Salone di Ginevra: Maserati Granturismo

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Linee tese, ispirate alla Quattroporte, realizzate dalla sapiente mano di Pininfarina; passaruota bombati, che mettono fin da subito in chiaro chi si ha di fronte.

Cerchi in lega che seguono la fantasia del tridente, giusto per non tenere mai nascosta l’anima emiliana; interni in pelle “Poltrona Frau” e Alcantara dalla pregevole fattura, perché il fortunato che compra un’auto come questa pensa anche alla comodità.

Sul frontale la Maserati GranTurismo presenta un ampia griglia concava che da origine ad una bocca gigante, che presenta orgogliosamente in segno del tridente.

I gruppi ottici si estendono fino ai passaruota, sotto i quali si trovano i cerchi in lega dal design nuovo che richiama il disegno dello stemma del tridente.

Il posteriore integra uno spoiler sul bordo superiore del cofano, i quattro terminali di scarico cromati e i fanali triangolari con tecnica LED.

Sotto l’ elegante cofano della Maserati Granturismo gli ingegnieri modenesi hanno piantato un motore con i geni della famosa sorella di Maranello, che si fregia della cosìdetta “cura S“. Il propulsore V8 con 4.244 cc è lo stesso che equipaggia l’ammiraglia Quattroporte, ma ha un surplus di 35 CV scaricati a terra da un cambio elettroattuato “MC-Shift“, con passaggi di marcia ancora più veloci.

Con 440 cavalli, 460 Nm a 4.750 giri, questo motore riesce a catapultare la GT in 5,2 secondi da 0 a 100 ed a una velocità massima di 285 orari, nonostate la massa di 1.955 kg.

La trasmissione è dotata di controllo cosiddetto auto-adattivo che adegua il tipo di cambiata allo stile di guida e alle condizioni di marcia. Il guidatore può scegliere tramite tasti sul cruscotto tra quattro differenti modalità di funzionamento: Auto normal, auto sport, bassa aderenza/auto ice e Manuale.

Tutto questo fa della nuova GT una coupè bellissima, italianissima e con prestazioni di tutto rispetto. Il capitolo meno gradevole è sempre quello di prezzi e consumi.

Hamilton al top, Raikkonen in fondo…

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Hamilton parte in pole, con Raikkonen giù costretto alla prima rincorsa della stagione, addirittura dalla ottava fila e dal quindicesimo posto a causa di un problema di pressione al carburante che ha fatto finire prestissimo le sue prove.

Confermando l’affidabilità di una vettura che già nel corso delle prove cronometrate di ieri aveva dimostrato la sua velocità, ottenendo il secondo tempo al termine delle due sessioni di test, Hamilton ha girato con estrema regolarità, sfruttando la sua occasione nel modo migliore e regolando la BMW di Kubica (il più veloce anche nella sessione di prove iniziale di oggi) e il compagno di scuderia Kovalainen. Solo quarto, con la prima delle due Ferrari, Felipe Massa.

Ottime prestazioni anche per Jarno Trulli, sesto con la Toyota, Nico Rosberg, settimo con la Williams che sta confermando importanti progressi; David Coulthard ottavo con una Red Bull molto aggressiva.

Raikkonen paga dunque la prima incertezza tecnica della F2008: al termine della prima fase di prove il campione del mondo improvvisamente ha rallentato adagiandosi poi sul lato della corsia del box.

Era quinto, e qualificato ma per recuperare la macchina i meccanici sono intervenuti fuori dalla pit lane e Raikkonen, come vuole il regolamento, non ha più potuto fare rientro in pista.

Male anche Alonso, solo dodicesimo: “siamo indietro e dobbiamo essere realistici. Partendo così indietro dobbiamo cercare semplicemente di andare a punti, è inutile pensare di poter arrivare a giocarci la vittoria. Ma la macchina sta facendo progressi, nel corso della seconda partenza eravamo in vantaggio e stavamo realizzando un ottimo tempo. Poi, quando ho visto il display, mi sono accorto che era stato annullato per via di una bandiera rossa uscita appena 100 metri prima che tagliassi il traguardo. Non cerco scuse, ma sicuramente siamo stati molto sfortunati”.

La sua Renault ha ancora tanti problemi: “Abbiamo delle difficoltà – riconosce il general manager Flavio Briatore – anche se non me ne aspettavo così tante, soprattutto da Alonso. E comunque in pista abbiamo dimostrato di poter fare anche molto bene; la bandiera rossa che è stata segnalata ad Alonso quando spingeva per passare al Q3 ci ha sicuramente molto penalizzato”.

Prove libere Melbourne: il duello è iniziato

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Il primo duello in pista della stagione di F.1 tra Ferrari e McLaren finisce in parità. Kimi Raikkonen, campione del Mondo in carica, è stato il più veloce nella prima sessione di prove (1’26″461) in Australia, mentre nella seconda è arrivata la zampata di Lewis Hamilton (1’26″559).

Il caldo è stato protagonista. In Australia è fine estate ma non si vede: 36 gradi l’aria, quasi 50 sull’asfalto. Per questo nella sessione del pomeriggio quasi tutti i piloti hanno dovuto fare i conti con un degrado eccessivo delle gomme, soprattutto quelle a mescola più morbida.

La Ferrari è andata molto bene al mattino, con Raikkonen primo davanti a Hamilton (a quasi mezzo secondo) e Felipe Massa. A seguire l’altra McLaren di Heikki Kovalainen.

Nel pomeriggio la situazione si è ribaltata. Raikkonen ha provato sulla sua F2008 un nuovo alettone anteriore per cercare di modificare l’assetto della monoposto, mentre Massa (terzo a 1″ da Hamilton) ha proseguito con quello utilizzato al mattino.

I ferraristi sono andati bene con le gomme a mescola più dura, mentre con quella morbida ci sono state tante difficoltà a causa dell’alta temperatura dell’asfalto.

A tre minuti dalla fine poi Hamilton, con gomme morbide nuove e probabilmente poca benzina nel serbatoio, ha piazzato il miglior tempo in 1’26″559.

Massa invece ha lavorato soprattutto per la gara, dicendosi molto soddisfatto del passo della Ferrari. A 15 minuti dalla fine della sessione poi il brasiliano è anche finito in testacoda ad alta velocità, ma è riuscito comunque a riprendere la pista e proseguire le prove.

Raikkonen invece ha chiuso sesto a 1″6 da Hamilton, poco convinto dell’assetto provato sulla sua F2008. Ma c’è tempo per sistemare le cose.

L’assenza del traction control sulle monoposto 2008 ha causato tante uscite di pista e testacoda, fortunatamente senza conseguenze.

Dalle prime prove è emerso dunque un sostanziale pareggio tra Ferrari e McLaren.

Salone di Ginevra: Lancia Delta

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Dando uno sguardo alle vetture presenti al Salone di Ginevra ci si accorge che è tornato di moda il bianco, che sta progressivamente sostituendo l’aggressivo grigio metallizzato nel colore delle auto. E in bianco ha affrontato il pubblico la novità più importante per numeri e posizione sul mercato: la Lancia Delta.

Una vettura molto attesa e non solo perchè richiama un modello-mito che è entrato nella leggenda dei rally tra gli anni ’80 e ’90.

La Lancia doveva infatti allargare la propria gamma, al momento basata fondamentalmente su Ypsilon e Musa.

Dalla metà del 2008 la Delta sarà in vendita e potrà sfidare un lungo elenco di concorrenti nel settore delle medie di alta gamma.

Tra le sue armi, certamente le dimensioni: con un passo di 270 cm e una lunghezza di 450 cm, la nuova torinese ha il vantaggio di una abilità notevole, alla quale si abbina un vano bagagli capiente e favorito dalla linea a due volumi con portellone.

Da notare che i passeggeri posteriori dispongono di vere e proprie “poltrone“, scorrevoli e con schienale reclinabile.

Ma un’autentica Lancia deve essere essenzialmente elegante, ed ecco dunque all’esterno il contrasto cromatico tra il tetto, la carrozzeria e le modanature cromate che regalano slancio all’insieme.

Ferrari, si poteva fare meglio

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Al box Ferrari non c’è preoccupazione ma il pensiero generale è che le cose potevano andare meglio. Felipe Massa e Kimi Raikkonen, infatti, sono stati veloci nella prima sessione di libere a Melbourne, ma nel pomeriggio, anche a causa del gran caldo, hanno avuto parecchie difficoltà con l’assetto delle monoposto. Raikkonen al mattino era stato il più veloce, mentre nel pomeriggio non è andato oltre il sesto tempo.

Non sono molto soddisfatto di come sono andate queste prove” – ha detto il finlandese – “stamattina avevamo trovato delle buone regolazioni della macchina mentre nel pomeriggio abbiamo fatto fatica e i tempi ne sono una conferma. Abbiamo avuto qualche problema. Dobbiamo capire cosa è successo, sistemare le cose e assicurarci che la macchina sia a posto per domani. Le gomme? Posso dire poco”.

Faremo delle modifiche all’assetto per domani e vedremo come reagirà la macchina. Dobbiamo analizzare attentamente i dati per capire come migliorare. Abbiamo visto che, se riusciamo a trovare il giusto assetto, c’è il potenziale per essere competitivi”.

Il campione in carica non è preoccupato del miglior tempo ottenuto da Hamilton nella seconda sessione: “McLaren più veloce? Non lo so, non mi interessa oggi. Dobbiamo pensare a migliorare l’assetto”.

Più tranquillo invece Felipe Massa. Il brasiliano ha chiuso la seconda sessione con il terzo tempo e un brivido per un testacoda ad alta velocità, senza comunque conseguenze.

Salone di Ginevra: Citroen C5

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Alla Citroen si sono posti un obiettivo ambizioso, quello di battagliare, a colpi di vendite, con le ultimissime berline e wagon “evolute”, la cosiddetta Business Class, giocando anche sulle doti dinamiche.

Il risultato è la Citroen C5, modello che racchiude tutta la tecnologia e le conoscenze della Casa Francese e che è stato presentato al Salone di Ginevra.

Le carte in regola per competere con Bmw e Vw in questo settore la Citroen le ha tutte, nello stile come nei contenuti, comuni alla berlina e alla wagon.

La nuova Citroen C5 ha misure simili a quelle di sempre: la 4 porte è più lunga di 3 cm e più larga di 8, mentre la station risulta più corta (di 1 cm) dell’attuale.

Ma l’abitabilità non deluderà così come non mancherà la tecnologia, a cominciare dalle sospensioni “Hydractive 3 Plus” (fornite solo su richiesta), in grado di assicurare un assorbimento eccellente e mantenere la vettura perfettamente piatta in curva.

La vera sorpresa comunque è l’assetto tradizionale sulla versione base

Riguardo la parte elettronica, troviamo il sistema che, mentre effettuate un parcheggio, calcola lo spazio utile e vi dice se “ci state” oppure no. Inoltre non manca il dispositivo che avvisa del superamento involontario di carreggiata.

Sotto il cofano poi, un’ampia scelta di motori. Per quanto riguarda i diesel, saranno disponibili quattro HDi (1.6 da 109 CV, 2.0 da 138Cv, 2.2 da 173 CV e un 2.7 V6 da 208), mentre per quanto riguarda i motori a benzina si può scegliere tra tre possibilità: un 1.8 da 127Cv, un 2.0 da 143 e un potente 3.0 V6 da 215.

Massa punta al titolo

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Appoggiato alla parete retrostante il box della Scuderia Ferrari Marlboro, Felipe Massa ha parlato con i giornalisti riguardo le sue previsioni per la stagione 2008, nel giorno precedente la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia.

Alla richiesta di paragonare la sua attuale situazione con quella di due mesi fa, il pilota brasiliano ha dato una risposta chiara:

Nulla è cambiato rispetto allo scorso anno, per il fatto che questa è la prima gara e tutti quanti partiamo da zero, e la nostra squadra ha lo stesso approccio che aveva l’anno scorso. Questo significa che siamo orientati a finire le gare con il più alto punteggio possibile e a vincere. Questo week-end, sarà interessante vedere chi è davvero più forte dopo la sessione di test invernali. Ovviamente, come sempre, proveremo a vincere”.

Massa non crede che il fatto che la Scuderia abbia conquistato il Campionato del Mondo abbia avuto alcun effetto sul suo approccio nei confronti di questa stagione.

“La Ferrari è sempre sotto i riflettori, e a prescindere dal fatto che siamo campioni o meno, andiamo sempre in pista con soltanto un obiettivo in testa, quello di vincere la gara” – ha affermato. “In alcuni campi abbiamo fatto dei miglioramenti se paragonati all’inverno dell’anno scorso, quando avevamo avuto molti problemi tecnici che si erano ripetuti anche nel corso della stagione stessa. Questo inverno ci sono stati davvero pochi problemi di questo tipo, il che è positivo”.

“Spero che partiremo da qui domenica dopo aver raggiunto il nostro obiettivo. Dove sono ora le Ferrari? In garage, in attesa della luce verde delle prove libere di domani!”.

Alonso: “possiamo vincere!”

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Fernando Alonso è convinto di poter tornare grande: “Prima o poi vinceremo”. Lo spagnolo, tornato alla Renault dopo un anno complicato alla McLaren, è sicuro che la monoposto francese progredirà presto e lo metterà in condizione di vincere gare e contrastare Ferrari e McLaren.

“Sono fiducioso, la Renault quanto prima sarà lì davanti a vincere. Spero che succederà presto” – ha detto Alonso nella conferenza antecedente al GP di Melbourne.

“Adesso non sappiamo esattamente a che livello siamo. I test invernali sono stati un pò confusi, su alcune piste andavamo forte, su altre meno. Vedremo qui quale sarà la verità”.

La Renault arriva da un 2007 molto deludente. “Forse la squadra ha perso un po’ di fiducia” – ha ribadito Alonso.

“Ovviamente dopo aver vinto due mondiali di fila credevano molto di più in se stessi. Ma ora sanno che possono fare un buon lavoro. Non devono dimostrare niente a nessuno. Dobbiamo solo lavorare per tornare di nuovo in una buona posizione”.

“Sicuramente tornare alla Renault per me è una grande sfida, così come per loro. Avranno motivazioni extra per ripetere i successi che abbiamo ottenuto in passato. Abbiamo parecchio lavoro da fare”.

Briatore critico su Hamilton

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Domenica scatta la nuova stagione di F1 con la Ferrari del campione del mondo in carica, Raikkonen, decisamente favorita. Più indietro, l’altro ferrarista, Massa, Fernando Alonso (Renault) e Lewis Hamilton (McLaren).

Proprio il giovane pilota anglo-caraibico, che nella passata stagione sfiorò il titolo al suo esordio in F1, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più forti piloti di tutti i tempi anche se ha ancora molto da imparare e soprattutto deve cercare di limare il suo carattere che a volte lo porta a essere troppo egoista.

Questa, almeno, l’opinione di Flavio Briatore, numero uno della Renault, che in un confronto con Fernando Alonso continua a preferire il pilota spagnolo.

“Lo scorso anno Hamilton ha avuto buone possibilità per imparare perché correva con un pilota come Fernando” – le parole di Briatore – “Quando sei un debuttante devi afferrare tutte le occasioni per imparare, ma soprattutto lavorare per la squadra. Ogni team significa almeno mille persone che lavorano per mettere in griglia due vetture. Nessuno deve scordarlo”.

Salone di Ginevra: Fiat Fiorino

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Multispazio formato città: dopo la riuscita avventura targata Doblò, la Casa torinese (insieme a Peugeot e Citroen) si lancia in un altro progetto, con la più piccola Fiorino, presentata in questi giorni al famoso Salone di Ginevra.

Nulla di simile al vecchio mezzo commerciale ovviamente: la nuova Fiat Fiorino presenta una scocca inedita, contenuti moderni e il giusto comfort,oltre a un “packaging” esterno attuale e fresco (anche in variante simile SUV).

Il tutto per una lunghezza di 3,96 metri, cioè 7 cm meno di una Grande Punto.

Con abitabilità senza paragoni però: sempre cinque posti, ma ricavati in un volume squadrato, regolare, che lascia spazio ad un bagagliaio da 330 a 650 litri con sedili in configurazione standard, fino a 2.800 in due a bordo.

Due i motori inizialmente previsto, l’ 1,4 benzina da 73Cv ed il 1.3 Multijet 75Cv disponibile anche con cambio robotizzato a 6 marce, mentre è interessante la notizia di una futura versione elettrica in collaborazione con l’italiana Microvett.

F1, si riaccendono i motori

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Abbiamo ancora ben impressa in mente la festa rossa per il doppio Mondiale conquistato nell’emozionante 2007. La Formula Uno che riparte il prossimo 16 marzo in Australia ci aveva lasciato così l’anno scorso, con la gara più emozionante degli ultimi anni che in Brasile aveva consegnato un insperato titolo iridato a Kimi Raikkonen.

Il finlandese aveva ribaltato tutti i pronostici, l`impresa del Cavallino Rampante si era materializzata con un perfetto incastro di circostanze, tra le lotte intestine dei rivali della McLaren-Mercedes, il debuttante Hamilton e Fernando Alonso.

Un inverno di test con duelli tutt’altro che cruenti, in pista e fuori, ha contribuito a rasserenare il cielo sopra il Mondiale e a smaltire i tanti veleni accumulati l’anno precedente.

È cambiato tutto: la Ferrari di Raikkonen ha il numero 1 sul muso, Lewis Hamilton non è più un debuttante, e al suo fianco non c’è più l’odiato Alonso, ma il più mansueto (almeno sulla carta) Heikki Kovalainen. Il “figliol prodigo” Fernando è tornato in casa Briatore, alla Renault che lo vide iridato nel 2005 e 2006.

Saranno loro, insieme a Felipe Massa con la Ferrari numero 2, a giocarsi il titolo anche in questo 2008 che presenta la novità della minore incidenza dell’elettronica sulla guida, con l’abolizione del controllo di trazione sulle vetture e l’adozione della centralina standard imposta dalla Federazione sul modello di quella della McLaren (un buono spunto di polemica per il primo che ne avesse voglia).

Le uscite invernali delle nuove monoposto hanno evidenziato un sostanziale equilibrio nei valori in campo rispetto alla passata stagione, con la Ferrari F2008 e la McLaren-Mercedes MP4/23 a fare la parte del leone.

La Rossa ha avuto più problemi di affidabilità ma ha saputo mostrarsi velocissima in alcune occasioni, così come le “frecce d`argento” che nel frattempo hanno dovuto tenere a bada le voci di un imminente addio del boss, Ron Dennis.

Dennis non lascia la Mclaren

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Ron Dennis non lascerà il comando della scuderia McLaren. A rivelarlo è l’autorevole sito Autosport.com, secondo cui prima di partire per Melbourne, dove nel week-end avrà inizio il Gran Premio d’Australia che apre il Mondiale 2008 di Formula 1, Dennis avrebbe chiamato a rapporto tutto lo staff del Technology Centre della McLaren nel quartier generale di Woking per assegnare le consegne prima della partenza per Melbourne, assicurando che sul muretto dei box ci sarebbe stato ancora lui.

Se la notizia venisse confermata dai fatti, verrebbero smentite le voci di un abbandono di Dennis prima dell’inizio della stagione in seguito alla spy-story ai danni della Ferrari nel corso del Mondiale 2007.

Nelle passate settimane, Dennis aveva pensato di lasciare almeno uno dei tre incarichi ricoperti attualmente alle “frecce d`argento”: presidente ed amministratore delegato del McLaren Group e di team manager della scuderia di Formula 1.

Tuttavia, il n° 1 della McLaren ha cambiato idea ed ha deciso di restare alla guida del team, confermando la decisione ai membri della squadra prima della partenza per Melbourne.

Tutti a doppia frizione!

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La parola d’ordine sembra diventata solo una: cambio a doppia frizione.

La Volkswagen, pioniera del settore, ha appena presentato il nuovo DSG a sette marce, BMW lo ha montato sulla recente M3 Cabrio e la Ford lo rende disponibile da questo mese per la Focus.

Questo tipo di settore sta diventando ormai un must per le Case automobilistiche alle quali, molto presto, si aggiungeranno anche Renault, Volvo e Fiat.

Per quanto riguarda il gruppo torinese, tra l’altro, è gia allo studio una nuova famiglia di cambi denominata C635, che verrà assemblato nello stabilimento della Fiat Powertrain Technologies di Verrone (Biella).

F1, la parola a Kimi Raikkonen

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Sono un pilota e, naturalmente, quello che più mi piace è correre. E’ il mio lavoro e lo amo e non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione. Sembra che il tempo sia volato dall’ottobre scorso. Mi sono preso una pausa e ora tutto sembra essere nel posto giusto per il via del campionato”.

Esordisce così Kimi Raikkonen davanti ai microfoni, con uno sguardo stranamente sorridente. Mai prima d’ora il pilota finlandese si era fermato così tanto a parlare con i giornalisti.

“Andiamo a Melbourne con una macchina che penso che sarà competitiva: i test invernali sono andati bene e abbiamo fatto il massimo possibile. La F2008 rappresenta un progresso rispetto alla vettura dello scorso anno”.

“La squadra ha fatto un grande lavoro, soprattutto in quelle aree in cui non eravamo tanto forti, come nella percorrenza delle curve lente e nei passaggi sui cordoli. Ora dovremmo essere competitivi in qualsiasi situazione anche se è sempre difficile dirlo in anticipo”.