F1 2012, Perez e Sauber: un divorzio non facile

f1 2012 perez e sauber un divorzio non facile

Il pilota messicano ritorna sotto i riflettori grazie al terzo posto ottenuto nel Gran Premio del Canada.
f1 2012 perez e sauber un divorzio non facile
Questa volta però a parlarne è Peter Sauber che ha apprezzato le recenti voci interessate a portarlo via dal suo team. Il proprietario ha però ammesso che con la migliore macchina mai costruita dal team svizzero, sarà difficile per Perez andare via.

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L’ex pilota della Force India è pronto a tornare in Formula Uno dopo il ritiro forzato di un anno fa. Sarebbe la Sauber l’obiettivo del tedesco, in quanto Sergio Perez potrebbe lasciare presto il suo team per raggiungere la squadra di Maranello insoddisfatta delle prestazioni di Felipe Massa. Sutil reduce di un buon anno nel 2011 è stato abbandonato a seguito delle vicende penali in cui è andato incontro per una rissa in un locale di Shanghai.

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Non è avidità, ma semplicemente la consapevolezza che dopo una gara perfetta con una macchina adatta alle circostanze, era possibile guardare il pubblico dal gradino più alto del podio. Sergio Perez festeggia con entusiasmo la sua prima coppa anche se la vittoria della gara era fattibile, perché la sua Sauber sul finale era decisamente più veloce della Ferrari di Alonso.

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Complimenti Vettel, ottima gara Button! Ma dietro alle quinte è Sergio Perez il migliore della giornata, perché ottenendo l’ottava posizione dopo esser partito diciassettesimo, ha dimostrato di avere delle qualità uniche, necessarie nella nostra Formula 1.

Costanza, velocità e sensibilità. Sergio Perez in poche parole possiede queste grandissime doti che la Formula 1 non può permettersi di trascurare, nonostante Vettel si sia rilaureato campione del mondo. I momenti più importanti della gara del messicano sono riassumibili così:

Perez conclude la sua gara con sole due soste ai box. Questa strategia è applicabile a piloti che possiedono una particolare guida, uno stile che assicuri alla squadra un buon compromesso tra costanza-velocità-usura. Perez dopo Button è forse l’attuale pilota in Formula 1 ad avere questa incredibile caratteristiche, perché mentre tutti i piloti, soprattutto quelli di testa, hanno dovuto stravolgere le strategie a causa dei forti consumi, il messicano ha percorso la sua gara in maniera impeccabile.

Fino al giro 37 Sergio era l’unico, oltre a Petrov, anche questo autore di una buona prestazione, ad aver effettuato una sola sosta. Fino a questo giro i suoi tempi paragonati con Paul Di Resta, suo inseguitore, erano migliori, ciò vuole dire che l’inglese della Force India, nonostante avesse delle gomme fresche non riusciva a tenere il ritmo del pilota Sauber.