E’ tornato Schumacher il “capriccioso” e Rosberg s’infuria

Condividere il team con Michael Schumacher è un’impresa. Per informazioni chiedere a Eddie Irvine, Rubens Barrichello e anche a Felipe Massa. Adesso alla lista dei piloti che devono fare i conti con la presenza – scomoda – di Schumi, c’è Nico Rosberg, il giovane pilota della Mercedes GP che in Bahrain, nonostante l’età e la poca esperienza, è riuscito a stare davanti al sette volte campione del mondo. Certo, Schumacher è un po’ arrugginito e la sua performance è anche viziata da quel pizzico di emozione che tradisce anche i più esperti, ma per Rosberg è una soddisfazione da incorniciare, visto che Schumi era stato scelto da Ross Brawn per fare da mentore al giovane tedesco. Eppure se Rosberg si comporta da pilota esemplare, il kaiser inizia a ritagliarsi i suoi spazi, facendo il divo della F.1.

GP Bahrain: Rosberg davanti a tutti nelle seconde prove libere

Dal Bahrain iniziano ad arrivare indicazioni interessanti. Se nella sessione di prove libere del mattino, il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India, nel pomeriggio Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior crono: 1:55.409. Dietro il tedesco della Mercedes GP – che in Bahrain presenta una nuova versione dell’aerodinamica – c’è Lewis Hamilton, staccato di 0.445 secondi. Chiude la top 3 l’altro tedesco della Mercedes GP, Michael Schumacher, che ha girato in 1:55.903, dopo il decimo posto ottenuto al mattino. Jenson Button, con l’altra McLaren è quarto, a 0.667 secondi dal leader Rosberg. La Red Bull di Sebastian Vettel ha chiuso quinto, ma il suo distacco è superiore ad 1”. Le due F10 della Ferrari hanno confermato il buon momento, anche se si sono dovuti accontentare della settima (Massa) e della nona posizione (Alonso).

Brawn: “Schumacher è tornato ai massimi livelli”

“Sta finalmente tornando il Michael Schumacher che ricordavo”. Se a pronunciare questa parole è uno dei personaggi più importanti dell’attuale Formula 1, allora c’è da giurare che nella prossima stagione ne vedremo davvero delle belle. Ross Brawn, direttore sportivo della neonata Mercedes GP – il team sorto sulla scuderia campione del mondo della Brawn GP – è sicuro che Schumi sia tornato sui suoi livelli e quindi avrebbe molte possibilità di trionfare non solo in una singola gara, ma addirittura nel mondiale. Fantascienza? Può darsi, più probabilmente pre-tattica, giusto per mettere in apprensione i principali rivali che rispondono ai nomi di Ferrari, Red Bull e McLaren. Senza però dimenticare che lo scorso anno Brawn è riuscito a far vincere il titolo ad uno dei piloti che il Circus aveva quasi messo nel dimenticatoio, ossia quel Jenson Button salito sul tetto del mondo grazie alle speciali invenzioni dell’ex tecnico della Ferrari.

Test al Montmelò: Rosberg miglior crono della terza giornata

E sotto la pioggia di Barcellona alla fine spuntò il giovane Nico Rosberg. Nonostante la Mercedes GP celi sapientemente le novità tecniche per sbaragliare la concorrenza solo nel primo Gran Premio in Bahrain, nella terza giornata di prove al Montmelò, il più veloce di tutti è stato Rosberg che ha chiuso i suoi 128 giri con il miglior crono di 1:21.686. Il tedesco si è concentrato al mattino sull’assetto da qualifica e sullo sviluppo della MGP W01, mentre nel pomeriggio ha simulato la gara: “Abbiamo lavorato molto bene e siamo riusciti ad ottenere importanti progressi – ha dichiarato Rosberg –. Negli ultimi giorni siamo rimasti sempre indietro rispetto alle altre scuderie, ma è un passo in avanti verso la giusta direzione e durante la simulazione di gara ho provato sensazioni positive”.

Test al Montmelò: Webber il più veloce. La Mercedes GP non si scopre

La Formula 1 gioca a carte coperte. Si è svolta ieri la prima giornata di test al Montmelò: il più veloce è stato Mark Webber su Red Bull con il crono di 1:21.487. Ma la particolarità delle prove ha riguardato la segretezza che aleggiava nei box: se fino ai test di una settimana fa a Jerez De la Frontera, i team non si preoccupavano di celare le soluzioni aerodinamiche agli occhi degli avversari, improvvisamente a Barcellona c’è stata l’inversione di rotta. In pista possono correre liberamente, ma quando arrivano nella pit line sono rivestite in fretta e furia per evitare che fotografi e spie possono regalare informazioni preziose alle altre scuderie. Peccato, però, che di momenti per “spiare” il lavoro dei big ce ne siano stati. Per la prima volta nel pre-stagione, la F10 della Ferrari si è fermata sul circuito, diventando bersaglio delle attenzioni altrui. Ma niente paura: la stessa sorte è toccata alla Mercedes GP, alla McLaren e alla Red Bull.

Massa stupito dell’assenza di Heidfeld, terza guida alla Mercedes GP

L’assenza di Nick Heidfeld dal mondo della Formula 1 inizia a farsi sentire. Il tedesco, dopo 169 Gran Premi disputati e 12 podi, si è trovato senza una vettura per gareggiare nel campionato che il 12 marzo prenderà il via dal Bahrain. Heidfeld è stato scelto come terza guida della Mercedes GP, la scuderia tedesca che ha affidato le vetture ufficiali a Michael Schumacher e a Nico Rosberg. Ad accorgersi dell’assenza del tedesco è stato per primo Felipe Massa che dopo i test di Jerez – dove Heidfeld è stato fotografato mentre chiacchierava con qualche cronista nel paddock (come testimoniato dalle foto di Claire Williams sulla sua pagina di Twitter) – si è detto sorpreso che un pilota esperto come l’ex compagno di scuderia ai tempi della Sauber Petronas sia rimasto fermo ai box. Nella stagione 2002, infatti, Massa e Heidfeld sono stati colleghi di team, prima che il tedesco andasse alla Jordan e poi alla Williams e il brasiliano finisse invece in Ferrari. “Perché nessuno ha offerto un posto a Heidfeld? – si è chiesto Massa, subito ripreso dal quotidiano svizzero BlickNick è un pilota, non un collaudatore”.

Schumacher: “Tornare in F.1 era un’occasione che non potevo perdere”

Michael Schumacher a carte scoperte. Dopo le prime due sessioni di test (a Valencia prima e a Jerez poi), il tedesco della Mercedes GP – che sta dimostrando di non essere un stato ingaggiato pe r fare da insegnante a Nico Rosberg – ha confessato i motivi che lo hanno spinto a tornare in Formula 1. “Era un’occasione che non potevo perdere: come avrei potuto resistere?” ha dichiarato il 41enne sette volte campione del mondo sul sito ufficiale della F.1. Intanto c’è subito da registrare il blando affetto con cui i tifosi hanno accolto il pilota tedesco che sperava di poter riaccendere gli animi dei tanti fan che tre anni fa avevano pianto calde lacrime all’annuncio dell’addio alle corse di Schumi. “Se trascorri tanto tempo, come ho fatto io, in F.1 è normale che ci siano tifosi che mi vogliano bene e altri che non mi sopportino.

La solitudine del campione Michael Schumacher

Il triste tramonto del Kaiser si chiama Valencia e Mercedes Gp. Ma ha anche un pizzico di Ferrari, il tutto mischiato dalla forza di Fernando Alonso. Michael Schumacher, tornato in F.1 all’età di 41 anni, fortemente voluto da Ross Brawn e dalla Mercedes per lanciare il nuovo team e fare da balia a Nico Rosberg, è il re nudo. Esageriamo? Per il momento no, visto che lo stesso pilota tedesco è apparso demoralizzato nella sua tre giorni di test a Valencia, dove ogni volta ha dovuto risolvere una grana. Ha iniziato con il bimbo col cappellino della Ferrari a cui non ha concesso un autografo, ha proseguito con il pranzo solitario nel motorohome del Cavallino alla ricerca, forse, di allentare la pressione dopo le frecciatine del mese scorso e ha continuato rassegnandosi a rimanere alle spalle di Felipe Massa e Fernando Alonso.

Barrichello a Rosberg: “Lascia la Mercedes GP finché sei in tempo”

Che a Rubens Barrichello non sia mai stato simpatico Michael Schumacher, non era un mistero per nessuno. Ma che l’ex pilota della Brawn GP, adesso alla Williams, debba mettere in guardia il giovane Nico Rosberg dall’aggressività del sette volte campione del mondo, suona quasi come un allarme. Barrichello deve ancora digerire le sei stagioni come secondo pilota trascorse al fianco di Schumi: il tedesco doveva vincere, mentre il brasiliano doveva fargli da fido scudiero. “Deve andarsene dalla Mercedes GP – ha tuonato Barrichello alla volta di Rosberg –. E’ l’unico consiglio che posso dargli”. In effetti il rapporto tra il brasiliano ex ferrarista e il tedesco non è mai stato idilliaco: Schumacher era il campione che catalizzava le attenzioni di tutti, mentre per Rubens era riservato il lavoro sporco. Come nel 2002 in Austria, quando sul circuito di Zwelteg, la Ferrari intimò a Barrichello, che in quel momento era in testa alla gara, di lasciare strada a Schumi in seconda posizione. Rubens si rifiutò di eseguire l’ordine, ma secondo quanto riferito in seguito dal brasiliano, dai box la richiesta si trasformò in minaccia di una “regolazione nei termini del contratto”.

F.1, test di Valencia: Schumi a pranzo con Massa che resta il migliore

Più giri, tempo migliore. In queste parole il riassunto della seconda giornata di test a Valencia di Felipe Massa. Come lunedì, anche ieri la Ferrari ha messo in riga gli avversari: nel suo ultimo giorno di prove il brasiliano ha percorso 124 giri (ben 22 in più della prima giornata) con il miglior crono di 1:11.722 (lunedì il tempo era di 1:12.574). Alle sue spalle si conferma la Sauber, guidata da Kamui Kobayasi che già al mattino era riuscita a tener testa alla Ferrari: il giapponese ha fatto registrare il tempo di 1:12.056 dopo 96 giri. Ieri ha fatto il suo debutto Lewis Hamilton il cui miglior crono è stato di 1:12.508, nettamente inferiore a quanto fatto vedere dalla McLaren del collaudatore Gary Paffett. Giornata più impegnativa per la Mercedes GP guidata da Nico Rosberg: il tedesco, che si sta alternando al volante con l’esperto Michael Schumacher, ha chiuso il secondo giorno con il quinto tempo assoluto (1:12.899), alle spalle di Robert Kubica (1:12.426). Rubens Barrichello ha fatto segnare il sesto tempo con la Williams, mentre Sebastien Buemi è stato l’unico pilota che non è riuscito a migliorare il miglior crono fatto segnare lunedì.

F.1, test a Valencia: Massa ancora il più veloce

Che la Ferrari sia tornata veramente? È ancora presto per avanzare certezze sulla nuova stagione di Formula 1, ma i risultati che arrivano da Valencia, nella seconda giornata di prove ufficiali, confermato lo straordinario momento di Felipe Massa. Il brasiliano – che domani cederà il volante al debuttante in rosso Fernando Alonso – ha fatto segnare il miglior tempo anche nella seduta mattutina di test. Massa ha percorso 56 giri, fermando il crono su 1:11.722.

Test di Valencia, la F10 di Massa più veloce di tutti

Felipe Massa mette dietro tutti. Siamo appena agli inizi della nuova stagione di Formula 1, ma i primi risultati nei test sul circuito di Valencia, lasciano sperare i tifosi della Ferrari. Il brasiliano ha chiuso la prima giornata di prove con il miglior crono (1:12.574) dopo 102 giri. Alle sue spalle il padrone di casa Pedro De la Rosa sulla Sauber, staccato di 210 millesimi (1:12.784). Sul gradino più basso del podio virtuale c’è Michael Schumacher che è tornato ufficialmente in Formula 1 percorrendo 40 giri in mezza giornata con la Mercedes GP (1:12.947), facendo meglio del compagno di scuderia Nico Rosberg che ha provato la nuova macchina in mattinata.

Mercedes Gp e Toro Rosso, ecco la nuove vetture

Benvenuta nuova Formula 1. Da oggi si apre ufficialmente la stagione 2010 di F.1 con i test sul circuito di Valencia. Per la prima gara, però, si dovrà attendere ancora un mesetto, visto che la gita in Bahrain avverrà solo il 12 marzo. Intanto sulla pista dell’Andalucia, le prime macchine a fare la loro apparizione sono state la Mercedes Gp e la Toro Rosso. L’ex Brawn Gp, che la scorsa settimana aveva presentato a Stoccarda la livrea e i piloti, finalmente ha scoperto le novità tecniche della MGP W01.

La prima volta di Schumi e Rosberg in Mercedes Gp

mercedes_gp2Tolti i veli alla Mercedes Gp. Ieri la nuova scuderia tutta tedesca ha presentato i suoi due nuovi piloti, Michael Schumacher e Nico Rosberg e ha svelato i colori del team. Chiusa l’esperienza con la Brawn Gp, vincitore del campionato costruttori lo scorso anno, Ross Brawn è rimasto alla guida della nuova scuderia che a Stoccarda ha svelato il disegno della nuova vettura. Alla presentazione era presente anche Dieter Zetsche, presidente della Daimler: “Adesso abbiamo la squadra tedesca di Formula 1: un po’ di orgoglio nazionale è legittimo” ha dichiarato il boss della Mercedes.