F1, reazioni Vip al forfait di Schumacher

Michael-SchumacherI campioni conoscono orgoglio, voglia di superarsi, riconoscenza. E Michael Schumacher, una volta di più, ha mostrato di essere un campione nel momento in cui ha accettato di rientrare in pista raccogliendo la proposta della Ferrari. Per una settimana è sembrato anche ai profani di percepire un particolare interesse verso la Formula 1: quello garantito dalla sola idea di tornare a vedere il mito negli abiti che più gli sono congeniali.

E’ sembrato di vivere qualcosa di magico: come avere la possibilità di assistere ad un concerto live di Jim Morrison, come rivedere al cinema le nuove gesta di Alberto Sordi. E invece, l’opportunità è sfumata per quell’elemento che – ahinoi – nemmeno ai campioni è consentito di riuscire a modellare a proprio piacimento. Ovvero, la tenuta fisica.

Disastro McLaren?

Ogni anno si ripete la stessa storia, ma all’inizio del campionato tutto ritorna come è sempre stato. I test invernali sono poco affidabili, dunque non è sicuro che la Brawn GP sia cosi veloce, come del resto non si può confermare la deludente competitività della nuova McLaren. Su quest’ultima ci sono state diverse polemiche in questi giorni, Massa e Alonso hanno ammesso le scarse prestazioni del team a Barcellona, per non parlare delle pesanti confessioni di Norbert Haug e Martin Whitmarsh sulla nuova MP4-24.

Più privati in Formula Uno

Il vice presidente della Mercedes Benz Motorsport ha spiegato che secondo lui i privati in Formula Uno sono il cuore dello sport e dunque è impegno di tutti sostenerli in modo che questi sopravvivano nel difficile mondo dell’automobilismo.

Norbert Haug ha cosi commentato la presenza di team come Williams e Force India, ultime due squadre rimaste, le quali non derivano da grandi colossi commerciali al contrario di BMW, Ferrari, Mercedes, ecc.

Norbert Haug teme un dominio Ferrari anche in Turchia

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Il vicepresidente della McLaren – Mercedes ha dichiarato in una intervista che nel prossimo gran premio che si disputerà 11 Maggio nel circuito di Istanbul la favorita sarà nuovamente la Ferrari.

Haug ha spiegato che le caratteristiche del circuito turco non sono inerenti alle particolarità tecniche della McLaren, infatti proprio in questo circuito negli ultimi due anni il team anglo – tedesco non ha avuto ottimi risultati. Nel 2006 conquistarono il quinto posto con Pedro de la Rosa, mentre nel 2007 furono reduci di un terzo piazzamento grazie allo spagnolo Fernando Alonso.

Norbert ha continuato l’intervista spiegando che quest’anno i posizionamenti nelle qualifiche sono molto importanti, perché da come si è visto a Barcellona chi parte davanti a tutti è più avvantaggiato in gara e quindi ha maggiore probabilità di gestire le varie strategie e dunque vincere.

Sostiene inoltre che la McLaren – Mercedes ha qualche decimo da recuperare ancora alla Ferrari, che attualmente è il team di riferimento per tutte le squadre che partecipano alle competizioni di Formula Uno.