Sia la nuova Jeep Liberty che la prossima Chrysler 100 sono già oggetto di un gran numero di test e collaudi e, per tale ragione, potrebbero trovare spazio sul mercato già a partire dal prossimo anno.
E’ quanto dichiarato da un’analisi realizzata da Automotive News, che prende in considerazione la collaborazione tra Fiat e Chrysler e i progetti in corso di svolgimento, tra cui anche la nuova Dodge Dart.
Anche quando si parla di quattro ruote, la Costa Smeralda è sinonimo di estate. E così, in questo soleggiato mese di Agosto, il noto atelier milanese Romeo Ferraris ha stupito ancora una volta pubblico e critica presentando la Fiat 500C Sardinia, una versione speciale – estremamente raffinata – della Fiat 500C dedicata alla Sardegna.
Nata da un’idea di Antonio Bezzu, la Fiat 500C Sardinia è caratterizzata da una carrozzeria bicolore in due tonalità di verde smeraldo, elementi quali maniglie e calotte degli specchietti in color sabbia, cerchi in lega da 16 pollici ed interni elegantissimi. Questi ultimi possono vantare la presenza di moquette e tappetini verde smeraldo, plancia e pomello del cambio in vero sughero e tantissimi elementi, fra cui i sedili, in sabbia e beige.
La Fiat 500C Sardinia è acquistabile presso il sito Portocervo.com. Ed ora, ecco un po’ di foto che la riguardano. Dopo il salto.
Per anticipare il debutto della nuova 500 sul suolo americano, Fiat ha deciso di realizzare una nuova edizione limitata dedicata ai (numerosi) fan della Casa torinese che abitano negli States, la Prima Edizione. Ad annunciarlo la responsabile del marchio Fiat per il Nord America Laura J. Soave, in occasione dell’annuale raduno del club Fiat-Lancia Unlimited.
La Fiat 500 Prima Edizione sarà realizzata in soli 500 esemplari. A contraddistinguerla una targhetta celebrativa e una numerazione sequenziale collocata accanto al numero di telaio. La vettura sarà equipaggiata con un motore MultiAir da 1.4 litri capace di erogare 102 cavalli accoppiato ad un cambio manuale e verrà commercializzata in tre colorazioni differenti: rosso, bianco e grigio.
Dopo il salto, il video della presentazione dell’auto.
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Lingotto padrone della scena delle utime – e delle prossime – ore. Dopo l’addio di Luca Cordero di Montezemolo, che ha lasciato la presidenza a John Elkann, Sergio Marchionne conquista la scena e alimenta ulteriormente le curiosità e l’interesse attorno all’universo Fiat. Spin off, strategie di produzione, modelli futuri. Nulla è stato lasciato al caso: l’attesa rispetto agli scenari immediatamente futuri del gruppo automobilistico che è leader indiscusso del panorama nazionale è stata accantonata.
Il panorama illustrato dall’Amministratore delegato del Lingotto garantisce già voli pindarici: 34 nuovi modelli nei prossimi 5 anni da lanciare nel mercato europeo, 17 restyling realizzati per i due terzi da Fiat e per il restante terzo da Chrysler. A conti fatti, una produzione di sei milioni di vetture entro il 2014. I numeri italiani: 170 mila auto annuali in produzione a Mirafiori, 250 mila a Pomigliano d’Arco per un totale di oltre un milione e mezzo di vetture realizzate nei sette stabilimenti italiani nei prossimi 4 anni per un investimento complessivo di 26 miliardi di euro. E’ lo stesso Marchionne a illustrarne i dettagli, premettendo che il processo di sviluppo non è altro che il frutto di un adeguamento voluto da mercato:
Sergio Marchionne sta solo aspettando la data: il 21 aprile 2010. Per il resto, il piano Fiat che definisce le strategie del Lingotto per gli anni compresi tra il 2010 e il 2014 è bello che pronto. Ad oggi, della pianificazione del marchio torinese si conosce ancora poco, ma indiscrezioni e voci di corridoio si stanno amplificado sempre di più. In ciascuno dei corridoi dei cinque stabilimenti di assemblaggio Fiat dislocati nella penisola e nelle stanze da pausa caffè dei tre comparti in cui si producono cambi e motori.
Prime rivelzioni: si andrebbe verso la direzione di tagli al personale compresi in una forbice che va dai 4 mila 500 ai 5 mila posti in meno con un abbattimento del 15 per cento degli organici di addetti al montaggio finale (compresi i 1.500 dipendenti Fiat di Termini Imerese che chiuderà il 31 dicembre del 2011, oltre ai 500 in mobilità volontaria a Cassino sulla base di un accordo sindacale già chiuso); sospensione della produzione di quattro dei dodici modelli Fiat attualmente realizzati in corso di processo produttivo; incremento della produzione unitaria italiana, con un aumento di 300 mila vetture (da 600 mila a 900 mila), sfruttando la novità della Fiat Panda che giunge a Pomigliano; sette modelli griffati Fiat, Alfa e Lancia da realizzarsi per il mercato a stelle e strisce nella misura di circa 350 mila unità prodotte (tutte, ovviamente, destinate alle vetrine americane).
Avete presente un modello di Fiat Doblò? Dimenticatelo, anzi riscopritelo. Il marchio di fabbrica è sempre Fiat, il nome è ancora Doblò ma con la nuova tipologia di furgoncino la casa torinese è pronta ad affrontare da protagonista l’annata in corso. Un 2010 all’insegna delle novità del modello, che punta a entrare con prepotenza nel mercato mettendo in risalto le innovazioni su cui tecnici e ingegneri hanno puntato con decisione.
Buone nuove fin dal design, ora vivacizzato e più gradevole nelle forme che sono più sinuose grazie ai nuovi fari, alla nuova mascherina e alla gradevole modifica del cofano, bombato rispetto alla versione precedente. La seconda generazione del Doblo griffato dal Lingotto si contraddistingue per la condivisione della piattaforma con la Punto Evo e per una sembianza meno commerciale e più giovanile: non solo auto da lavoro, dunque, ma un vera e propria alternativa alla vettura di tutti i giorni.
Un po’ station wagon, un po’ utilitaria, un po’ veicolo per professionisti del commercio: la nuova Fiat Doblò ha una dimensione capiente (4,39 metri di lunghezza; 1,51 metri di larghezza; 1,84 metri di altezza; spazio interno accresciuto di 2,75 metri).
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Nel corso di questi ultimi anni, il gruppo del Lingotto ha sorpreso piacevolmente in più di una circostanza. Weekend interessantissimo e all’insegna delle novità per casa Fiat: nel corso dei prossimi sabato e domenica, infatti, sarà possibile testare presso le concessionarie autorizzate del marchio torinese la nuova Fiat Punto Evo. Ovvero, una evoluzione della Grande Punto, a cui sono stati apportati cambiamenti strutturali all’esterno (gruppi ottici ridisegnati sul frontale) e all’interno, plancia riformulata con netta divisione tra lo spazio della climatizzazione e quello delle altre funzioni di bordo.
Ancora, motori Euro 5 con dispositivo start&stop, in grado di spegnere il motore in tutte quelle circostanze per le quali non serve tenerlo acceso: un dispositivo automatico di spegnimento del motore e successivo riavvio in tutte le circostanze nelle quali il propulsore verrebbe mantenuto acceso senza necessità. Un accorgimento che comporta una riduzione netta del consumo di carburante.