Tata Nano, sembra risolto il problema dell’autocombustione

Qualche mese fa, la citycar indiana Tata Nano era stata citata dalla cronaca (automobilistica, ma anche tout court) in più occasioni, a causa della combustione spontanea che aveva colpito alcuni esemplari dell’utilitaria di Tata Motors, il costruttore orientale che possiede, oggi, le case automobilistiche britanniche Jaguar e Land Rover. Per settimane non s’era poi più sentito nulla, anche per il fatto che la nostra attenzione era riempita da altre tipologie di incendi (quelli che hanno interessato la supercar di Maranello, Ferrari 458 Italia). Sino ad oggi…Perché?

Mitsubishi, auto low-cost dal 2010

Da bravi appassionati di motori non vi sarete sicuramente lasciati sfuggire lo scossone dato al mercato mondiale dalla Nano di Tata, la macchina indiana che costa solo 2.500 dollari.

Sono infatti state molte le case automobilistiche di tutto il mondo ad annunciare, in modo più o meno immediato, di essere già al lavoro su modello a basso costo, da contrapporre proprio alla rivoluzionaria automobile indiana: da giganti come Toyota a General Motors, passando per Volkswagen, Nissan e Renault, le low-cost sembrano essere il nuovo “campo di battaglia” dove tutti vogliono arrivare primi, e stanno facendo salti mortali per farlo quanto prima possibile.

Hyundai i10, Tata Nano senza le note problematiche?

Come già detto in un nostro precedente post, se i fan e gli entusiasti per un suo celere approdo nel mercato europeo erano, e sono ancora, tantissimi, non è certo irrilevante il numero dei critici nei confronti della Nano di Tata Motors.

Sicurezza del veicolo per i passeggeri a bordo e livello di emissioni sono serissime lacune presentate da un veicolo rivoluzionario, che senza queste ultime sarebbe probabilmente uno tra i migliori al mondo. Ed allora quale auto potrebbe rappresentare al meglio una sorta di Tata Nano senza le note problematiche?

La Nano di Tata non arriverà in Europa, almeno per ora

Se i fan e gli entusiasti per un suo celere approdo nel mercato europeo erano, e sono ancora, tantissimi, non è certo irrilevante il numero dei critici nei confronti della Nano di Tata Motors.

Le principali fonti di dubbio dei più scettici nei confronti della compatta, ultra-economica vettura indiana, sono sempre state le problematiche relative all’effettiva sicurezza del veicolo per i passeggeri a bordo, ed ai livelli delle emissioni non corrispondenti ai limiti imposti dall’Unione Europea.