F1 2012, Lauda a Vettel: prendi esempio da Alonso

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Il tre volte campione del mondo austriaco ha suggerito al giovane pilota tedesco di imparare dall’attuale leader in classifica, Fernando Alonso, sul fatto di saper trarre il massimo anche dalle macchine non veloci.
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Fin dal suo ritorno in Renault nel 2008, Fernando ha dimostrato di essere un pilota in grado di poter sfruttare il massimo potenziale delle monoposto, diversamente da Vettel che quest’anno accusa il fatto di non possedere più una macchina perfetta come nel 2011.

F1 2012, Lauda: la Red Bull è la squadra da battere

niki lauda red bull 2012

Mentre Sebastian Vettel ha chiesto di aspettare Barcellona prima di poter stilare una gerarchia tra le squadre, il tre volte campione del mondo austriaco ha già deciso quale fra i team è il migliore.
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Niki Lauda distrugge così la speranza di un campionato alternativo rispetto alle precedenti edizioni, intravedendo nella Red Bull il potenziale per poter puntare nuovamente al titolo, nonostante i regolamenti di quest’anno siano stati creati per eliminare il suo monopolio. Nel frattempo la stampa australiana ha dato per certo il rinnovo del contratto tra Mark Webber ed il suo attuale team.

Ferrari, Niki Lauda difende Alonso ma attacca l’auto

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La Ferrari va male in gara? Tutta colpa della macchina. Si può riassumere così il pensiero di Niki Lauda, uno che di corse ne capisce qualcosa avendo vinto tre mondiali, di cui due proprio guidando la Rossa di Maranello.

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E dopotutto non ci voleva un ex pilota per capire che qualcosa nel team non va. La dimostrazione è che con due auto più o meno simili Alonso riesce ad andare a punti ed un pilota “normale” come Massa resta anni luce indietro.

F1 2012, Lauda: Gli italiani esagerano sempre


Non è poi così tanto male secondo il tre volte campione del mondo Niki Lauda. La “ Crisi “ alla Ferrari è solo una nube grigia che passerà man mano che il campionato si svilupperà nel corso delle gare. L’austriaco ammette la superiorità di Red Bull e McLaren, parlando anche del notevole miglioramento della Mercedes, ma la squadra italiana non sarà tanto lontana e presto avrà modo di capovolgere la situazione.

F1, secondo Lauda è l’anno di Mercedes e Schumacher

Il tre volte campione del mondo ha rilasciato il suo parere al termine dei test invernali. Per l’austriaco la Mercedes possiede la macchina più innovativa del circus con la quale può sperare di vincere e lottare con Red Bull e McLaren. Così finalmente si potrà capire e valutare il vero potenziale di Michael Schumacher, mentre la Ferrari secondo Lauda non potrà fare affidamento solo su Fernando Alonso, perché la macchina parte già con un notevole ritardo.

Lauda incoraggia McLaren e punta su Button


Il tre volte campione del mondo ha escluso una lotta a tre per il prossimo anno, spiegando che se la Red Bull ha dimostrato una netta superiorità in questa stagione, deve guardarsi bene dalla McLaren che farà di tutto per chiudere il gap nel 2012. Lauda loda Jenson Button, declassa Lewis Hamilton e consiglia al team di Woking di impostare la prossima McLaren in funzione del primo pilota.

Anche se Helmut Marko ha espresso soddisfazione a termine della gara in Brasile, dicendo che alcuni componenti della futura macchina sono stati testati con ottimi risultati, Niki Lauda è sicuro che se la McLaren porterà una macchina dello stesso livello della Red Bull, avrà un maggiore vantaggio, perché il punto di forza del team inglese è lo sviluppo durante la stagione.

La McLaren ha iniziato la stagione davvero male, ma in seguito è stata l’unica squadra che poteva prendere la Red Bull” ha continuato l’austriaco “Il prossimo anno saranno il più grande avversario della Red Bull, se iniziano con una buona vettura fin dall’inizio”.

Se iniziano allo stesso livello, allora diventa una lotta tra di loro nello sviluppo ed è lì che la McLaren è fortissima tecnicamente” ha aggiunto Lauda.

I ritorni eccellenti in F.1: chi ebbe successo e chi fu un flop

Formula 1 atto II. Michael Schumacher come Rocky, oppure come Rambo. Ad Hollywood i sequel di successo si contano su una mano e ultimamente il consiglio è evitare di riproporre al pubblico storie già viste. Eppure Schumi non deve aver pensato alla regola non scritta del cinema secondo la quale il primo film è sempre più interessante del secondo. Piuttosto il tedesco della Mercedes GP deve aver preso spunto dai suoi colleghi che nel corso della storia di F.1 si sono ripresentati in pista dopo aver dato l’addio al Circus. Schumacher è il settimo pilota che ha deciso di tornare a guidare e i suoi risultati faranno pendere l’ago della bilancia, visto che attualmente c’è una perfetta parità tra quelli che tornando hanno avuto successo e quelli che si sono rivelati un flop.

F1, Sir Jackie Stewart: “Riforma subito; senza sponsor è la fine”

Jackie-stewartFulmini e tuoni anche dalla bocca di Jackie Stewart, che della Formula 1 è una leggenda vivente. Sir Stewart, infatti, si è detto davvero spaventato – impaurito è il termine che traduce nel migliore dei modi le sue preoccupazioni – in seguito allo scandalo, l’ultimo in serie, che ha coinvolto il mondo dell’automobilismo.

Protagonisti, in sequenza: Flavio Briatore, Nelson Piquet jr., Renault. E’ pur vero, tuttavia, che ridurre quanto è accaduto a tre nomi isolati sarebbe forse improprio: ciò che tiene sulle spine, infatti, non è quello che già è venuto a galla ma la possibilità che possa esserci parecchio altro.

F1, reazioni Vip al forfait di Schumacher

Michael-SchumacherI campioni conoscono orgoglio, voglia di superarsi, riconoscenza. E Michael Schumacher, una volta di più, ha mostrato di essere un campione nel momento in cui ha accettato di rientrare in pista raccogliendo la proposta della Ferrari. Per una settimana è sembrato anche ai profani di percepire un particolare interesse verso la Formula 1: quello garantito dalla sola idea di tornare a vedere il mito negli abiti che più gli sono congeniali.

E’ sembrato di vivere qualcosa di magico: come avere la possibilità di assistere ad un concerto live di Jim Morrison, come rivedere al cinema le nuove gesta di Alberto Sordi. E invece, l’opportunità è sfumata per quell’elemento che – ahinoi – nemmeno ai campioni è consentito di riuscire a modellare a proprio piacimento. Ovvero, la tenuta fisica.

Lauda toglie le speranze ai team inseguitori

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Ogni anno con l’inizio delle gare europee, molti team portano diversi aggiornamenti che in alcuni casi servono a migliorare le prestazioni di una macchina, capovolgendo le linee gerarchiche in classifica. Niki Lauda non nasconde il fatto che quest’anno l’impresa di recuperare è davvero improbabile. Team come McLaren, Ferrari e BMW-Sauber sono troppo indietro rispetto alle squadre di vetta e considerando che Barcellona è un circuito dove l’aerodinamica è essenziale, difficilmente quest’ultime faranno meglio di Brawn, Red Bull e Toyota.