault è uno dei pochi team a non avere ufficializzato la coppia di piloti che prenderà parte al campionato 2012. Kubica rimarrà un mistero almeno fino alla fine di ottobre, dopodiché la Renault perderà la pazienza e cercherà altrove, ma chi rischia di non correre l’anno prossimo è anche il russo Vitaly Petrov che convinto e protetto dai soldi che porta, è bene che cominci a guardarsi le spalle da chi di soldi ne ha più di lui.

Si fanno i contratti, ma ci sono alcune clausole di uscita per ogni occasione” queste sono le dichiarazioni del team boss Eric Boullier, dichiarazioni che cancellano quel velo di sicurezza che inchiodavano Petrov alla Renault in attesa del futuro appuntamento russo.

Bruno Senna e Romain Grosjean sono tra i possibili candidati per un sedile in Renault. Ma quale? Forse Grosjean spinto dall’amore nazionale di Boullier potrebbe approdare in squadra come premio per la vittoria della GP2, un ritorno per cancellare l’esordio difficilissimo a fianco di Fernando Alonso nel 2009.

Ma Bruno Senna sembra il più vicino, prima di tutto perché già guida una Renault e recentemente ha battuto il suo compagno ed ottenuto delle prestazioni sorprendenti. Secondo il brasiliano conosce lo stesso gioco del russo e se Petrov rappresenta un buon investimento, Bruno è una vera e propria calamità per sponsor pronti a finanziare la sua avventura da titolare.

Renault per Buemi e Suttil. Trulli non si pensiona


Pausa estiva, motori spenti e caschi appesi, ma il mercato piloti parla ancora di se, anche se i top team hanno confermato la loro linea di conducenti per l’anno avvenire, la Renault ed il pilota Petrov hanno tutti i requisiti per mischiare ancora le carte con i piloti militanti nelle squadre di centro.

Sebastian Buemi è tra i nomi comparsi per sostituire Vitaly nel team francese, ma lo svizzero felice di rimanere a Faenza è stato ulteriormente riconfermato dalla sua squadra e dalla Red Bull: “ La Red Bull mi ha aiutato in passato e mi aiuta ancora, per questo voglio rimanere ancora con loro”.

Adrian Suttil vive una situazione non molto facile, perché in passato il suo team era al centro di critiche per via di debiti che il proprietario Mallya non riusciva a togliersi da dosso. Il team indiano è cresciuto e quando i costi in F1 si abbasseranno sicuramente in Force India si avrà più agevolazione a lavorare con un basso budget, ma Adrian è un pilota promettente e non vuole firmare un contratto triennale con una macchina che non garantisce una seria evoluzione:”Sono felice di stare in Force India, ma io voglio andare avanti. I top team sono completamente chiusi, quindi è difficile trovare un posto”.

Sono solo voci quelle che indicano Jarno Trulli prossimo al pensionamento….