Shell Eco-marathon, segnato un nuovo record di risparmio energetico

Ed eccoci ancora una volta qui, pronti a toccare per l’ennesima volta il tasto verde, quello dedicato all’ecologia. Questa volta però non parliamo di energie alternative, bensì di risparmio energetico applicato alle automobili, quello che permette di utilizzare al meglio la benzina e sprecarla quanto meno possibile (cosa importante anche per le nostre tasche, oltre che per la salute dell’ambiente mondiale!).

Teatro della notizia, in parte curiosa, in parte importantissima sotto il punto di vista tecnologico, è la Shell Eco-marathon che ha visto protagonisti gli studenti delle università di paesi come Stati Uniti d’America, Messico e Canada ed ha come scopo quello di scoprire e sviluppare nuove forme di risparmio energetico.

Cina terzo produttore di automobili del mondo

Che i dati riguardanti la crescita del mercato automobilistico cinese fossero impressionanti erano in molti ad esserne certi, ma i numeri che vi segnaliamo oggi rappresentano una fondamentale conferma.

Pare infatti confermato l’incoronamento della Cina come terzo produttore di automobili del mondo, dopo i colossi (ancora pere quanto visto l’andazzo?) Stati Uniti d’America e Giappone. I numeri parlano davvero chiaro: la Cina ha prodotto 8,88 milioni di veicoli a motore nello scorso anno, con un +22,02% rispetto a quello precedente. 6,38 milioni i passeggeri e 2,5 milioni i veicoli commerciali.

Le auto ad idrogeno sono pronte, ma mancano le infrastrutture

 

Ed ecco che torniamo a focalizzare la nostra attenzione sul sempre affascinante mondo delle energie alternative, quelle che ci permetteranno di viaggiare in largo e in lungo per le strade di tutto il mondo senza inquinare, e quindi compromettere seriamente la salute del pianeta.

 

Come qualcuno potrebbe aver sospettato, è arrivata la conferma del fatto che le auto ad idrogeno sono pronte, ma mancano le infrastrutture utili ad alimentarle e farle diffondere quanto più possibile in tutto il mondo.

Hyundai i10, Tata Nano senza le note problematiche?

Come già detto in un nostro precedente post, se i fan e gli entusiasti per un suo celere approdo nel mercato europeo erano, e sono ancora, tantissimi, non è certo irrilevante il numero dei critici nei confronti della Nano di Tata Motors.

Sicurezza del veicolo per i passeggeri a bordo e livello di emissioni sono serissime lacune presentate da un veicolo rivoluzionario, che senza queste ultime sarebbe probabilmente uno tra i migliori al mondo. Ed allora quale auto potrebbe rappresentare al meglio una sorta di Tata Nano senza le note problematiche?

Cina, la quantità di guidatori continua a crescere

Carissimi autolettori, oggi torniamo a volgere lo sguardo verso oriente, verso il sorprendente mercato motoristico cinese che non smette di regalarci statistiche da prendere in seria considerazione, che ci fanno capire quanto questa terra si stia trasformando negli ultimi tempi e si stia avviando a diventare una delle capitali motoristiche dell’intero mondo.

Stiamo infatti per dare un’occhiata ai chiarissimi numeri relativi alla quantità di guidatori in Cina che continua a crescere in maniera davvero straordinaria, cosa che dopo i disastrosi dati relativi al mercato di “casa nostra” ci fa sperare in un contagio positivo della voglia di auto, moto e camion da parte dell’utenza occidentale.

410.000 Volkswagen Passat richiamate in U.S.A.

Richiami di autovetture dovuti a problemi tecnici. Chissà quante volte ne abbiamo parlato, e chissà quante volte queste sette parole hanno sconfortato i possessori di taluni veicoli.

Ebbene sì, cari autolettori, anche se in più di un’occasione ci eravamo augurati di non doverne parlare più, siamo purtroppo ancora una volta di fronte ad un richiamo di auto per problemi tecnici. Questa volta i problemi sono locati negli Stati Uniti d’America e riguardano 410.000 Volkswagen Passat datate dal 1999 fino al 2005.

Mercato dell’auto: in Italia, Giappone ed U.S.A. è crisi nera

Viviamo tempi non certamente floridi sotto il punto di vista dell’economia generale, e anche il mercato dell’auto inizia ad accusare il colpo in mezzo mondo.

Stiamo infatti parlando di un marzo (per non dire un 2008) se non proprio nero almeno grigio scuro per quanto concerne le vendite in paesi importanti come Italia, Giappone e Stati Uniti d’America, dove la crisi relativa all’esorbitante prezzo del petrolio e qualche altra “mazzata” locale hanno fatto sì che si vendessero pochissime automobili.

Nel nostro paese i non felici dati sono esattamente questi: a marzo 2008 un crollo del 18,76% con 212.326 nuove auto immatricolate, contro le 261.370 di un anno fa.

Energie alternative: stiamo per creare energia elettrica dagli scarti nucleari?

Ormai non c’è neanche più bisogno di sottolinearlo, noi di UltimoGiro abbiamo molto a cuore l’argomento energie alternative, che in un futuro più o meno lontano potranno permetterci di scorrazzare in lungo e largo con i nostri gioiellini su quattro o due ruote, senza danneggiare il pianeta come purtroppo oggi accade.

La segnalazione di oggi riguarda un qualcosa che, se realizzato in maniera opportuna, potrebbe avvicinarci molto a quanto “profetizzato” nel celeberrimo film “Ritorno al futuro”: creare energia elettrica dagli scarti nucleari.

F1: il testacoda di Massa ordine di scuderia, parola di Gary Anderson

Purtroppo negli ultimi tempi la Formula 1 sta vivendo più nel chiacchiericcio (talvolta di bassissima lega) che sulla pista, e quello che vi stiamo per segnalare non fa altro che aggiungere un ulteriore, probabilmente inutile, tassello a tutto quel sottobosco di voci ed invidie che purtroppo circonda team vincenti come la nostra Ferrari.

Sproloquio del giorno è quello proveniente da Gary Anderson, (quasi) ex-designer che nella sua carriera ha lavorato con team del calibro di Jordan e Jaguar, secondo il quale quanto accaduto nello scorso GP di Formula 1 sarebbe stato tutto pianificato dalla Ferrari.

Hamilton, bonus di 4 milioni di dollari per la vittoria del mondiale

Ed ecco che per la serie “tira più un pugno di dollari che un carro di buoi” (ma forse il detto non era proprio così… fa’ niente!) arriva la notizia di un importante incentivo per la vittoria nel mondiale di Formula 1 di Hamilton: 4 milioni di dollari.

Qualcuno direbbe “i soldi vanno dove ci sono già” screditando un po’ l’efficacia di questo incentivo, ma siamo sicuri che per la giovane stella del mondo F1 varrà molto di più il detto che abbiamo citato qualche riga più sopra di questa.

Anche Alfa Romeo migrerà in U.S.A.

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Come già menzionato in un nostro precedente post, a causa della svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro alcune case automobilistiche hanno intenzione di spostare parte delle loro produzioni proprio negli U.S.A. Hanno dato il via a questa migrazione i marchi tedeschi, e già oggi vi sarebbero indiscrezioni riguardanti l’apertura di nuovi stabilimenti Alfa Romeo negli States.

Molto probabile è la costruzione di un nuovo stabilimento in Messico, per la fornitura del Nord America, riguardante la produzione di modelli come la 159 berlina e le imminenti Mi.To e 149 hatchbacks. Tuttavia, non è da sottovalutare una futura produzione di più modelli anche destinati a tutto il mercato europeo.

Ecco l’automobile dell’uomo più alto del mondo

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, l’uomo che vedete immortalato nella fotografia qui sopra si chiama Leonid Stadnyk, è ucraino ed è attualmente (libro dei Guinness alla mano) l’uomo più alto del mondo.

Come facilmente intuibile, i 2, 58 metri d’altezza di quest’uomo rendono la sua vita fuori-misura sotto ogni punto di vista: dagli abiti all’abitazione, passando per qualche difficoltà motoria e di motori. Ed è proprio quest’ultimo l’aspetto che vogliamo sottolineare oggi, vedendo insieme l’automobile dell’uomo più alto del mondo.

I produttori tedeschi verso un paese con bassi costi di produzione: gli U.S.A.!

Qualcuno esclamerebbe “il mondo alla rovescia”, carissimi autolettori, ed effettivamente la notizia che vi segnaliamo oggi è un qualcosa che, se profetizzato solo qualche anno fa, avrebbe senza ombra di dubbio fatto urlare quasi tutti alla fantascienza più spinta.

Stiamo infatti parlando della situazione economica che abbiamo attualmente di fronte a noi, con l’euro arrivato ad un cambio di circa 1,50 dollari e l’andamento generale del paese a stelle strisce che poche volte nella storia è stato così traballante. Tutto questo, per farla breve, ha fatto considerare dai produttori di auto tedeschi gli U.S.A. un paese con bassi costi di produzione!

New York 2008: BMW espande la produzione in USA e la Mazda2 viene eletta auto dell’anno

Il tanto atteso salone dell’auto di New York ha appena aperto le sue porte alla stampa e già iniziano ad arrivare notizie davvero succulente.

Tanto per iniziare, un gruppo di giornalisti esperti proprio nel settore automobilistico ha eletto la Mazda2 come auto dell’anno. La vincitrice, un po’ a sorpresa, di questo prestigiosissimo titolo ha battuto l’acerrima concorrenza di altre ottime automobili quali Ford Mondeo e Mercedes C-Class.

Altro importante, e non certo sorprendente, riconoscimento è arrivato all’Audi R8, che si è portata a casa i titoli di “design automobilistico dell’anno” e “performance dell’anno”. Tutto meritatissimo, non c’è che dire.