F1 2012, Team e FIA contrattano riduzione dei costi

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E’ tempo di tagli e il FIA World Motor Sport Council, riunitosi a Parigi, ha annunciato che le squadre appartenenti allo sport sono coinvolte in una trattativa atta a ridurre i costi attraverso delle modifiche del regolamento tecnico.
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La richiesta delle squadre pare sia quella di affidare alla FIA un ruolo di controllore, incarico che potrebbe adempiersi attraverso l’introduzione di un Budget Cup. Nel Frattempo lo stesso Consiglio Mondiale ha detto di essere in trattativa con Bernie Ecclestone per poter inserire delle regole stabili all’interno del famosissimo Patto della Concordia.

La F1 secondo Ecclestone: un calendario con 24 gare

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UltimoGiro aveva già parlato delle intenzioni del patron della F1. In occasione del Gran Premio di Monaco, il detentore dei diritti commerciali dello sport automobilistico sembra esser riuscito a convincere le squadre a partecipare ad un campionato con 24 gare.
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La Francia è fuori dopo l’ascesa del Presidente Hollande, la Thailandia apre le porte, mentre sono in attesa il New Jersey e la Russia. Con un calendario così impegnativo forse la Formula 1 diventerà coma la NASCAR, dove ogni squadra alterna il proprio personale per il dovuto riposo.

Ecclestone vuole la FIA fuori dalla Formula 1

ecclestone vuole la fia fuori dalla formula 1

Sulle strade di Monte Carlo si sta decidendo il futuro dello sport. Le discussioni tra i protagonisti trattano di tutto.
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Ecclestone vorrebbe una Formula 1 senza FIA, ma nessun team è d’accordo tranne che la Red Bull. La FIA preme per l’introduzione dei nuovi motori V6 Turbo diversamente dai piccoli team che vorrebbero posticipare la nuova tecnologia, mentre il Patto della Concordia pare sia stato firmato, anche se si attende che la Mercedes, grande oppositrice, ufficializzi la notizia.

Formula 1 2012, Briatore sta lavorando alle nuove regole

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A volte ritornano o forse non se ne sono mai andati. Flavio Briatore pare stia lavorando alle nuove regole per la Formula 1, regole che prevedono la riduzione dei costi, senza l’ausilio di un organo controllore. In questi giorni è in gioco il futuro dello sport, attraverso una nuova politica che modificherà le regole dal 2013 al 2020.
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Gli ultimi aggiornamenti prevedono un coinvolgimento della FIA tra Ecclestone ed i team. Quest’ultimi pare abbiano a cuore due richieste: la prima che è quella dell’introduzione del Budget Cup, mentre la seconda è quella di ritardare il debutto dei motori V6 Turbo.

F1 calendario, Ecclestone vuole superare le 20 gare

bandiere formula uno

In vista del nuovo Patto della Concordia, pare che Mister B. stia lavorando ad un piano per costringere le squadre ad accettare un nuovo calendario con 24 eventi in una stagione.
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Attualmente esistono delle restrizioni che servono a garantire dei periodi di pausa per il personale in Formula Uno, ma questo può essere aggirato se la proposta si traducesse in un guadagno per le squadre. Se così dovesse finire le squadre di F1 potrebbero essere costrette a comportarsi come in NASCAR, dove per far riposare i propri addetti sono state create due squadre che si alternano durante il campionato.

F1 Patto della Concordia, Ecclestone e team raggiungono accordo


Alla fine le squadre hanno ceduto ed Ecclestone è riuscito a mettere d’accordo Ferrari, Red Bull e McLaren. Il patto che lega i protagonisti della Formula Uno scade a fine di quest’anno, così adesso tutte le parti sono pronte a rinegoziare sotto un accordo preso alla vigilia del Gran Premio della Malesia. La McLaren è stata l’obiettivo finale del patron della F1, grazie alla quale il britannico ha ottenuto il consenso del resto delle squadre facenti parte della FOTA. Per il team di Woking, rimasta sola, senza il peso della Ferrari all’interno della Formula One Teams Association, non è rimasto nient’altro da fare che seguire la stessa strada del team italiano e della Red Bull.

Se muore la FOTA muore la Formula 1


Quando nel 2008 nacque la FOTA, associazione dei team in Formula 1, l’intenzione era quella di unire i veri protagonisti dello sport contro l’ex presidente della FIA, Max Mosley, l’uomo autore delle orge sado-maso a sfondo nazista, e Bernie Ecclestone, il detentore dei diritti commerciali.

Mosley voleva rivoluzionare lo sport senza il consenso dei team, mentre Ecclestone è una persona che dello sport non ha interesse, se no quello di fare più soldi possibili.

In questi giorni la sopravvivenza della FOTA è messa a duro rischio. I team non sembrano più uniti, anzi è apparso che ultimamente si stiano accusando alle spalle. Il motivo principale è che c’è confusione sul limite delle risorse che ogni squadra può utilizzare in Formula 1 (RRA).

Questo limite che venne accordato proprio per trovare un rimedio a gli alti costi nello sport, sembra non essere rispettato da team come Red Bull e Mercedes, il ché ha creato di sospetti che mettono a dura prova l’esistenza stessa dell’organizzazione.