Formula 1, Peter Sauber lascia, al suo posto una donna

Dopo anni di lavoro dietro le quinte, Peter Sauber sembra essere diventato improvvisamente la star della Formula Uno.

Quest’anno ha già fatto parlare di sé in più occasioni, ed ora se ne aggiunge un’altra: ha deciso di lasciare. Ormai l’età avanza, non ha più la forza di guidare un team di Formula Uno alla soglia dei 70 anni, e così ha deciso di andare in pensione. Ma se già questa è una notizia, il fatto che abbia designato una donna per sostituirlo lo è ancora di più.

Sabuer consiglia una Top Car a Raikkonen


Peter Sauber concede il ritorno a Kimi Raikkonen, a condizione che egli guiderà una macchina veloce degna di un campione del mondo . Il pilota finlandese ha avuto delle deludenti stagioni con la Ferrari, prima del ritiro, dunque quale motivazione può spingerlo a ritornare sapendo che quest’anno la Williams ha avuto la sua peggiore prestazione in carriera?

Ha bisogno di essere motivato” ha detto lo svizzero “e Kimi sarà solo motivato se avrà una macchina superior“.

Il suo debutto in F1 avvenne nel 2001 proprio grazie a Sauber, poi ci fu il passaggio in McLaren e successivamente quello in Ferrari con la vittoria del titolo iridato, per poi concludere con il ritiro dopo la deludente stagione del 2009.

A seguito di questo è evidente che Raikkonen non è una persona priva di esperienza, perciò il pilota sa benissimo che la Williams, nelle condizioni in cui si trova, non potrà mai avere un cambiamento radicale in un inverno, per lo più senza l’ausilio dei test.

Salvate il team Sauber!

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E un altro costruttore se ne va. Sembrava ancora ieri quando la Honda abbandonò la F1 facendo così nascere l’attuale Brawn GP, ma purtroppo le brutte notizie nella massima categoria automobilistica non sono finite, infatti la BMW si ritirerà a fine di questo campionato 2009. Peter Sauber, fondatore del team che portava il suo nome, è intenzionato a fare la qualsiasi per salvare i suoi ex dipendenti che lavorano presso la fabbrica di Hinwil. Il tempo stringe e come abbiamo visto per la Brawn trovare acquirenti seri, pronti all’acquisto di un’intera squadra è seriamente difficile.