Brawn svela la chiave per il ritorno al successo di Schumy


Se da una parte Eddie Jordan critica il ritorno del sette volte campione del mondo, consigliando al pilota il secondo ritiro in carriera, Ross Brawn team boss della Mercedes ha spiegato quali problemi impediscono a Schumacher di non essere competitivo tanto quanto Nico Rosberg. Segreti e speranze per il 2011, l’anno in cui Michael Schumacher metterà in gioco la sua immagine per un’ultima volta, perché diversamente ai buoni propositi è scontato che la Mercedes non continuerà a supportare il pilota se l’attuale rendita dovesse eguagliare il 2010.

76 punti divido Nico da Michael. Sono troppi e non vi è benché minima prestazione che abbia fin’ora saziato la voglia di rivederlo correre. Purtroppo è triste dirlo, ma dato l’avvincente finale di campionato che si combatte al fronte, in alcune gare ci si dimentica pure che corre “il pilota dei record”.

I tempi sono cambiati, tre anni sono lunghi, l’allontanamento non ha giovato e il mondo che prima ci sembrava di conoscere improvvisamente è cambiato. La Ferrari dei tempi d’oro di Schumacher, collaborava assiduamente con la Bridgestone e Schumacher grazie alla presenza costante ed illimitata dei test(contrariamente ad oggi), poteva sviluppare secondo il proprio profilo di guida gli pneumatici.

E’ stato un rischio sottovalutato quello di ritornare in una Formula 1 senza test? Ross Brawn difende Schumacher e spiega:” Se prendiamo la telemetria che ci mostra i tempi di staccata in curve veloci, possiamo vedere che Michael ha sempre la stessa caratteristica. Diversamente nelle curve lente Nico sfrutta meglio le gomme e Michael è consapevole. Io penso che nel 2011 potremmo rivedere nuovamente Schumacher”.

Schumi – Barrichello: Gp di Ungheria, incidente archiviato per sempre (via sms)

Compagni di scuderia alla Ferrari dove entrambi, chi a suon di vittorie e chi per la generosità sempre riconosciuta, hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi. Poi, le carriere di Michael Schumacher e Rubens Barrichello si sono divise in maniera definitiva: il tedesco si è ritirato dalle scene prima di rientrare dalla porta principale (Mercedes Gp) nel circus della Formula Uno, il brasiliano ha girovagato in diversi team prima di approdare alla Williams, con cui tuttora corre.

Eppure, nonostante i molti anni di vita professionale nello stesso box, i due sono stati protagonisti di un episodio increscioso nel corso del Gran Premio di Ungheria: complice una manovra pericolosa del tedesco, Barrichello è finito a fare la barba al muretto. Qualche polemica, parecchia freddezza e poi il tentativo di conciliazione che ha avuto il suo culmine qualche ora fa, quando Schumacher, nel tentativo di mettere una pietra sopra all’avvenimento, ha inviato a Barrichello un messaggio via cellulare con cui chiedere scusa. A riferirlo è il brasiliano, che dichiara in conferenza stampa alla vigilia delle prove libere del Gp del Belgio: