Williams attack!!!

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La scuderia di Grove è in una fase importante della sua ricostruzione. Precipitata all’ottavo posto dei costruttori nel 2006 dopo aver figurato nella top 5 per 17 stagioni consecutive, le truppe di Sir Frank si sono issate al quarto rango nel 2007 e nel 2008 intendono proseguire su questo slancio.

Risolti i problemi di solidità che si erano manifestati a gennaio sull’ala anteriore, la Williams sembra molto competitiva.

Inoltre il team si trova ora di fronte al “caso” Nakajima, nel senso che il pilota giapponese si sta rivelando molto più veloce del previsto. È apparso efficiente non soltanto sul giro secco ma anche nelle simulazioni di gara.

Sia lui che Rosberg si sono dimostrati tra i piloti più attivi in pista e la vettura non lamenta problemi tecnici. La Williams potrebbe veramente puntare al terzo posto nel mondiale anche se nel team cercano di frenare gli entusiasmi.

Per Patrick Head, cofondatore del team, l’obiettivo è semplice: “Vogliamo proseguire il nostro progresso diventando una squadra di punta in grado di battersi per la vittoria e per il campionato. La FW30 è un’evoluzione della FW29, anche se alcuni elementi come il raffreddamento sono diversi. La nuova macchina ha beneficiato di nove mesi di sviluppo sul piano aerodinamico. Alcuni di questi cambiamenti sono già stati visti sulla FW29“.

Non abbiamo mai progettato una nuova vettura per arrivare quarti. Facciamo sempre del nostro meglio ed i risultati dipenderanno dalla nostra capacità di progredire. Anche se Nico inizierà la sua terza stagione in F1, per Kazuki sarà la prima. Non formano un duo così esperto come ci si aspetterebbe da una squadra che disputa il mondiale. Tuttavia, nel 2008 vogliamo puntare regolarmente al podio”. ha aggiunto Head.

Jo Ramirez: l’addio di Dennis condanna la Mclaren

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Per quasi venti anni responsabile dell’organizzazione e della logistica alla McLaren, Jo Ramirez è uno degli uomini che ha maggiormente militato a fianco di Ron Dennis, nei circa trent’anni nei quali quest’ultimo è stato a capo del glorioso team britannico.

Ramirez, che ha lasciato la McLaren nel 2001, intravede la fine della squadra nel caso in cui Dennis dovesse mollarne il timone a favore di Martin Whitmarsh, ipotesi che ha preso decisamente quota nell’ultima settimana: “Senza di lui il team è condannato” – ha dichiarato il sessantaseienne messicano.

“Sono stato diligentemente alla McLaren per un periodo lunghissimo e non mi sento di pugnalarlo alle spalle. Martin Whitmarsh è un’ottima persona, ma cento Martin Whitmarsh non potrebbero sostituire Ron: se va via lui, per la squadra sarà una bruttissima situazione“.

“Quanto è accaduto lo scorso anno lo ha danneggiato davvero e credo che Max Mosley desideri distruggerlo, ma non capisco proprio questa politica. Ron non lo merita affatto”.

Lewis Hamilton invece, si e’ dichiarato non particolarmente preoccupato a proposito delle speculazioni secondo le quali Ron Dennis sarebbe in procinto di fare un passo indietro dalla sua posizione di comando alla McLaren.

BMW difficile da guidare

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È la squadra che ancora incontra le maggiori difficoltà ad adattare le funzioni del motore e, soprattutto, del cambio alla nuova centralina elettronica Mclaren (MES).

A questo punto dell’inverno la cosa potrebbe farsi davvero preoccupante perché i chilometri percorsi durante i test sono stati tantissimi.

Poche e confuse idee anche nell’aerodinamica da parte della BMW, almeno a giudicare dalle tante soluzioni portate in pista senza seguire una strada precisa.

L’avveniristico musetto, mostrato nei primi test dopo la presentazione, non ha portato ai risultati sperati ed è stato abbandonato velocemente per forme più tradizionali. Inoltre i piloti Kubica e Heidfeld sono spesso rimasti ai box per vari problemi tecnici.

La squadra arriva a Melbourne con problemi di affidabilità e di prestazioni.

A spiegare meglio l’attuale situazione della vettura, è il pilota polacco Robert Kubica, secondo il quale la nuova BMW Sauber F1.08 sarebbe più difficile da guidare e da regolare.

Trulli da fiducia alla Toyota

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Nonostante le prestazioni non proprio esaltanti della sua vettura e le lamentele che lui stesso ha rilasciato, nelle giornate di test, riguardo allo scarso potenziale della nuova Toyota sul giro singolo, è stato proprio Jarno Trulli a realizzare il miglior tempo della settimana a Barcellona, nell’ultima giornata di test prevista dal team.

La squadra nipponica avrebbe quindi mascherato il suo vero potenziale agli occhi della concorrenza? Se così fosse la Toyota non sarebbe l’unico team ad aver avuto questo comportamento “mimetico” perchè i test invernali allo stato attuale delle cose sono piuttosto difficili da decifrare.

Il fatto è che il tempo ottenuto da Jarno è comunque il risultato della poca benzina a bordo (come lui stesso ha ammesso), quindi non sarebbe comunque una prestazione straordinaria.

Trulli la vede cosi: “Ferrari e McLaren sembrano ancora davanti, ma con la Toyota non saremo distanti dalla Renault e dalla BMW“.

L’analisi di Trulli sembra molto obiettiva, e schiererebbe la Toyota come sesta forza di questo mondiale, comunque un buon passo avanti rispetto allo scorso anno.

Minardi fa il punto della situazione

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Torna a farsi sentire Giancarlo Minardi, e lo fa attraverso il nuovo portale Minardi.it, aperto da pochi giorni. Nell’intervista pubblicata Giancarlo fa una panoramica approfondita del campionato di Formula 1 che sta per prendere il via a Melbourne, tra due settimane.

Innanzitutto si esprime sulle forze in campo: “Sicuramente chi vince e cambia poco è avvantaggiato e per questo vedo una Ferrari favorita. Poi a mio avviso anche i cambiamenti di regolamento potranno giovare alla scuderia del cavallino”.

Sarà fondamentale lavorare bene durante questi mesi e poi solo al primo gran premio inizieremo a vedere il vero potenziale di ciascun team. Anche la McLaren sta reagendo molto bene e anche quest’anno saranno nuovamente al vertice con Hamilton per lottare insieme alla Ferrari”.

Poi si sofferma sulla situazione dei piloti italiani: “Ormai quello dei nostri giovani piloti è un problema cronico. I giovani crescono nelle varie categorie propedeutiche, ma poi non riescono a fare il grande salto. Pantano e Liuzzi si sono proposti in Formula 1, ma poi non sono riusciti a rimanerci. Il problema fondamentale, a mio avviso, è che la Ferrari non ha un vivaio e un programma per i giovani piloti, diversamente da tutte le altre scuderia, a partire dalla Honda, Red Bull e la stessa Renault per citarne alcuni”.

“Inoltre, proprio in questi giorni, alcuni di questi team hanno stipulato degli accordi con dei campionati minori mettendo in palio come premio finale per i vincitori alcune giornate di test al volante della loro monoposto. Proprio questa politica ha permesso alla Formula 1 di svecchiarsi e di continuare a tenere alto l’interesse degli appassionati”.

Rosberg sorprende il “vecchio” Frank Williams

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Frank Williams non ha potuto ignorare che McLaren ed altri team fossero seriamente interessati a Nico Rosberg alla fine dell’anno scorso;il capo della squadra di Grove avrebbe potuto perdere il proprio giovane pupillo.

Williams è in ogni caso rimasto sorpreso del fatto che Rosberg abbia deciso non solo di restare in seno alla sua scuderia, ma di prolungare il suo contratto.

Il giovane tedesco e Sir Frank rimarranno legati fino al 2009. Vista la `crisi` con Fernando Alonso, per Nico Rosberg sembravano potersi aprire le porte della McLaren-Mercedes, che lo aveva apertamente richiesto.

“Sono rimasto un po’ sorpreso constatando che era felice di firmare un nuovo contratto con noi. Pensavo volesse partire per andare in McLaren e di conseguenza sono rimasto stupito che abbia agito diversamente”, ha ammesso Williams.

Dennis e Mclaren, matrimonio finito?

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Secondo il quotidiano inglese “Times“, Ron Dennis e la McLaren si separeranno in settimana.

Le prime indiscrezioni sono iniziate a circolare qualche settimana fa, quando dalla Spagna, e precisamente dal quotidiano “Marca“, era giunta la notizia che Ron non sarebbe stato presente al via della nuova stagione per via delle forti pressioni da parte della Mercedes, che voleva acquistare le quote azionarie di Ron e prendere il controllo della Mclaren.

Poi la scuderia di Woking aveva categoricamente smentito tutto, ribadendo la totale fiducia a Ron Dennis. Ma adesso sembra davvero che la parola fine sia stata scritta.

A confermare il tutto è infatti l`autorevole quotidiano inglese “Times”, stando al quale Dennis ufficializzerà il proprio addio entro la metà della prossima settimana.

Secondo il “Times“, il boss Mclaren vorrebbe dedicare maggior tempo ai propri figli, sotto shock per il divorzio tra Dennis e la moglie Lisa dopo 22 anni di matrimonio.

Perquisita la sede Mclaren

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La spy story che ha avvelenato la scorsa stagione continua a pesare sul mondo della Formula 1 anche nel 2008.

Così la sofferta simulazione di gran premio di Kimi Raikkonen a Montmelò e la gioia di Jarno Trulli per aver firmato il miglior tempo assoluto (in condizioni di qualifica) dell’ultima sessione di test prima della trasferta a Melbourne, finiscono sovrastate dall’ennesimo capitolo dell’inchiesta italiana.

Due giorni fa gli investigatori della Procura di Modena, hanno bussato alle porte del Technology Centre di Woking (il quartier generale della McLaren sotto accusa per essere entrata in possesso di materiale Ferrari) e delle abitazioni di manager e tecnici che il 18 febbraio scorso si sarebbero dovuti presentare davanti al pubblico ministero Giuseppe Tibis per deporre in qualità di indagati.

A quanto si dice neanche la casa di Ron Dennis sarebbe stata risparmiata dai controlli a tappeto.

Super Aguri a Melbourne

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La Super Aguri ha confermato che sarà presente al via del Gran Premio d’Australia in programma tra due settimane a Melbourne.

La squadra giapponese ha partecipato ad una sola sessione di test invernali, a causa di problemi finanziari, ma dalla squadra fanno sapere che il team scenderà in pista con due monoposto a Melbourne.

La cancellazione di alcuni test è stata necessaria perché alcune parti non sono arrivate in tempo” ha detto il comproprietario della Super Aguri, Fumio Akita, alla Reuters.

“Stiamo facendo i salti mortali per essere pronti per l’inizio della stagione. L’anno scorso siamo arrivati all’ultimo e quest’anno è la stessa storia. Ma saremo sulla griglia di partenza di Melbourne. Non siamo preoccupati per aver perso tempo prezioso.

Riapre il sito Minardi

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Con la nuova stagione sportiva fa il suo ritorno nel mondo del web una parte di storia della Formula 1 e dell’automobilismo italiano: riapre i battenti a tutti i suoi tifosi, il portale Minardi.it, il nuovo sito internet firmato Gian Carlo e Giovanni Minardi.

Minardi.it si presenta ai suoi visitatori con un veste completamente rinnovata in stile “racing”, con nuovi servizi e contenuti, provenienti dall’esperienza unica maturata nel mondo dell’automobilismo da Gian Carlo Minardi che, con il Minardi Team, ha solcato per oltre 20 anni il palcoscenico della Formula 1 e dei più importanti autodromi internazionali.

Al suo interno saranno disponibili i comunicati stampa delle scuderie che hanno deciso di associare il loro nome a quello di Minardi, tutti i risultati dei piloti gestiti direttamente dal Manager Giovanni Minardi, e le numerose interviste che lo stesso Gian Carlo Minardi ha rilasciato negli anni e continua a rilasciare per la felicità dei tifosi.

La vasta galleria fotografica, insieme all’inedita sezione ‘MINARDI TV’ permetterà a tutti i visitatori di rivivere le stagioni passate in Formula 1 e presenti del Team Minardi e di far vivere a tutti gli appassionati l’emozione di essere al muretto con il team.

Inoltre sarà possibile rivivere il Mito Minardi attraverso la “Grande Storia Minardi”, un vero e proprio libro che andrà a ripercorrere tutte le stagioni del Minardi Team, dalla F.2 alla F.1.

Alonso: Hamilton può vincere il mondiale

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Fernando Alonso, nonostante le polemiche della scorsa stagione, ha ammesso che Lewis Hamilton sarà uno dei favoriti per la lotta al titolo piloti 2008, aggiungendo che il pilota britannico si troverà più a suo agio in F1 al suo secondo anno che in quello del debutto.

“Dopo un anno di apprendistato le cose diventano più facili e questo sarà un vantaggio per lui”, ha detto Alonso alla BBC.

Dopo il primo anno conosce meglio tutti i circuiti e come si devono impostare le gare. Si recepiscono meglio le pressioni e molte altre cose che gli daranno un vantaggio paragonato all’anno scorso”.

Alla domanda se Hamilton potrebbe vincere il titolo, Alonso ha risposto: “Probabilmente sì. Le due Ferrari e le due McLaren potranno lottare per il campionato”.

Ferrari, muso “a tunnel” dopo Sepang

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Si parlava di grandi modifiche aerodinamiche in preparazione a Maranello in vista di Melbourne.

Tali modifiche sono state utilizzate negli ultimi test a Montmelò solo in piccola parte, mentre molte sono state rimandate, probabilmente, alle prime gare europee.

Si dice infatti che i tecnici della Ferrari abbiano ritenuto sufficiente far debuttare la vettura con piccole modifiche, senza aver fretta di provare tutto insieme, col rischio di andare incontro a problemi tecnici.

Il guasto che ha fermato Badoer durante la simulazione era dovuto al cedimento di componenti alleggerite nel circuito dell’olio del cambio. Le componenti verranno rimontate in Australia con misure standard, per evitare il ripetersi del cedimento.

Le novità che si stanno studiando e che verranno testate presumibilmente dopo la Malesia, sono modifiche al diffusore e l’ormai famosissimo muso “a tunnel”, che dovrebbe avere l’approvazione definitiva in un aero-test sul rettilineo di Vairano.

Mitsubishi Lancer

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Ancora una concept car che sarà portata a Ginevra, parliamo oggi dell’inedita Mitsubishi Lancer.

Esaminando attentamente le foto del prototipo in questione si ha da subito idea di quelle che saranno le forme definitive della vettura, una due volumi che potrà contare su cinque comodi posti e che, nonostante l’indole quanto mai sportiva e cattiva, che il design lascia trasparire, darà la possibilità di poter contare su un confort eccezionale a tal punto che alla Mitsubishi sono così certi del successo di quest’auto, da ritenere che nelle prossime vendite della casa giapponese, su 100 vetture, 70 saranno costituite da quest’auto.

Alonso e Hamilton, nessun problema per Briatore

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Il contrasto tra Fernando Alonso e Lewis Hamilton nel corso della passata stagione ha raggiunto degli apici in alcuni momenti e in molti hanno sostenuto che questo duello ricordava quello mitico tra Ayrton Senna e Alain Prost.

Ultimamente i due hanno continuato a lanciarsi frecciatine attraverso la stampa, lasciando presagire un rancore ancora non assopito.

Secondo Briatore però, la rivalità tra i due sarebbe stata solo di natura sportiva, e comunque ormai sarebbe un capitolo definitivamente chiuso: “L’immagine di Fernando ne e’ uscita un po’ danneggiata in Inghilterra, a causa del conflitto con Hamilton, ma da quelle parti e’ una cosa normale” – ha dichiarato Briatore a “The Times” – “Non c’è alcun problema tra Lewis Hamilton e Fernando Alonso perché sono due piloti molto intelligenti. Quello che c’era tra di loro non aveva nulla a che vedere con l’animosità”.

“Era solo una grande rivalità e quello che spiega la partenza di Fernando dalla McLaren, è il fatto che non fosse trattato alla pari come Hamilton“.