Ross Brawn si svela: “Così ho convinto Schumi a tornare”

Chiamatelo Ross Brawn il fortunato. Ma anche Ross la volpe. Insomma, chiamatelo come vi pare, perché tanto lui vince sempre. Dopo aver trionfato come tecnico della Renault e della Ferrari, Brawn si è tolto la soddisfazione di mettere in piedi una scuderia tutta sua, di vincere il titolo costruttori e quello piloti nel 2009, d’ingaggiare Michael Schumacher e di cedere tutto alla Mercedes, rimanendo a capo del progetto. Per Brawn il 2009 è stato un anno eccezionale, la giusta ricompensa per una carriera costellata di successi. Domani finalmente le monoposto faranno la loro prima apparizione e finalmente sapremo chi ha fatto sul serio e chi invece è ancora in ritardo. Sicuramente l’ex tecnico della Ferrari avrà un alleato in più, la Mercedes, che già nella scorsa stagione forniva i motori alla sua Brawn Gp.

Schumacher: “Alla Ferrari ho lasciato il mio cuore”

Michael Schumacher e la Ferrari, un amore durato 10 anni. Si può dimenticare una storia d’amore così lunga? No, ovviamente. E nonostante le dichiarazioni del pilota tedesco alla sua nuova scuderia, la Mercedes Gp che ha preso il posto della Brawn Gp, Schumi continua ad amare il team di Maranello. Il tedesco ha infatti confessato che una parte del suo cuore è rimasto alla Ferrari, scuderia con cui è entrato nella leggenda vincendo cinque titoli iridati in undici stagioni. “Una parte della mia storia e del mio cuore sono rossi – ha dichiarato Schumacher al Daily Mirror –. Non posso dimenticare i fantastici momenti trascorsi insieme e so che resteremo sempre legati. Sono ancora in contatto con la Ferrari e Stefano (Domenicali, ndr) mi ha chiamato per invitarmi alla settimana sulla neve per stare insieme alla famiglia Ferrari. Certo, dalla prossima stagione saremo rivali, ma questo non significa che dimenticherò quello che è successo nel passato”.

La prima volta di Schumi e Rosberg in Mercedes Gp

mercedes_gp2Tolti i veli alla Mercedes Gp. Ieri la nuova scuderia tutta tedesca ha presentato i suoi due nuovi piloti, Michael Schumacher e Nico Rosberg e ha svelato i colori del team. Chiusa l’esperienza con la Brawn Gp, vincitore del campionato costruttori lo scorso anno, Ross Brawn è rimasto alla guida della nuova scuderia che a Stoccarda ha svelato il disegno della nuova vettura. Alla presentazione era presente anche Dieter Zetsche, presidente della Daimler: “Adesso abbiamo la squadra tedesca di Formula 1: un po’ di orgoglio nazionale è legittimo” ha dichiarato il boss della Mercedes.

Schumacher e Rosberg si presentano con i colori della Mercedes Gp

mercedes_gpIl conto alla rovescia è iniziato. Ancora una settimana e le prime monoposto faranno il loro esordio sulla pista di Valencia. In attesa dei test e delle presentazioni ufficiali (la prima è quella della Ferrari, giovedì 28), la Mercedes Gp presenta oggi i suoi piloti, Michael Schumacher e Nico Rosberg. La scuderia tutta tedesca svelerà i segreti della sua monoposto – nata sul progetto della Brawn Gp, campione del mondo costruttori lo scorso anno – solo il 1 febbraio, direttamente sul circuito spagnolo poco prima di macinare i primi chilometri della stagione.

F.1, le date delle presentazioni ufficiali

veli_ferrariAppassionati di Formula 1, scaldate i motori. La nuova stagione è ormai alle porte, ma prima dei test ufficiali di Valencia, è già tempo di presentazioni. Dopo un freddo inverno trascorso a lavorare nei quartier generali tra gallerie del vento e prove su piste private, le prime monoposto sono pronte a scoprire i veli. Tra le prime a presentare al pubblico le novità, c’è la Ferrari che il 28 gennaio a Maranello farà vedere al mondo la versione 2010 della vettura del Cavallino. Il 29 sarà la volta della McLaren con la sua MP4-25 che si presenterà a Newbury, la sede della Vodafone, il nuovo main sponsor della scuderia inglese. Poi toccherà alla Bmw Sauber e alla Renault che il 31 (il giorno prima dei test in Spagna) si presenteranno al mondo proprio sul tracciato di Valencia con il tradizionale “glamour party”.

Il sogno mondiale della Ferrari vale 300 milioni

ferrari_costiIl costo di una stagione di Formula 1 della Ferrari? Uno scherzetto che si aggira intorno ai 300 milioni di euro. In barba alle regole che l’ex presidente della Fia Max Mosley e il patron della F.1 Bernie Ecclestone avevano chiesto per il futuro. Non è passato neppure un anno dalla proposta del “salary cap” (il tetto massimo alle spese), che si scopre che il sogno mondiale della Ferrari vale 300 milioni di euro. Con la più alta spesa di tutto il Circus, la scuderia del Cavallino si riprende la prima posizione della classifica dei team più costosi. È logico che la Ferrari voglia tornare a vincere e per questo non ha badato a spese per offrire al suo nuovo pilota Fernando Alonso (che come Michael Schumacher tanti anni fa, è arrivato a Maranello con due titoli mondiali vinti proprio alla Renault) una vettura che sia molto competitiva, soprattutto visti i problemi dello scorso anno. Le maggiori entrate arriveranno, però, dallo sponsor del pilota asturiano, il Banco de Santander, che verserà nelle casse della Rossa 40 milioni di euro ogni anno, per cinque anni, per un totale di 200 milioni.

Michael Schumacher è superstizioso e cambia numero

schumi_mercedesMichael Schumacher invecchiae si scopre superstizioso. Il pilota tedesco della Mercedes Gp, infatti, ha chiesto di poter rinunciare al numero 4, preferendo il 3. Questione di scaramanzia, visto che Schumi sa bene che nessuno ha mai vinto il mondiale con il numero 4 e nella sua carriera il sette volte campione del mondo ha sempre corso in F.1 con i numeri dispari. La richiesta del tedesco è stata accettata dal suo nuovo team che aveva, però, già iscritto i due piloti nelle liste della Fia: Nico Rosberg, il giovane compagno di Schumi era stato inserito nel mondiale con il numero 3, essendo arrivato prima del 41enne ex ferrarista nella scuderia di Ross Brawn. Ma niente paura: per il Kaiser, Rosberg ha rinunciato al suo 3, cedendolo a Schumacher. Il tedesco, infatti, ha sempre vinto con tre numeri: cinque volte con l’1, una con il 3 e una col 5. “Ross sa che preferisco correre con un numero dispari” ha dichiarato Schumi al quotidiano “Bild”, tra i primi a scoprire il cambio di numerazione in casa Mercedes.

Schumacher esagera: “In Mercedes per vincere mondiale piloti e costruttori”

schumi_gp2Altro che il “superuomo” di Friedrich Nietzsche. L’uomo nuovo della F.1 ha il volto del veterano Michael Schumacher, fresco 41enne che tra pochi giorni potrà riassaporare il gusto di scendere in pista per le prove ufficiali del campionato 2010. Ma al tedesco non basta essere tornato nel Circus, nella scuderia campione del mondo, capitanata da un genio della F.1, quel Ross Brawn artefice dei successi di Schumi: l’ex pilota della Ferrari ha dichiarato di voler vincere tutto. E subito. Tre anni di lontananza dai circuiti devono averlo ingolosito, tanto che ha promesso al suo nuovo team, la Mercedes Gp, il titolo piloti e pure quello costruttori.

Brawn: “Schumi vincerà il titolo piloti”

schumi_brawnMichael Schumacher vincerà il campionato del mondo 2010”, firmato Ross Brawn. Non ha dubbi il direttore sportivo della Mercedes Gp, l’ex Brawn Gp che detiene i titoli iridati della stagione 2009, avendo trionfato nella classifica costruttori e pure in quella piloti con Jenson Button, ora alla McLaren. Secondo Brawn, infatti, il pilota tedesco sette volte campione del mondo (due con la Renault e cinque con la Ferrari) sarebbe il favorito alla vittoria nella prossima stagione. E non importa se in pista ci saranno altri campioni, come Fernando Alonso (due volte con la Renault), Lewis Hamilton (con la McLaren) e appunto il detentore del titolo Button. Brawn ha le idee chiare e punta su Schumi, tornato a correre dopo tre anni trascorsi lontano dai circuiti.

Alonso fa i conti con l’eredità di Schumacher

alonso_dubbioChiamatelo il pesante fardello dell’eredità Schumacher. Fernando Alonso inizia a sentire la pressione e si difende ammettendo che anche il sette volte campione del mondo tedesco “ha atteso cinque anni prima di vincere il titolo con la Ferrari”. In effetti la memoria dell’asturiano è precisa: l’ultimo pilota iridato a presentarsi a Maranello è stato proprio Michael Schumacher che ha dovuto attendere un lustro prima di tornare sul trono del mondo. Prima c’è stata la vittoria di Damon Hill, poi quella di Jacques Villeneuve sempre su Williams, quindi la doppietta di Mika Hakkinen con la McLaren, E poi, finalmente il ferrarista riuscì a vincere, ma si tenne lo scettro per altri cinque anni. “Non è facile arrivare alla Ferrari e vincere nell’anno del debutto – ha detto Alonso –. La F.1 non è matematica pura: anche negli altri sport può accadere che una grande squadra perda nello stadio di una provinciale, solo perché questa ha più voglia di vincere. Nella F.1 è più o meno uguale, dove la teoria è una cosa e la pratica in pista un’altra”. Come dire, insomma, che la Ferrari è la squadra da battere con i migliori piloti del momento, ma potrebbe accadere che durante la stagione qualcosa non vada nel modo giusto e la Rossa si ritroverebbe sconfitta.

Massa sfida Schumacher: “Sarà solo un avversario in più da battere”

massaMichael Schumacher? Sarà solo un altro avversario da battere”. Felipe Massa ha le idee molto chiare sul suo futuro nella Ferrari e in Formula 1. Nonostante il pesantissimo infortunio che l’ha messo k.o. nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, quando una molla staccatasi dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello gli piombò addosso fracassandogli la visiera e colpendolo in testa, il brasiliano della Rossa è certo che il 2010 sarà una stagione in cui sarà protagonista. Dopo tre anni, Massa si ritroverà a guidare contro il suo ex compagno di squadra Schumacher che a fine 2009 ha trovato l’accordo con la neonata Mercedes Gp guidata da Ross Brawn.

Schumacher dimentica la Ferrari: “Alla Mercedes si parla tedesco”

schumi_mercedesDalla Ferrari alla Mercedes Gp il passo è breve. Per averne un’idea basta rivolgersi a Michael Schumacher, uno dei più grandi piloti del mondo, che in agosto (dopo l’incidente a Felipe Massa il 25 luglio) era stato vicinissimo a rientrare in pista con la Ferrari del brasiliano, ma che poi in inverno ha trovato sotto l’albero di Natale la chiamata di Ross Brawn (la mente dei successi di Schumi) alla Mercedes Gp. E così, senza troppe remore, il campione tedesco ha abbandonato Maranello, dove ricopriva il ruolo di super consulente (attività che non è mai stata troppo chiara, né ha mai aiutato il team a vincere), per trasferirsi nella scuderia della casa automobilistica tedesca.

F.1, Herbert: “Il ritorno di Schumi? Interessante”

herbertIl ritorno di Michael Schumacher in Formula 1? “Potrebbe essere stata una decisione azzeccata”. Lo sostiene Johnny Herbert, ex pilota della Sauber e della Renault che nel 1995, al fianco del sette volte iridato tedesco, conquistò due vittorie sulle tre totali della sua carriera. “Michael è un pilota e una persona molto competitiva: posso capire che abbia voglia di tornare a lottare contro Hamilton e Vettel, ma anche con Button e Webber” dice Herbert ricordando che l’australiano (arrivato quarto nella classifica mondiale lo scorso anno) “ha dimostrato che non serve essere giovani per giocarsi la vittoria”. “Sarà un osso duro, Michael” prosegue l’ex pilota che nel 2005 è stato il responsabile delle relazioni sportive della Jordan. “Basta vederlo e immaginare come soffrisse a restare a bordo pista: penso che si sia fermato troppo presto. Stava facendo ancora bene quando ha deciso di lasciare la F.1, ma sono d’accordo con Niki Lauda: perché tornare indietro adesso?” si chiede Herbert che aggiunge la sua voce a quella di Nico Rosberg, compagno di scuderia di Schumacher alla Mercedes Gp, che prevede un rientro difficoltoso per il campione tedesco.

F.1: Brawn e Button nella New Year’s Honours list

buttonRoss Brawn e Jenson Button entrano nella storia del Regno Unito. Dopo l’exploit della scorsa stagione, con la vittoria nel Mondiale piloti e in quello costruttori, la coppia più famosa del momento in F.1, è entrata nella Queen’s New Year’s Honours list, ossia la lista delle onorificenze della regina Elisabetta II. Button, che ha dominato la stagione vincendo 6 gare nelle prime 7 uscite stagionali (Australia, Malesia, Bahrain, Spagna, Montecarlo e Turchia), sarà insignito del MBE (Member of the British Empire), mentre Brawn (già Ufficiale all’Ordine al merito della Repubblica Italiana), proprietario dell’omonimo team rilevato dopo l’addio della Honda dal circus, riceverà l’OBE (Officer of the British Empire).