Test al Montmelò: Hamilton in testa nell’ultima giornata

Quattro giorni di test, quattro piloti protagonisti. Dopo Mark Webber, Nico Hulkenberg e Nico Rosberg, nella giornata conclusiva di prova libere sul circuito di Barcellona il più veloce di tutti è stato Lewis Hamilton. Sotto il sole della Catalunya, l’inglese della McLaren ha girato in 1:20.472, precedendo di due centesimi di secondo Webber sulla Red Bull. Per Hamilton 134 giri con la solita simulazione di gara nel pomeriggio, dopo i test sull’assetto da qualifica della mattinata. In casa Red Bull, invece, al mattino ha girato Sebastian Vettel (76 giri), mentre Webber ha completato 61 tornate dopo pranzo, riuscendo a tenere il ritmo della McLaren. Terza posizione per la F10 di Felipe Massa che con i suoi 114 giri ha testato l’assetto da gara come i colleghi che l’hanno preceduto.

Test al Montmelò: Hulkenberg meglio di Alonso, ma la F10 è una certezza

sul circuito di Barcellona spuntò l’outsider. Nella seconda giornata di test al Montmelò, il più veloce è stato Nico Hulkenberg, il giovane tedesco della Williams che già nelle altre prove aveva dimostrato di poter avere un buon ritmo. Hulkenberg ha fermato il crono sul tempo di 1:20.614, precedendo Fernando Alonso che nella mattinata era stato il più veloce con il suo 1:20.637. Sotto il sole di Barcellona (finalmente, verrebbe da dire, visto che nelle ultime uscite la F.1 si era sempre ritrovata a provare sotto l’acqua), la FW32 di Hulkenberg ha girato 99 volte sul tracciato, mentre la F10 di Alonso ha superato i 130 giri (134 in totale).

Test al Montmelò: Webber il più veloce. La Mercedes GP non si scopre

La Formula 1 gioca a carte coperte. Si è svolta ieri la prima giornata di test al Montmelò: il più veloce è stato Mark Webber su Red Bull con il crono di 1:21.487. Ma la particolarità delle prove ha riguardato la segretezza che aleggiava nei box: se fino ai test di una settimana fa a Jerez De la Frontera, i team non si preoccupavano di celare le soluzioni aerodinamiche agli occhi degli avversari, improvvisamente a Barcellona c’è stata l’inversione di rotta. In pista possono correre liberamente, ma quando arrivano nella pit line sono rivestite in fretta e furia per evitare che fotografi e spie possono regalare informazioni preziose alle altre scuderie. Peccato, però, che di momenti per “spiare” il lavoro dei big ce ne siano stati. Per la prima volta nel pre-stagione, la F10 della Ferrari si è fermata sul circuito, diventando bersaglio delle attenzioni altrui. Ma niente paura: la stessa sorte è toccata alla Mercedes GP, alla McLaren e alla Red Bull.

Button punge Alonso e Schumi: “E’ facile vincere con la macchina favorita”

Alonso e Schumacher? Non hanno mai vinto senza una buona macchina”. Il clima della Formula 1 inizia a farsi rovente. E questa volta, dopo mesi di silenzio, tocca a Jenson Button lanciare la provocazione all’indirizzo dei due piloti più titolati del Circus. Secondo l’inglese della McLaren, Alonso e Schumacher non sarebbero in grado di vincere senza un’ottima macchina. Come dire: bravi, ma i veri campioni di vedono quando trionfano contro tutte le previsioni. “In Formula 1 un pilota non può vincere il campionato da solo, nemmeno Michael e Fernando ci sono riusciti” ha continuato Button, iridato nel 2009 al volante della Brawn GP.

Il segreto della Ferrari è il suo motore “inclinato”

Il segreto della Ferrari? Il suo motore “inclinato”. Sarebbe questa l’arma della scuderia del Cavallino che anche durante le prove di Jerez De la Frontera si sta comportando molto bene dopo l’ottima prestazione di Valencia. “La chiave della F10 sta all’interno della maccanica” ha dichiarato Aldo Costa, direttore tecnico della Ferrari. Alonso e Massa sembrano riuscire ad avere prestazioni migliori soprattutto in curva rispetto agli avversari e sembrerebbe che il segreto sia nel fondo della macchina e nel triplo diffusore che permette alla vettura di ottenere una spinta maggiore. E dalla scuderia puntano il dito sulla nuova disposizione del motore: il V8 è inclinato di 3,5 gradi per lasciare spazio alle altri componenti della meccanica. In questo modo il fondo della F10 conduce più efficacemente le correnti che attraversano la vettura.

Massa stupito dell’assenza di Heidfeld, terza guida alla Mercedes GP

L’assenza di Nick Heidfeld dal mondo della Formula 1 inizia a farsi sentire. Il tedesco, dopo 169 Gran Premi disputati e 12 podi, si è trovato senza una vettura per gareggiare nel campionato che il 12 marzo prenderà il via dal Bahrain. Heidfeld è stato scelto come terza guida della Mercedes GP, la scuderia tedesca che ha affidato le vetture ufficiali a Michael Schumacher e a Nico Rosberg. Ad accorgersi dell’assenza del tedesco è stato per primo Felipe Massa che dopo i test di Jerez – dove Heidfeld è stato fotografato mentre chiacchierava con qualche cronista nel paddock (come testimoniato dalle foto di Claire Williams sulla sua pagina di Twitter) – si è detto sorpreso che un pilota esperto come l’ex compagno di scuderia ai tempi della Sauber Petronas sia rimasto fermo ai box. Nella stagione 2002, infatti, Massa e Heidfeld sono stati colleghi di team, prima che il tedesco andasse alla Jordan e poi alla Williams e il brasiliano finisse invece in Ferrari. “Perché nessuno ha offerto un posto a Heidfeld? – si è chiesto Massa, subito ripreso dal quotidiano svizzero BlickNick è un pilota, non un collaudatore”.

Schumacher: “Tornare in F.1 era un’occasione che non potevo perdere”

Michael Schumacher a carte scoperte. Dopo le prime due sessioni di test (a Valencia prima e a Jerez poi), il tedesco della Mercedes GP – che sta dimostrando di non essere un stato ingaggiato pe r fare da insegnante a Nico Rosberg – ha confessato i motivi che lo hanno spinto a tornare in Formula 1. “Era un’occasione che non potevo perdere: come avrei potuto resistere?” ha dichiarato il 41enne sette volte campione del mondo sul sito ufficiale della F.1. Intanto c’è subito da registrare il blando affetto con cui i tifosi hanno accolto il pilota tedesco che sperava di poter riaccendere gli animi dei tanti fan che tre anni fa avevano pianto calde lacrime all’annuncio dell’addio alle corse di Schumi. “Se trascorri tanto tempo, come ho fatto io, in F.1 è normale che ci siano tifosi che mi vogliano bene e altri che non mi sopportino.

A Jerez Alonso supera la prova nella simulazione di gara

La Ferrari è tornata sul serio. Dopo il dominio nelle prove di Valencia, quando Felipe Massa prima e Fernando Alonso dopo si sono messi alle spalle i principali rivali, il team del Cavallino ha dimostrato a Jerez la sua grande affidabilità. Lo spagnolo – che da oggi cede il volante al brasiliano – ha provato la simulazione di una gara e la F10 ha soddisfatto le attese: consumi secondo programma e nessun problema meccanico. Un grande passo avanti, se si pensa alla tribolata stagione 2009 della F60. Nella classifica dei crono, però, era inevitabile che Alonso si ritrovasse nella parte bassa della classifica: settimo miglior tempo (1:21.424) a meno di 4 decimi da Michael Schumacher che ha girato per 122 volte con la sua Mercedes GP.

Test a Jerez: domina la pioggia, Rosberg è il più veloce sull’asciutto

Doveva essere una giornata di prove su pista asciutta. Invece il primo giorno di test a Jerez si è trasformato in una corsa tra le acque, grazie alla pioggia che ha iniziato a scendere in mattinata e che nel pomeriggio si è trasformata in un nubifragio. In mezzo solo pochi giri in condizioni ottimali che non possono avere lo stesso significato dei tempi rilevati a Valencia. In Andalucia si sono presentate le principali scuderie, capitanate dalla Ferrari, seguita da McLaren, Mercedes GP, Williams, Toro Rosso, Sauber, Force India e l’esordiente Virgin Racing. C’è anche la Red Bull che ieri, poco prima di scendere in pista ha presentato la nuova RB6, una versione più lunga della monoposto che lo scorso anno ha provato a infastidire il predominio della Brawn GP. La Lotus, invece, farà il suo esordio la prossima settimana quando dal 17 al 20 febbraio si terrà la terza sessione di prove libere.

La solitudine del campione Michael Schumacher

Il triste tramonto del Kaiser si chiama Valencia e Mercedes Gp. Ma ha anche un pizzico di Ferrari, il tutto mischiato dalla forza di Fernando Alonso. Michael Schumacher, tornato in F.1 all’età di 41 anni, fortemente voluto da Ross Brawn e dalla Mercedes per lanciare il nuovo team e fare da balia a Nico Rosberg, è il re nudo. Esageriamo? Per il momento no, visto che lo stesso pilota tedesco è apparso demoralizzato nella sua tre giorni di test a Valencia, dove ogni volta ha dovuto risolvere una grana. Ha iniziato con il bimbo col cappellino della Ferrari a cui non ha concesso un autografo, ha proseguito con il pranzo solitario nel motorohome del Cavallino alla ricerca, forse, di allentare la pressione dopo le frecciatine del mese scorso e ha continuato rassegnandosi a rimanere alle spalle di Felipe Massa e Fernando Alonso.

F.1, test di Valencia: Schumi a pranzo con Massa che resta il migliore

Più giri, tempo migliore. In queste parole il riassunto della seconda giornata di test a Valencia di Felipe Massa. Come lunedì, anche ieri la Ferrari ha messo in riga gli avversari: nel suo ultimo giorno di prove il brasiliano ha percorso 124 giri (ben 22 in più della prima giornata) con il miglior crono di 1:11.722 (lunedì il tempo era di 1:12.574). Alle sue spalle si conferma la Sauber, guidata da Kamui Kobayasi che già al mattino era riuscita a tener testa alla Ferrari: il giapponese ha fatto registrare il tempo di 1:12.056 dopo 96 giri. Ieri ha fatto il suo debutto Lewis Hamilton il cui miglior crono è stato di 1:12.508, nettamente inferiore a quanto fatto vedere dalla McLaren del collaudatore Gary Paffett. Giornata più impegnativa per la Mercedes GP guidata da Nico Rosberg: il tedesco, che si sta alternando al volante con l’esperto Michael Schumacher, ha chiuso il secondo giorno con il quinto tempo assoluto (1:12.899), alle spalle di Robert Kubica (1:12.426). Rubens Barrichello ha fatto segnare il sesto tempo con la Williams, mentre Sebastien Buemi è stato l’unico pilota che non è riuscito a migliorare il miglior crono fatto segnare lunedì.

F.1, test a Valencia: Massa ancora il più veloce

Che la Ferrari sia tornata veramente? È ancora presto per avanzare certezze sulla nuova stagione di Formula 1, ma i risultati che arrivano da Valencia, nella seconda giornata di prove ufficiali, confermato lo straordinario momento di Felipe Massa. Il brasiliano – che domani cederà il volante al debuttante in rosso Fernando Alonso – ha fatto segnare il miglior tempo anche nella seduta mattutina di test. Massa ha percorso 56 giri, fermando il crono su 1:11.722.

Test di Valencia, la F10 di Massa più veloce di tutti

Felipe Massa mette dietro tutti. Siamo appena agli inizi della nuova stagione di Formula 1, ma i primi risultati nei test sul circuito di Valencia, lasciano sperare i tifosi della Ferrari. Il brasiliano ha chiuso la prima giornata di prove con il miglior crono (1:12.574) dopo 102 giri. Alle sue spalle il padrone di casa Pedro De la Rosa sulla Sauber, staccato di 210 millesimi (1:12.784). Sul gradino più basso del podio virtuale c’è Michael Schumacher che è tornato ufficialmente in Formula 1 percorrendo 40 giri in mezza giornata con la Mercedes GP (1:12.947), facendo meglio del compagno di scuderia Nico Rosberg che ha provato la nuova macchina in mattinata.

Mercedes Gp e Toro Rosso, ecco la nuove vetture

Benvenuta nuova Formula 1. Da oggi si apre ufficialmente la stagione 2010 di F.1 con i test sul circuito di Valencia. Per la prima gara, però, si dovrà attendere ancora un mesetto, visto che la gita in Bahrain avverrà solo il 12 marzo. Intanto sulla pista dell’Andalucia, le prime macchine a fare la loro apparizione sono state la Mercedes Gp e la Toro Rosso. L’ex Brawn Gp, che la scorsa settimana aveva presentato a Stoccarda la livrea e i piloti, finalmente ha scoperto le novità tecniche della MGP W01.