Sediolini per bambini Evenflo, richiamati un milione di esemplari per problemi di sicurezza in auto

Ecco che ci risiamo, ma stavolta il problema non riguarda le nostre amate automobili, bensì qualcosa di ugualmente delicato e che si loca in esse: i sediolini per bambini.

Dopo Volvo ed i suoi modelli S40 e V50, i pickup di Toyota, la Maserati con la sua 56 MY GT 2008 e tante altre, è infatti la casa produttrice di sediolini per bambini Evenflo a richiamare ben un milione di suoi prodotti per problemi di sicurezza in auto.

Curiosità: acquista una targa da 6.750.000 dollari!

Carissimi autolettori, oggi vi segnaliamo una di quelle notizie che potremmo archiviare sotto la categoria “quando uno ha i soldi e non sa proprio come buttarli” e, badate bene, non parliamo di Ferrari, Porsche o altre auto di extra-lusso che, in un modo o l’altro, potrebbero giustificare una “generosissima” elargizione di denaro, bensì di una “normalissima” targa!

Proprio così, in quel degli Emirati Arabi (dove non sono certo nuovi a queste stravaganze da ricconi) un uomo ha acquistato una targa con il numero “5” per la modica cifra di 6.750.000 dollari, per chi avesse problemi a leggere una cifra del genere, dovendo collegarla ad una targa, sei milioni settecentocinquantamila dollari!

Fiat Panda Rossignol limited edition

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Dedicata agli sportivi che necessitano di una vettura funzionale, Fiat lancia un nuovo allestimento dedicato agli amanti della montagna, o più precisamente, dello sci. Dalla collaborazione con la nota azienda leader nella creazione di attrezzature da montagna, nasce la nuova Fiat Panda Rossignol, una serie inedita della 4×4 torinese che verrà prodotta in soli 200 esemplari.

Questa versione di Fiat Panda sarà la vettura ufficiale del prossimo “Rossignol Demo Tour”, una manifestazione che fino a metà aprile farà tappa nelle più belle località sciistiche italiane: questa Panda si presenta con un allestimento tutto appositamente studiato. Dal punto di vista estetico si nota da subito per la linea irrobustita e dalla colorazione utilizzata per la carrozzeria denominata “Grigio Sfrenato”, mentre sempre all’insegna della sportività troviamo i montanti verniciati color nero lucido e il nero opaco per le barre longitudinali sul tetto, le fasce paracolpi laterali e particolari del parafango oltre alla mascherina anteriore con inserti cromati e bordi verniciati, per completare il tutto svetta un bel logo rosso “Rossignol Pure Mountain Company”. Dotazione di serie nella norma, costituita dal climatizzatore manuale e dall’autoradio con lettore CD e MP3, all’interno cambia il rivestimento di colore nero per i sedili e pannelli porte donandole un’aria più cattiva.

Anche Renault pronta per il cambio a doppia frizione

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Da qualche tempo le case automobilistiche si sono sbizzarrite per quanto riguarda le trasmissioni con sistema a doppia frizione. La prima casa ad adottarlo è stata Volkswagen e, fino ad oggi, ha avuto campo libero da qualsiasi concorrente. Negli ultimi mesi però, improvvisamente, questo tipo di dispositivo viene preso in considerazione da un gran numero di case automobilistiche, sempre in aumento, e verrà ospitato da molte vetture già nei prossimi mesi.

Da tempo si parla del DSG che quest’anno verrà montato sulle vetture Porsche, mentre si è già parlato del Powershift realizzato dalla Volvo (sarà presentato al Salone di Ginevra 2008) e del nuovo M-DCT di BMW (che debutta sulla M3 Cabriolet), del DDCT (Dual Dry Clutch Transmission) della Fiat e altri ancora.

Ebay, messa in vendita la Porsche Cayenne 2004 di Holly Madison

Carissimi autolettori, oramai anche se non siete degli habitué del web, saprete benissimo cos’è eBay e quante stranezze si possono trovare messe all’asta. Non sarete certo meravigliati quindi di sapere che, per rimanere in tema automobilistico, è stata proprio in questi giorni messa in vendita la Porsche Cayenne 2004 di Holly Madison.

Lo so, a molti di voi questo nome non dice assolutamente nulla (a meno che non siate amanti del gossip), ma forse la foto qui sopra qualche rimembranza ve l’ha fatta tornare. Perché? Semplice, si tratta di una ex-playmate di Playboy!

Fiat Sedici 2008

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Fiat Sedici rinnova la sua gamma con la nuova versione 2008. L’azzeccatissimo modello della casa torinese debutterà nel marzo 2008 rinfrescata esteticamente e con inedite motorizzazioni, convinta di poter conquistare nuovamente il mercato affrontando sfide future per rientrare tra la categoria dei SUV compatti più venduti.

Gli allestimenti Emotion ed Experience sono stati aggiornati inserendo nuovi rivestimenti per la seduta dei sedili, contraddistinti da un originale tessuto Inox di colore sabbia. Nuovo anche il vano portaoggetti richiudibile, le maniglie per le porte e le cornici cromate delle bocchette dell’aria. Infine, sull’intera gamma, viene applicato il nuovo logo Fiat “vintage” a sfondo rosso.

Proposta in tre allestimenti (Dynamic, Emotion ed Experience) e due propulsori (1.6 16v da 107 CV e 1.9 Multijet da 120 CV), Fiat Sedici 2008 si contraddistingue per la sua straordinaria versatilità e maneggevolezza che le consente di essere considerata a tutti gli effetti un’auto per tutti i giorni: infatti, misura 411 centimetri di lunghezza, 176 di larghezza, 162 di altezza e con un passo di 250 cm.

Volvo richiama 82.000 modelli S40 e V50

Come al solito la nostra previsione non ha tardato ad avverarsi, puntuale come nemmeno un orologio svizzero sa fare: oggi infatti siamo di nuovo qui a parlarvi di richiami di automobili dovuti a problemi tecnici.

Questa volta tocca alla svedese Volvo, costretta a richiamare la bellezza di 82.000 modelli S40 e V50 prodotti tra il 2004 ed il 2006 a causa di un problema di corrosione del metallo che, in particolari situazioni atmosferiche (ad esempio dopo parecchia esposizione della vettura a neve o pioggia) potrebbe addirittura portare allo stallo del motore. Cosa che certamente non farà molto piacere a tutti i possessori di quei veicoli.

Maserati Chicane e Sfida presenti a Ginevra

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L’Istituto Europeo di Design IED di Torino sarà presente al prossimo Salone di Ginevra con un progetto tutto nuovo inerente un’elegante Maserati dal carattere sportivo, anche se in realtà la casa modenese si è limitata a prestare solo il proprio nome all’innovativa idea dello IED.

La nuova Maserati Chicane è stata infatti ideata dagli studenti della V edizione del Master RSP in Transportation Design per differenziarsi dagli attuali modelli Quattroporte e Granturismo, come è facile intuire dai più modesti ingombri esterni: Chicane misura infatti 4.400 mm in lunghezza, 1.850 mm in larghezza, 1.250 mm in altezza, mentre il passo è di 2.600 mm.

Le linee morbide della vettura sembrano essere disegnate dal vento e si sposano alla perfezione con le doti di sportività assicurate dall’esuberante V8 posizionato nell’anteriore, una soluzione ormai nota agli appassionati del Tridente.

La Ford Verve verrà assemblata in Messico

E’ ormai cosa nota che le maggiori aziende del mondo occidentale, case automobilistiche ovviamente comprese, tendono sempre più a trasferire le loro fabbriche, anche relative a prodotti di punta destinate ai mercati più influenti per la loro economia, in paesi dove i costi sono nettamente inferiori.

Il perché di questi costi ridotti è semplicissimo: gli stipendi pagati in paesi in via di sviluppo come Cina ed India, o continenti in cerca di maggiore fortuna come l’Africa, sono infinitamente più bassi rispetto a quelli pagati in Europa o negli U.S.A., e talvolta anche rapportati ad orari di lavoro molto più massacranti.

La prima minicar made in BMW

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Secondo voci molto attendibili, BMW starebbe lavorando per la creazione di un nuovissimo modello di minicar simile alla Smart caratterizzata da emissioni di sostanze inquinanti particolarmente contenute.
Con il lancio di questa vettura si creerebbe un brand tutto nuovo appartenente alla galassia del marchio di Monaco dedicato esclusivamente alla produzione di city-car.

Questo, infatti, sarebbe l’obiettivo principale del nuovo prodotto: un’auto da posizionare al di sotto della Mini, in grado di vantare emissioni (e dimensioni) per poter circolare liberamente in città, ma con l’obbiettivo di salvaguardare anche un “piacere di guida” al di sopra di ogni aspettativa.

Così BMW darebbe una risposta consistente all’attuale tendenza che le istituzioni europee vogliono imprimere alla produzione di veicoli da parte delle Case: un drastico abbattimento dell’inquinamento atmosferico, problema che il governo della UE ha in programma di contrastare efficacemente con una nuova normativa Euro 5 (settembre 2009) e un’ancora più severa regolamentazione Euro 6 (settembre 2014). Così infatti si legge a proposito di quest’ultimo obbiettivo nel sito ufficiale Europa.eu: “Con l’entrata in vigore della norma Euro 6 le emissioni di ossidi di azoto prodotte da veicoli a motore diesel dovranno essere ridotte in misura considerevole.

La Renault si affida ai Simpson

Ormai sono decenni che ci fanno compagnia sui piccoli schermi televisivi, sui grandi schermi cinematografici, sulle console di videogiochi e in altre tante parti. Sono la famiglia dei cartoon americani più amata e famosa del mondo e sono gialli quanto divertenti: stiamo ovviamente parlando dei Simpson che, a quanto pare, saranno presto protagonisti della nuova campagna pubblicitaria di Renault.

Per essere più precisi, potremmo vedere i mitici Homer, Bart, Lisa, Marge, Maggie, insieme ad altri indimenticabili personaggi della serie televisiva, a bordo della nuova Renault Kangoo. Il tutto nasce da una collaborazione tra la nota casa automobilistica e 20th Century Fox che, in questo modo, riuscirà ad entrare nel cuore degli automobilisti di ben 29 paesi di tutto il mondo.

Debutto in primavera per Mercedes CLC

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Mercedes presenta in anteprima la nuova CLC, vettura che va ad inserirsi nel segmento dei Coupè della Casa di Stoccarda, e che nel caso specifico unisce design, tecnica ed equipaggiamenti dello Sportcoupè, incontrando i desideri di giovani Clienti alla ricerca di una vettura brillante con un’esperienza di guida coinvolgente.

Rispondendo ai severi standard qualitativi Mercedes in termini di sicurezza, comfort, compatibilità ambientale e funzionalità, la nuova CLC arriverà sul mercato a metà del 2008, non solo conservando l’interno patrimonio della gamma Classe C, ma rispetto al precedente modello, poter vantare il perfezionamento di ben 1.100 componenti.

Le motorizzazioni per la nuova CLC saranno quattro: 4 cilindri e due 6 cilindri con una gamma di potenze compresa tra i 90 kW/122 CV ed i 200 kW/272 CV. Il rinnovato propulsore da 135 kW/184 CV di CLC 200 Kompressor eroga 15 kW/20 CV in più e consuma solo 7,8-8,2 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato, ovvero fino a 0,7 litri in meno rispetto alla precedente versione.

Sarà la nuova Audi A7?

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Audi A7 esce allo scoperto sotto forma di prototipo, partendo dalla base meccanica della collaudata A6. Proprio la berlina di classe superiore di casa Audi fornirà alla A7 telaio e motori, così come Volkswagen Passat CC è strettamente imparentata con la Passat. Il prototipo oggetto di questi scatti rubati ci ha tratto in inganno con il suo assetto visibilmente rialzato, portandoci a pensare si trattasse di un muletto dell’Audi A5 Allroad. Potrebbe essere vero, ma secondo voci che girano in rete pare che si tratti proprio dell’Audi A7, modello antagonista della Mercedes CLS.

La coupè a quattro porte Mercedes, dopo un’accoglienza piuttosto fredda da parte del mercato, ha saputo conquistare moltissimi clienti dando il via a una vera e propria rincorsa da parte degli altri marchi premium, desiderosi di piazzare un modello in questa nuova categoria.

L’Australia perde la Formula 1?

E per la serie anche i ricchi (sfondati) piangono, ecco arrivare dal patron assoluto della Formula 1: Bernie Ecclestone un’affermazione che potrebbe portare a diversi scossoni nell’ambito dello sport automobilistico più seguito in Italia (e non solo), infatti, pare che “Mister F1” stia pensando di togliere dal mondiale la nota tappa australiana.

Il motivo? Provate ad indovinare un po… i soldi! Proprio così, a quanto pare, il Gran Premio della terra dei canguri per antonomasia non riuscirebbe a far quadrare i bilanci come si deve, risultando uno dei più onerosi a discapito di nuove, scalpitanti mete che accoglierebbero la Formula 1 a condizioni economiche molto più vantaggiose.