La storia tra Fernando Alonso e la Ferrari inizia con una dichiarazione d’amore. “Al cento per cento, la Ferrari sarà la mia ultima squadra” ha detto il pilota asturiano, che chiusa l’esperienza con la Renault (con cui nel 2005 e nel 2006 ha vinto due campionati del mondo), ha deciso di scegliere la scuderia del Cavallino. “Sono molto più preparato oggi rispetto a quando sono tornato alla Renault (dopo il flop con la McLaren e i relativi problemi con i tecnici e col compagno di team Lewis Hamilton) – dice lo spagnolo –. La Ferrari è conosciuta in tutto il Mondo e abbiamo l’obbligo di vincere. Per questo assicuro ai tifosi che cercherò in tutti i modi di arrivare primo il prossimo anno”.
Michael Schumacher
Schumacher dimentica la Ferrari: “Alla Mercedes si parla tedesco”
Dalla Ferrari alla Mercedes Gp il passo è breve. Per averne un’idea basta rivolgersi a Michael Schumacher, uno dei più grandi piloti del mondo, che in agosto (dopo l’incidente a Felipe Massa il 25 luglio) era stato vicinissimo a rientrare in pista con la Ferrari del brasiliano, ma che poi in inverno ha trovato sotto l’albero di Natale la chiamata di Ross Brawn (la mente dei successi di Schumi) alla Mercedes Gp. E così, senza troppe remore, il campione tedesco ha abbandonato Maranello, dove ricopriva il ruolo di super consulente (attività che non è mai stata troppo chiara, né ha mai aiutato il team a vincere), per trasferirsi nella scuderia della casa automobilistica tedesca.
Ecclestone non tifa per Alonso, ma neppure per Schumacher
“Non tifo per Alonso, ma neppure per Schumacher”. Il solito Bernie Ecclestone colpisce ancora. Il boss della F.1, a Madonna di Campiglio in occasione di “Wrooom 2010” organizzato dalla Ferrari e dalla Ducati per la presentazione dei nuovi team, ha fatto sapere di non essere schierato con nessuno dei piloti più attesi della prossima stagione del mondiale. “Non ci sono solo Fernando e Michael – ha infatti dichiarato ai giornalisti in una riunione informare, Ecclestone – che possono vincere. Anche altri piloti hanno buone possibilità”. Intanto il patron del Circus gongola in attesa che il 12 marzo in Barhain inizi la nuova stagione: “Nel prossimo campionato avremo quattro campioni del mondo (Button, Hamilton, Alonso e Schumacher, ndr): sarà una delle più belle sfide degli ultimi quattro anni. Non so quando è accaduto in F.1 di avere così tanti pretendenti al titolo. Sicuramente sarà una gara anche tra compagni di squadra, oltre che tra le diverse scuderie” ha proseguito Ecclestone, che però si dice preoccupato per la situazione dei nuovi team iscritti al campionato.
“Alonso può battere Schumacher”, parola di Domenicali
É stato l’ultimo pilota ad averlo battuto in pista. Adesso è diventato il suo erede. Fernando Alonso è arrivato in Ferrari con una missione precisa: far dimenticare quel Michael Schumacher che ha fatto tornare grande la scuderia di Maranello. “Fernando può battere Schumi” dice Stefano Domenicali, responsabile della gestione corse della casa del Cavallino. E, pensandoci bene, Alonso è stato l’ultimo ad essere riuscito a far meglio del tedesco nel confronto diretto. È successo già due volte, nel 2005 e 2006, quando l’asturiano ha trionfato nel campionato mondiale mettendo fine al predominio di Schumacher.
Schumacher torna in pista con la Gp2
Finalmente si torna a fare sul serio. Dopo tre anni d’assenza dalla Formula 1, Michael Schumacher inizierà questa settimana la marcia di avvicinamento ai primi test ufficiali di Valencia (1-3 febbraio). Per tornare a macinare chilometri, il sette volte campione del mondo ha scelto di guidare una vettura Gp2 sul circuito di Jerez de la Frontera nel sud della Spagna all’interno di una serie di test privati per lo sviluppo delle vetture della Gp2 Series per la stagione 2011-13. Ovviamente la Fia non permette di provare la macchina ufficiale (per quello si dovrà attendere l’appuntamento di Valencia) e quindi è stato deciso di affidargli una Gp2 col vantaggio che gli sviluppi della monoposto saranno impiegati per le prossime stagioni di Gp2 Series. “Da martedì 12 a giovedì 14, Michael guiderà la vettura Gp2 curandone lo sviluppo” ha confermato ieri il team Mercedes Gp dopo aver ricevuto l’approvazione della Fia, della Gp2 Series e della Formula 1 Testing Commission.
F.1, Herbert: “Il ritorno di Schumi? Interessante”
Il ritorno di Michael Schumacher in Formula 1? “Potrebbe essere stata una decisione azzeccata”. Lo sostiene Johnny Herbert, ex pilota della Sauber e della Renault che nel 1995, al fianco del sette volte iridato tedesco, conquistò due vittorie sulle tre totali della sua carriera. “Michael è un pilota e una persona molto competitiva: posso capire che abbia voglia di tornare a lottare contro Hamilton e Vettel, ma anche con Button e Webber” dice Herbert ricordando che l’australiano (arrivato quarto nella classifica mondiale lo scorso anno) “ha dimostrato che non serve essere giovani per giocarsi la vittoria”. “Sarà un osso duro, Michael” prosegue l’ex pilota che nel 2005 è stato il responsabile delle relazioni sportive della Jordan. “Basta vederlo e immaginare come soffrisse a restare a bordo pista: penso che si sia fermato troppo presto. Stava facendo ancora bene quando ha deciso di lasciare la F.1, ma sono d’accordo con Niki Lauda: perché tornare indietro adesso?” si chiede Herbert che aggiunge la sua voce a quella di Nico Rosberg, compagno di scuderia di Schumacher alla Mercedes Gp, che prevede un rientro difficoltoso per il campione tedesco.
Hamilton-Alonso, la battaglia si rinnova nel 2010
Hamilton-Alonso, ossia McLaren contro Ferrari. Ma anche il giovane pilota campione del mondo che sfida il due volte iridato. La storia tra l’inglese e lo spagnolo inizia nel 2007 quando Fernando Alonso lascia la Renault per guidare la McLaren, dopo aver trionfato per due volte consecutive con la scuderia francese. Ma l’asturiano non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi al fianco un esordiente tanto scomodo quanto abile al volante. Diventato beniamino del team, Hamilton si conquista la fiducia anche del pubblico e il rapporto tra i due piloti si fa teso, tanto che a fine stagione, dopo le famose vicende della “Spy Story” ai danni della Ferrari (con parecchi silenzi di Hamilton e le ammissioni di Alonso), lo spagnolo lascia la scuderia di Woking per fare ritorno in Renault. A distanza di tre anni, nel 2010 i due rivali si ritroveranno ancora in pista a sfidarsi, ma questa volta Alonso sarà al volante della Ferrari.
F.1., Irvine: “Button alla McLaren? Un suicidio”
Lasciare la Brawn Gp per la McLaren? Un errore “mortale”, parola di Eddie Irvine. Mentre la Formula 1 si sta correndo più nei tribunali che in pista, vedi appunto il caso di Briatore recentemente riabilitato dal Circus dopo l’annullamento della radiazione a vita della Fia di fine settembre, con l’approvazione di Bernie Ecclestone che ha voluto subito prendere le distanze dall’ex presidente della Federazione Max Mosley, protagonista della scelta di punire in modo eccessivo l’ex team manager della Renault, Irvine, ex pilota della Ferrari e ex compagno di squadra di Michael Schumacher, fa sentire la sua voce, sostenendo che la scelta di Jenson Button di lasciare la Brawn Gp scegliendo la McLaren sia stata una pessima mossa. “Jenson è finito nella gabbia dei leoni – dice l’irlandese che in carriera ha trionfato quattro volte con la rossa di Maranello –, è stata una decisione da pazzi. Probabilmente penserà di avere le stesse opportunità di vincere, ma ha commesso un errore mortale. Forse la peggiore decisione che potesse prendere”.
F.1, Button: “Voglio tenermi stretto il numero 1”
Da “paracarro” (secondo la definizione di Flavio Briatore) a campione del Mondo. Il passo che ha separato un’anonima carriera dal trionfo in Formula 1 è stato piuttosto breve per Jenson Button che a inizio stagione 2009 si era quasi ritrovato senza un team per poi sorprendere tutti vincendo il titolo piloti e contribuendo alla vittoria in quello costruttori della Brawn Gp. E dopo il 2009 esaltante, il pilota inglese ha deciso di cambiare scuderia, finendo alla McLaren al fianco dell’altro inglese Lewis Hamilton, campione del Mondo 2008.
Auguri Schumacher (41 anni): test in Mercedes Gp il 1 febbraio a Valencia
Tanti auguri Michael Schumacher. Il tedesco pluri campione del Mondo compie oggi 41 anni e,
F1 2010, per Schumi la bocciatura degli operai Mercedes e il sostegno di Corinna
Parole di stimolo e grande perplessità. Non si è ancora placato il terno al lotto
F1 Mondiale 2010: la benedizione di Ecclestone
Il ritorno al volante di Michael Schumacher ha portato una ventata di ottimismo anche ai
F1 2010: il ritorno di Schumi, prime reazioni
Che il ritorno nel circo della Formula 1 di Michael Schumacher lasciasse indifferenti, èera ed è un paradosso. Infatti, non sono tardate le prime reazioni – in tal proposito – di chi ha fatto o fa parte a pieno titolo del mondo dei motori che rombano. Sotto analisi almeno due aspetti: in primo luogo, il rientro effettivo del sette volte campione del mondo alla guida di una monoposto; in secondo luogo, il fatto che lo abbia fatto in accordo con la Mercedes. Lui, volto simbiotico della Ferrari.
“Schumi fa parte della mia famiglia, sarebbe inopportuno approfittare dei nostri legami per commentare le sue scelte. Lascio a lui – dice il neo presidente della Fia, Jean Todt – l’incombenza di esprimersi…”.
Assolutamente piene di aspettative, le frasi rilasciate da Ross Brawn, team principal della Mercedes Gp, presso la quale Schumacher si è accasato:
“Ho grande fiducia in lui e mi ha detto che può farcela. Ho chiesto a Michael se può essere ancora competitivo e lui è il miglior giudice di se stesso”.
Entusiasmo anche per Nico Rosberg, nuovo compagno di squadra di Schumi:
F1, Schumacher in Mercedes. Ferrari tradita?
Alzi la mano chi pensava, anche solo qualche settimana fa, che potesse succedere quel che,