Gruppo Volkswagen, in arrivo nuovi motori modulari

Soltanto ieri vi abbiamo mostrato le prime immagini ufficiali della nuova piattaforma modulare MQB, sviluppata dal Gruppo Volkswagen per adattarsi a circa sessanta diverse automobili comprese tra il segmento B ed il segmento D. L’idea di progettare e realizzare componentistiche modulari si muove per raggiungere il grande traguardo che il costruttore di Wolfsburg auspica di riuscire ad ottenere entro il 2018: diventare il primo, più grande, più importante colosso automobilistico sul pianeta. E questo non è l’unico investimento “modulare” che la società tedesca ha approvato ed affrontato: secondo alcune nuove dichiarazioni di Volkswagen Group i tecnici hanno sviluppato due nuovi motori modulari (appunto), che si integreranno al pianale MQB.

Toyota Auris, la nuova generazione userà i motori BMW

L’abbiamo ribadito in più occasioni: la casa automobilistica giapponese Toyota utilizzerà alcuni propulsori diesel di BMW come effetto di un recente accordo. Ma sino ad oggi non abbiamo ancora chiarito quando i motori della casa automobilistica di Monaco di Baviera (che grazie a questa partnership otterrà la tecnologia ibrida di Toyota) saranno installati sotto il cofano dei modelli del produttore asiatico: secondo una recente indiscrezione, sarà la nuova generazione di Toyota Auris, la media di segmento C che verrà svelata nel corso del prossimo anno, a sfruttare per prima le motorizzazioni diesel dell’Elica tedesca.

Lexus, niente motori diesel BMW: l’azienda preferisce l’ibrido

Nonostante l’accordo firmato dal management della casa automobilistica tedesca BMW e dalla società nipponica Toyota, la casa automobilistica giapponese Lexus, che appartiene al Gruppo Toyota e che ne rappresenta la parte più elegante, lussuosa e raffinata (in una parola? Premium), non utilizzerà i propulsori a gasolio del marchio di Monaco di Baviera, che invece verranno sfruttati da Toyota. Perché? Secondo le dichiarazioni che abbiamo ascoltato, l’azienda nobile asiatica non ha alcuna intenzione di puntare, in questo momento, su questa tipologia di motorizzazioni, preferendo impiegare le proprie energie (e la propria disponibilità economica) nello sviluppo di nuove tecnologie ibride. Lexus, infatti, punta a diventare uno dei brand leader tra i costruttori ecologici del pianeta e già oggi lo sta dimostrando: nella gamma della casa automobilistica in Italia sono incluse Lexus CT200h, Lexus GS450h, Lexus LS600h e Lexus RX450h (tutte ibride).

Toyota, accordo con BMW per i motori diesel?

La casa automobilistica giapponese Toyota sta cercando di ampliare la gamma di motori diesel del proprio scaffale, in special modo per il mercato europeo, e potrebbe aver trovato un partner disposto a fornire alcuni propulsori: BMW. Secondo alcune indiscrezioni, le trattative sarebbero già terminate, con successo, e le due aziende sarebbero pronte a scambiarsi tecnologie e meccaniche per il beneficio di entrambe. Né il management della casa automobilistica di Monaco di Baviera né i manager di Toyota hanno però confermato o smentito la notizia, lasciandoci di fatto con un pugno di dubbi. Ma qual’è il (presunto) cuore dell’accordo?