E alla fine arriva Trulli

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Nell’ultimo giorno di prove sul circuito di Montmelò, è l’italiano Jarno Trulli sulla sua Toyota a sorprendere tutti, portandosi in testa alla graduatoria davanti alla Red Bull di David Coulthard, ritornato al volante dopo un giorno di stop forzato per forti dolori al collo.

Bisogna sottolineare che entrambi hanno ottenuto questi tempi in configurazione da qualifica, mentre gli altri piloti in pista hanno continuato con le simulazioni di gara.

Da segnalare ben sette bandiere rosse durante la giornata, che hanno costretto spesso i team ad interrompere le loro sessioni. Nessun incidente, ma molti problemi meccanici, soprattutto per la Toyota.

Resta comunque un ottimo tempo l’1’20’’801 realizzato dall’abruzzese della Toyota, che si rivela uno dei migliori tempi realizzati in tutte le sessioni di test svolte sul circuito in questi giorni.

F1, attenti a quei due…

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Continuano, per tutti i team del Circus, i test a Barcellona in previsione del primo gran premio dell’anno a Melbourne.

Ormai tutte le squadre si concentrano sulla simulazione di gara, girando a serbatoi pieni, per essere sicuri che le proprie vetture abbiano raggiunto il giusto grado di affidabilità. Anche le scuderie più piccole non sembrano più interessate ai temponi sul giro, e cercano anche loro di spremere per bene le componenti meccaniche delle proprie vetture.

In pista per la Ferrari i due titolari Kimi Raikkonen e Felipe Massa (sostituito ieri da Michael Schumacher), ma a sorprendere tutti oggi è la Mclaren Mercedes, che vede entrambi i piloti in vetta alla graduatoria dei tempi, con circa mezzo secondo di vantaggio sui diretti avversari.

Come nella prima giornata Lewis Hamilton e’ stato il pilota piu’ veloce girando in 1’21″234, e ha preceduto il compagno di team Heikki Kovalainen (1’21″434). Dietro alle due McLaren si e’ piazzata la Ferrari del campione del mondo Kimi Raikkonen che ha chiuso a circa cinque decimi da Hamilton in 1’21″722.

Solo quinto Felipe Massa (1’22″513), dietro anche alla Williams di Nico Rosberg, che ha concluso con un miglior tempo di 1’22’’309. Sempre nelle retrovie Fernando Alonso, che ha ottenuto solo il tredicesimo tempo.

Dennis lascia la Mclaren?

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Da qualche mese si vociferava la possibilità che Ron Dennis lasciasse la Mclaren, ma il diretto interessato aveva categoricamente smentito in più occasioni, l’ultima circa un mese fa.

Ora sembra proprio che il boss della scuderia di Woking sia prossimo a lasciare il team anglo-tedesco. A sostenerlo è il quotidiano spagnolo “Marca“, secondo il quale la decisione sarebbe stata presa per le sempre più accese pressioni da parte della Mercedes.

Non è un segreto infatti, che la Mercedes (la quale possiede il 40% delle azioni Mclaren) abbia deciso ormai da diversi anni di tornare in Formula 1 non solo come motorista, ma come vero e proprio team, seguendo ciò che hanno fatto già negli anni scorsi BMW, Toyota ed Honda.

Lewis mette in riga le Ferrari

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Sono iniziati sotto una pioggia battente, questa mattina, gli ultimi test per i team della Formula 1, prima dell’inizio del campionato.

Tra i piloti in pista, un collaudatore di lusso per la Ferrari, l’ex pilota Michael Schumacher. Dopo una mattinata caratterizzata dalla pioggia, la pista si è man mano asciugata nel pomeriggio, permettendo ai piloti di spingere al massimo le proprie vetture.

Spettacolare la sfida tra i piloti Ferrari e Lewis Hamilton, giocata sul filo dei millesimi. Alla fine della sessione il pilota Mclaren, che ha compiuto 78 giri complessivi,ha ottenuto il miglior tempo, precedendo di un paio di decimi le due Ferrari di Kimi Raikkonen e Michael Schumacher.

Lewis Hamilton ha ottenuto il tempo di 1’22’’276, mentre Kimi si è fermato ad 1’22’’319 (+0’’043). Michael Schumacher ha ottenuto il terzo tempo in 1’22’’428 (+0’’152), dimostrando di essere ancora in forma a quasi due anni dal ritiro.

F1, lotta nei bassifondi

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Situazioni molto differenti per le squadre destinate ai bassifondi in questo campionato di F1, alcune delle quali si ritrovano in pessime situazioni pur non soffrendo per il budget.

La Toro Rosso, pur utilizzando la vettura dello scorso anno, continua ad ottenere tempi di tutto rispetto e a dimostrare un’ottima affidabilità. Tra le scuderie di fondo classifica sembra quella messa meglio, in attesa del debutto della nuova vettura, prevista per il ritorno del circus in Europa, dopo la trasferta oceanica.

La Honda invece, non riesce a trovare una velocità decente e neanche l’affidabilità del nuovo motore sembra eccezionale. Pur non avendo problemi economici, nel team giapponese si respira veramente una brutta aria.

La ForceIndia invece, ha fatto debuttare oggi la nuova vettura, che rappresenta un’evoluzione della vecchia F8 VII, modello con il quale sono stati effettuati i test sino ad ora.

Honda anomala

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Ancora grossi problemi in casa Honda, che da molti anni ormai non riesce a trovare la competitività che ci si aspetterebbe da un marchio così importante; la nuova vettura, malgrado il grosso lavoro e i tanti cambiamenti effettuati dal team durante la pausa invernale, non vuole saperne di far abbassare i dati cronometrici, relegando i piloti nel fondo dello schieramento.

Non si riesce a capire come una squadra dalle grandi risorse come la Honda, possa continuare a sbagliare clamorosamente i progetti della vettura.

A tal proposito il nuovo direttore tecnico Ross Brawn, strappato dalla Honda alla Ferrari a suon di miliardi, sembra non aver molte speranze di riuscire a portare la squadra ad essere competitiva nel corso di questa stagione, e pensa gia al 2009.

Non penso che riusciremo ad essere competitivi con questa vettura, soprattutto ad inizio stagione. Tuttavia sono convinto che la squadra ha grossi margini di miglioramento, che potremo sfruttare nel 2009, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti. Guardando la situazione attuale del team con obiettività, penso ci vorranno almeno tre anni per vincere delle gare e puntare al titolo mondiale”.

Renault, tutto in mano ad Alonso

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Mentre Mclaren e Ferrari sembrano destinate ad un’altra annata di successi, il pessimismo di Fernando Alonso e i tempi ottenuti sino ad ora nei test lasciano presagire un’altra annata difficile per la Renault.

Il pilota spagnolo sembra comunque voler reagire all’attuale situazione facendo quello che Schumacher fece in Ferrari nel 1996, cioè indirizzare la squadra verso uno sviluppo della vettura che corrisponda alle sue esigenze.

Secondo il quotidiano spagnolo ‘Marca’ infatti, lo spagnolo non si sarebbe limitato ad essere critico con la stampa, ma avrebbe espresso il proprio parere anche al team in modo risoluto, tanto che in Renault si lavora gia su una vettura completamente rivista secondo le indicazioni dello spagnolo.

Conclusi i test per la Ferrari

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Conclusa ieri, con una vera e propria simulazione di gara, la sessione di test prevista dalla Ferrari per questa settimana. Il team di Maranello ha inscenato un vero e proprio gran premio, con tanto di qualifica, procedura di schieramento in griglia e doppio pit-stop per i piloti.

Protagonisti della sessione Felipe Massa e Luca Badoer, che, come oramai è noto, sostituisce il febbricitante Kimi Raikkonen. Nessun problema per Felipe, che si è dimostrato nettamente più veloce di Badoer sia in qualifica che in gara.

Il collaudatore della Ferrari è stato però costretto al ritiro nel corso del 43° giro per una perdita d’olio del motore.

Nuovo Fiorino: non solo cargo

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Parliamo nuovamente di indiscrezioni relative al Salone di Ginevra: Fiat Professional presenta un nuovo Fiorino in versione Consumer.

Le dimensioni esterne sono estremamente compatte: il Fiorino è lungo 3,96 metri, alto 1,72 e largo 1,71 metri, misure ridotte che agevolano la marcia soprattutto in ambito cittadino.

Questa nuova versione eredita dal Cargo il portellone posteriore scorrevole, ma come optional sono comunque disponibili tradizionali porte posteriori asimmetriche a 2 battenti.
Ottimi valori di aerodinamica con un CX di 0,31 grazie all’ottimizzazione di alcuni dettagli stilistici della carrozzeria (per esempio, lo spoiler posteriore) a tutto vantaggio di silenziosità di marcia e consumi.

Punto di forza del nuovo Fiat Fiorino non poteva che essere l’abitacolo, modulare e spazioso. Le configurazioni dei sedili sono sei: con i sedili in posizione normale, il bagagliaio è di 330 litri e di 650 litri se misurato fino al tetto. Invece, nel caso fossero rimossi i sedili del passeggero anteriore e quelli posteriori, si raggiunge la volumetria di 2.800 litri e un bagagliaio capace di accogliere oggetti lunghi quasi 2,5 metri.

Honda CR-Z concept

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Il concept Honda CR-Z è stato presentato qualche mese fa al Salone di Tokyo inizialmente solo come valido esempio di vettura “coupé ibrida compatta”, ma a quanto pare il prototipo giapponese sembra essere molto piaciuto, a tal punto che sembra essere vicino al debutto in Europa, come nuovo modello della gamma giapponese.

Secondo indiscrezioni rivelate dal manager of product planning di Honda UK Mark Turner, Honda intende lanciare un modello di serie di questa inedita sportiva a fine 2009 o al massimo nei primi mesi del 2010 ad un prezzo che si aggirerà intorno ai 25.000 Euro, con una versione top che arriverebbe ad un massimo di 28.000.

Nuova Toyota iQ: rivoluzione a 3 posti

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Toyota iQ si presenta con la sua linea definitiva in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, dopo essere stata anticipata dall’omonima concept-car iQ al Salone di Francoforte dello scorso anno.
Per la prima volta, all’interno di un’automobile lunga meno di tre metri possono essere trasportati comodamente tre passeggeri più un bambino o il bagaglio. La rivoluzione di iQ e del suo abitacolo è il risultato di sei innovazioni uniche per la riduzione degli spazi, un passo avanti importante nella progettazione automobilistica di Toyota.

La iQ rappresenta un cambiamento radicale sia nel design sia per il ridotto impatto ambientale, e ribalta la concezione che “piccolo è minimalista ed insicuro”. La produzione di questa nuova e rivoluzionaria automobile inizierà alla fine del 2008.

DR 5: la SUV made in Molise

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Qualche tempo fa i telegiornali parlarono della casa automobilistica Dr Motor Company, azienda molisana da poco conosciuta per il lancio di un suo Suv, frutto di una collaborazione italo-cinese.

Noi vogliamo dare fiducia a questo marchio molisano, ancora piccolo e poco sviluppato ma promettente anche dal punto di vista occupazionale in una regione povera di industrie, ma anche per quanto riguarda il fattore prezzo, infatti è una vettura dai costi assai bassi rispetto alle rivali del proprio segmento.

Bisogna precisare però che ad un prezzo basso non si può avere un vero Suv, infatti ci assomiglia solo apparentemente, lo dimostra il fatto che la DR5 è solo una trazione anteriore.
Oltretutto c’è anche da sottolineare la scelta assai limitata degli allestimenti, si può infatti scegliere fra due sole versioni, un 1.600 benzina da 110 cavalli di potenza ed un turbodiesel di derivazione Fiat 1.900 cc. di cilindrata, da 120 cavalli.

Fino ad oggi sono già state vendute oltre 500 vetture senza una vera e propria rete di vendita, infatti vengono esposte solo nei supermercati, ma i concessionari non tarderanno ad arrivare, dovremo aspettare soltanto qualche mese ancora.

Dodge Challenger SRT8

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Per alcuni mesi ci sono giunte scarse informazioni corredate da foto parziali, finalmente Dodge ha diramato le informazioni ufficiali della sua nuova coupé sportiva antagonista della Ford Mustang.

La Challenger del nuovo millennio, erede della sua progenitrice degli anni ‘70, è una possente, vigorosa e tipicissima muscle car americana, tutta curve, volumi superdimensionati e motore esagerato.

La Challenger SRT8 monta un motore 8 cilindri a V HEMI da 6,1 litri di cilindrata, fornisce una potenza massima di 425 Cv e 569 Nm di coppia. La trazione, ovviamente posteriore, è gestita da due tipologie di trasmissione: automatico a 5 marce o, tra qualche mese, meccanico manuale a 6 marce. Le prestazioni dichiarate parlano di uno scatto da 0 a 60 miglia (0 – 97 km/h) in meno di 5 secondi. Ogni esemplare è personalizzato con una placca metallica che indica il numero dell’esemplare e con vistosi cerchi da 20 pollici.

Opel Corsa 1.200 Cosmo GPL

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In questo articolo parliamo di Opel Corsa 1.200 GPL: un’auto che si usa prevalentemente in città, ma è tutt’altro che una citycar viste le dimensioni non proprio da utilitaria con una lunghezza di 4 metri, e una larghezza di un metro e settanta centimetri, con oltre una tonnellata di peso al suo attivo.

Perché si dovrebbe proprio scegliere Opel Corsa GPL invece che altre colleghe del medesimo segmento? Questa vettura innanzitutto offre tutto il confort di una media, si spende davvero poco per circolare, visto il costo del gas, ma sopratutto si inquina meno, dando la possibilità di circolare anche nei centri urbani a traffico regolamentato, e tutti noi sappiamo di questi tempi quanto sia importante quest’ultimo punto, specie nei grossi centri urbani. Ultima cosa da non sottovalutare è la possibilità di rivolgersi alle officine Opel per un’assistenza inerente l’installazione a 360 gradi. Il costo totale dell’operazione è di circa 2.000 euro, ma si ha diritto agli incentivi statali, 650 euro, che male non fanno, in pratica la Opel Corsa Cosmo 1.200 cc. GPL, costerà 17.000 euro.

La Opel Corsa in questo allestimento è abbastanza potente grazie ai suoi 80 cavalli di potenza, ma a GPL ovviamente si ha una ridotta brillantezza di marcia che già si riscontra con il 1.200 alimentato a benzina. La vettura accelera, da 0 a 100 orari in 14 secondi e mezzo, ciò significa non avere l’impressione di guidare una formula uno, ma che consente di viaggiare senza troppe difficoltà, la velocità massima è di poco superiore ai 165 orari e, fatto importante, la vettura ha buoni consumi, visto che con 1 litro di benzina si percorrono 14 chilometri. A gas è un’altra storia, l’accelerazione risulta un po’ penalizzata, 15 secondi e mezzo, si raggiungono i 160 orari di massima velocità e con 1 litro di gas non si va oltre i 12 chilometri di consumo, ma ricordiamo che il costo di un litro di gas è nettamente inferiore a quello della benzina.