Michael Schumacher meglio di Fernando Alonso. Sarebbe questo il risultato di una curiosa ricerca condotta dalla Fota (l’associazione che riunisce i team) per capire se la nuova Formula 1 sia più interessante rispetto a quella del passato. I dati indicano che il pubblico conosce soprattutto il sette volte campione del mondo che si assesta al primo posto con il 19,5% dei voti; alle sue spalle il rivale Alonso, con 9,7% delle preferenze. Curiosa la terza posizione: Kimi Raikkonen, abbandonato dalla Ferrari e finito a correre nei Rally (al momento senza troppa fortuna) è ancora vivo nel ricordo dei tifosi che pare non siano intenzionati a dimenticarlo. La ricerca della Fota era rivolta a 90mila appassionati di F.1 e aveva lo scopo di interpretare i gusti del pubblico dopo i recenti cambiamenti nel mondo delle quattro ruote.
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Schumacher il “taxista” ammette: “La nuova F.1 è troppo facile”
Gli hanno dato del taxista, ma Michael Schumache non si è offeso. Anzi, è riuscito a dimostrare che il suo sesto posto in Bahrain (dopo essere partito dalla settima posizione in griglia di partenza) è stato un risultato da non denigrare. Senza considerare che il tedesco della Mercedes GP ha guidato senza avere neppure una difficoltà. In molti – soprattutto i tifosi traditi della Ferrari – hanno sperato che il sette volte campione del Mondo potesse almeno incontrare qualche ostacolo. Invece, Schumi ha guidato come se fosse in una tranquillo weekend con moglie e figli, permettendosi pure di aggiungere che la nuova F.1 è nettamente “più facile” rispetto a quella che aveva abbandonato nel 2006. “La gara non è stata difficile e se date un’occhiata ai tempi noterete che sono stato solo leggermente più lento rispetto al passato – ha confessato Schumacher alla stampa inglese –. Perché non sono andato forte come una volta? La risposta è nelle nuove gomme: non è più possibile spingere come prima e questo permette di poter guidare con maggiore semplicità”.
La Mercedes GP sogna un mondiale da protagonista
Se la Ferrari deve fare i conti con il surriscaldamento del motore, in casa Mercedes GP l’entusiasmo è alle stelle. Nonostante il quinto e il sesto posto ottenuti da Nico Rosberg e Michael Schumacher in Bahrain, il team di Ross Brawn guarda al futuro con speranza. Rispetto al pre-stagione spagnolo, nel deserto di Sakhir sono arrivate risposte importanti, anche se l’auspicato balzo in avanti è ancora lontano.
La nuova soluzione aerodinamica non è servita a colmare il gap con Ferrari e Red Bull, ma Schumi è riuscito a tenersi alle spalle il campione del mondo Jenson Button sulla McLaren.
Per questi motivi Nick Fry, direttore esecutivo della scuderia tedesca ha confermato che il clima in casa Mercedes GP è sereno, perché il progetto sta procedendo come desiderato: “I nostri piloti sanno che devono ancora lavorare per migliorare la macchina, ma il team è buono e tutti stanno facendo il loro dovere per ottenere risultati. La stagione è ancora lunga e sono certo che sotto la direzione di Ross Brawn tutto possa andare come vogliamo. Arriveremo lontano, questo è il nostro obiettivo”.
La delusione di Vettel, la soddisfazione di Schumi. Gli altri volti del Bahrain
Aveva la vittoria in pugno. Gli sarebbe bastato rimanere in testa per altri 20 giri e oggi i titoli dei giornali sarebbero stati tutti per lui. Invece Sebastian Vettel è uscito deluso e amareggiato per la prima gara della stagione. Il tedesco della Red Bull è stato costretto ad accontentarsi del quarto posto, superato da Alonso, Massa e pure da Hamilton. Risultato? Fuori dal podio per un problema meccanico che neppure i tecnici avrebbero potuto risolvere con un nuovo pit-stop. “Il weekend è stato molto positivo, però il problema meccanico mi ha fatto perdere la prima posizione: avevo la macchina più veloce in pista” ha poi dichiarato Vettel al termine della gara.
GP del Bahrain: E’ iniziato l’impero di Fernando Alonso. A Sakhir è doppietta Ferrari
Il Gran Premio del Bahrain si tinge di rosso. Fernando Alonso trionfa sulla F10 della Ferrari alla prima uscita ufficiale con il team di Maranello. Meglio addirittura di Michael Schumacher che alla prima gara con la Ferrari in Australia nel 1996 fu costretto a ritirarsi. Se c’era bisogno di dare un segnale forte agli avversari, la scuderia del Cavallino centra l’impresa: l’annus horribilis della F60 sembra lontano anni luce e dopo quasi 7 mesi, la Ferrari torna a conquistare un Gran Premio – l’ultimo trionfo era firmato Kimi Raikkonen, primo nel GP del Belgio il 30 agosto dello scorso anno. E come se non bastasse, il dominio della Ferrari è confermato dalla seconda posizione di Felipe Massa (superato da Alonso alla prima curva) che pare aver dimenticato il terribile incidente della scorsa estate a Budapest: per il team di Maranello è la doppietta numero 80, un risultato che mancava da 1 anno e 9 mesi, ossia da quando il 22 giugno 2008 Massa e Raikkonen trionfarono in Francia.
GP Bahrain: Rosberg davanti a tutti nelle seconde prove libere
Dal Bahrain iniziano ad arrivare indicazioni interessanti. Se nella sessione di prove libere del mattino, il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India, nel pomeriggio Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior crono: 1:55.409. Dietro il tedesco della Mercedes GP – che in Bahrain presenta una nuova versione dell’aerodinamica – c’è Lewis Hamilton, staccato di 0.445 secondi. Chiude la top 3 l’altro tedesco della Mercedes GP, Michael Schumacher, che ha girato in 1:55.903, dopo il decimo posto ottenuto al mattino. Jenson Button, con l’altra McLaren è quarto, a 0.667 secondi dal leader Rosberg. La Red Bull di Sebastian Vettel ha chiuso quinto, ma il suo distacco è superiore ad 1”. Le due F10 della Ferrari hanno confermato il buon momento, anche se si sono dovuti accontentare della settima (Massa) e della nona posizione (Alonso).
Ecclestone: “Schumacher? Ci sono piloti con più probabilità di vincere il titolo”
Il ritorno di Michael Schumacher? Un grande evento per la F.1., ma non pensiate che possa tornare a vincere. Bernie Ecclestone, patron della Formula 1 ha le idee chiare. L’ “uomo sulla macchina d’argento” non vincerà il suo ottavo titolo mondiale. Secondo Ecclestone, infatti, il kaiser non avrebbe la giusta dose di pazienza che serve per sviluppare la vettura della Mercedes GP, la scuderia che ha preso in eredità il team Brawn GP; per il patron della F.1, Schumi potrebbe soffrire la frustrazione per i risultati che tarderebbero ad arrivare e quindi getterebbe via l’intera stagione. “Ci sono molti piloti con chance di vincere – ha dichiarato Ecclestone al “The Times” –. Ad esempio Lewis Hamilton, Fernando Alonso e anche Sebastian Vettel, perché la Red Bull mi piace. Al momento però non credo che Michael possa lottare per la vittoria. Sappiamo tutti quali siano le sue potenzialità, ma sappiamo anche che quando le cose si mettono male perde la pazienza e potrebbe rovinare tutto a metà stagione”.
Domani al via la Formula 1: il punto alla vigilia del Bahrain
Gentlemen, please start your engine. Dopo mesi di attesa, la F.1 domani tornerà a fare sul serio. Basta bluff, basta polemiche: parte dal Bahrain la nuova stagione del Circus. La favorita alla vittoria è la Ferrari che nel pre-stagione ha percorso più di 1000 chilometri in più rispetto alla Mercedes GP, 1500 rispetto alla McLaren e quasi 2500 più della Red Bull. E se la F60 era nata già piena di problemi, la F10 si è fermata solo una volta. Niente male, considerando nella stagione 2010 l’importante sarà la costanza, più che la velocità. Cambiano le regole, ma i team favoriti sono sempre gli stessi. La Ferrari è in pole e quest’anno vanta anche la presenza di un due volte campione del Mondo, quel Fernando Alonso inseguito e voluto da Stefano Domenicali, che finalmente è riuscito a plasmare il team secondo i suoi progetti.
I ritorni eccellenti in F.1: chi ebbe successo e chi fu un flop
Formula 1 atto II. Michael Schumacher come Rocky, oppure come Rambo. Ad Hollywood i sequel di successo si contano su una mano e ultimamente il consiglio è evitare di riproporre al pubblico storie già viste. Eppure Schumi non deve aver pensato alla regola non scritta del cinema secondo la quale il primo film è sempre più interessante del secondo. Piuttosto il tedesco della Mercedes GP deve aver preso spunto dai suoi colleghi che nel corso della storia di F.1 si sono ripresentati in pista dopo aver dato l’addio al Circus. Schumacher è il settimo pilota che ha deciso di tornare a guidare e i suoi risultati faranno pendere l’ago della bilancia, visto che attualmente c’è una perfetta parità tra quelli che tornando hanno avuto successo e quelli che si sono rivelati un flop.
Red Bull e Ferrari contro McLaren accusata di irregolarità
Ci risiamo. I furbetti del quartierino ci vogliono riprovare. A un anno di distanza dalla vicenda dei “diffusori della discordia” della Brawn GP che hanno permesso al team di Ross Brawn di vincere mondiale piloti e costruttori, la Fia ha ricevuto una denuncia che riguarda il nuovo pacchetto aerodinamico della McLaren. Secondo la Ferrari e la Red Bull, le soluzioni del team di Woking sarebbero contro il regolamento e le due scuderie hanno chiesto alla Federazione di intervenire prima del Gran Premio del Bahrain.
Brawn: “Andiamo in Bahrain per vincere. Come sempre”
Non parlategli di secondo posto. Ross Brawn ha in mente solo la vittoria e da una “vecchia volpe” come l’ex tecnico della Ferrari ormai siamo abituati ad ogni sorpresa. Nessuno lo scorso anno avrebbe mai scommesso sul trionfo della Brawn GP, la scuderia sorta dalle ceneri della Honda e portata alla vittoria da una coppia di piloti piuttosto insolita: Jenson Button e Rubens Barrichello, due personaggi di cui la F.1 pareva volersi sbarazzare in gran fretta. Per il 2010, Brawn è riuscito a portare alla Mercedes GP addirittura il sette volte campione del mondo di F.1 Michael Schumacher che aveva smesso di guidare una monoposto da ben tre anni. E in pochi mesi il kaiser è tornato ai suoi livelli, almeno stando alle parole del direttore sportivo della scuderia tedesca. E adesso Brawn si è pure messo in testa di poter vincere in Bahrain: “Il nostro obiettivo è vincere tutte le prossime gare – confessa l’ex tecnico della Ferrari –. E il prossimo Gran Premio da affrontare è quello del Bahrain”.
Alonso ottimista per il Bahrain. E la statistica è favorevole alla Ferrari
“Che cosa mi aspetto dal Bahrain? La vittoria”. È un Fernando Alonso sicuro delle sue potenzialità, quello che risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al termine di questo breve pre-stagione. La F10 della Ferrari, in due mesi, ha provato prima a Valencia, poi a Jerez (due volte), quindi ha chiuso i test al Montmelò: il team di Maranello si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti e tutti gli avversari hanno indicato la Ferrari come la scuderia con maggiori probabilità di vincere il titolo 2010. Anche Lewis Hamilton ha riconosciuto le potenzialità del team del Cavallino e Alonso potrebbe essere l’ingrediente che mancava per tornare al trionfo.
Brawn: “Schumacher è tornato ai massimi livelli”
“Sta finalmente tornando il Michael Schumacher che ricordavo”. Se a pronunciare questa parole è uno dei personaggi più importanti dell’attuale Formula 1, allora c’è da giurare che nella prossima stagione ne vedremo davvero delle belle. Ross Brawn, direttore sportivo della neonata Mercedes GP – il team sorto sulla scuderia campione del mondo della Brawn GP – è sicuro che Schumi sia tornato sui suoi livelli e quindi avrebbe molte possibilità di trionfare non solo in una singola gara, ma addirittura nel mondiale. Fantascienza? Può darsi, più probabilmente pre-tattica, giusto per mettere in apprensione i principali rivali che rispondono ai nomi di Ferrari, Red Bull e McLaren. Senza però dimenticare che lo scorso anno Brawn è riuscito a far vincere il titolo ad uno dei piloti che il Circus aveva quasi messo nel dimenticatoio, ossia quel Jenson Button salito sul tetto del mondo grazie alle speciali invenzioni dell’ex tecnico della Ferrari.
McLaren, Mercedes GP e Ferrari a confronto. Chi nasconde il segreto della vittoria?
Iniziamo dalla fine. Lewis Hamilton è stato il più veloce nell’ultima giornata di prove sul circuito del Montmelò. Era l’ultima sessione di test prima di ritrovarsi sulla pista del Bahrain dove non ci sarà più in palio la gloria, ma i punti iridati. La McLaren non è stata protagonista di un pre-stagione esaltante, anche se i motori Mercedes non sono da sottovalutare: lo scorso anno – nonostante il vantaggio abissale di Brawn GP e Red Bull – la scuderia di Woking è risultata più competitiva della Ferrari che ha iniziato i lavori sulla F10 da luglio. Anche Michael Schumacher ha ricordato che non si deve sottovalutare la McLaren: “Hanno dimostrato di poter andare forte, però tutto dipende da ciò che succederà in Bahrain”.