Formula 1, ordini di scuderia: Button critica la Ferrari, Vettel e Schumi guardano in casa propria

Bernie Ecclestone interviene sulle polemiche degli ordini di scuderia scoppiate dopo il caso Ferrari nel Gp di Germania. Ecclestone si dice favorevole all’abolizione del divieto di dare ordini di scuderia durante un Gp di Formula 1. “Devo confessare che sarei d’accordo con chi pensa che sarebbe il caso di abolirlo” dice a Metro.co.uk. “Credo che ciò che fanno i componenti all’interno del team, e come gestire il loro team, spetti a loro“. Sulla possibilità di mettere mano a questa regola, Ecclestone aggiunge: “Non lo so, dovremo vedere. E’ qualcosa che deve essere discusso“, ribadendo, comunque, che “per quanto mi riguarda una squadra è una squadra, e spetta a loro decidere come devono correre e come farla funzionare“.

Vettel guarda in casa sua – “Il caso Ferrari è un po’ una commedia: ora la gente avrà qualcosa da dire e scrivere, per noi sarà una settimana tranquilla“. Sebastien Vettel non vuole entrare troppo addentro alle polemiche legate al sorpasso Alonso-Massa che ha di fatto deciso a favore dello spagnolo il Gp di Hockenheim. “Manterremo alta l’attenzione per tornare al top – afferma il pilota della Red Bull anche se abbiamo dimostrato il nostro valore anche in Germania. Abbiamo lottato con un’ottima Ferrari, il risultato rimane positivo“.

Formula 1, Mercedes Gp: Schumacher aspramente criticato

C’è il rischio che continuando di questo passo, faranno passare a Michael Schumacher la voglia di correre ben prima della scadenza del contratto con la Mercedes 2012! E’ bastata infatti disputare un’altra gara fuori dai punti, per alzare di nuovo severe critiche nei confronti del sette volte iridato. In passato le critiche non sono mancate anche da parte da nostra, ma ora, preso atto delle difficoltà del pilota e della Mercedes GP, è davvero inutile continuare a puntare il dito come avviene invece soprattutto sulla stampa tedesca. Per fortuna del fenomeno di Kerpen, comunque, dal suo team arriva una difesa a spada tratta, capitanata da Nick Fry che si lascia andare addirittura ad un: “Schumacher può ancora vincere il titolo!”.

Piovono critiche, dunque. Fuori dalla top ten in qualifica e fuori dai punti anche nel GP del Canada, dopo aver avuto incontri ravvicinati con un paio d’avversari, le nuvole sono decisamente nere in casa Mercedes. “Questo è il peggior weekend da quando Schumacher è tornato. Michael è stato umiliato nella sua stagione di ritorno come mai prima”, ha dichiarato il commentatore della tv inglese Martin Brundle.

Il destino di Schumi: da un altro Mondiale a un altro Gran Premio

Michael Schumacher, il pluridecorato campione del mondo di Formula 1, ha abbondantemente capito di non poter competere per la conquista del titolo mondiale in questa stagione 2010 di Formula 1. Al momento, l’obiettivo più concreto e a portata di mano, é quello di vincere almeno un Gran Premio. Benché sino ad ora non sia ancora riuscito a salire sul podio, il pilota della Mercedes ha indicatp il Gran Premio del Canada come l’occasione giusta per centrare l’obiettivo.

L’intuizione non si basa tanto su una questione di competitività crescente della sua monoposto, quanto di opportunità: il circuito di Montreal infatti, ha caratteristiche particolari e può premiare anche un outsider senza più ruggine addosso come l’ex-ferrarista. Se corri in Canada, spesso basta una safety car al momento giusto o un incidente di chi ti sta davanti (vedi il “muro dei campioni”), per trovarti d’incanto sopra al gradino più alto del podio. Schumacher lo sa bene e per il prossimo GP prova a ragionare in positivo:

Il circuito è molto veloce e stiamo lavorando proprio su questo punto. Noi non siamo ancora al top ma cercheremo di ottenere il massimo risultato possibile. La vittoria? Perché no!”, ha detto il sette volte campione del mondo.

Formula 1, giallo in casa Mercedes. Schumacher favorito dalla squadra?

E la “Bild” rilancia un passo segreto tra Ferrari, McLaren e Mercedes per scoprire i segreti della Red Bull

C’è aria tesa in Germania. Perché dopo mini  resurrezione di Michael Schumacher, giunto quarto a Montmelò nel Gran Premio di Spagna, e con il conseguente crollo del compagno in Mercedes, Nico Rosberg, in molti sospettano che qualcosa non torni. La stampa tedesca infatti, ha iniziato ad ipotizzare addirittura che le ultime modifiche apportate alla monoposto – soprattutto l’allungamento del passo di cinque centimetri – siano state decise a tavolino soltanto per favorire Schumi nei confronti del più giovane Rosberg. Risulta significativo il commento dell’ex pilota di F.1 Hans Stuck, sulla TZ, tabloid di Monaco: “Quello che mi sorprende è che, all’improvviso, Nico Rosberg, dopo la modifica delle Frecce d’argento, è stato più lento di Michael. Spero solo che sia stata soltanto un fine settimana storto, per Rosberg. E non mi auguro che la Mercedes voglia sacrificare le qualità di Nico, che l’avevano pur sempre portato al secondo posto nel mondiale, per fare una macchina per Schumacher. Sarebbe stupido e scorretto”.

Formula 1, Schumacher e il quarto posto al Montmelò. “Sono soddisfatto a metà”

Nel Gran Premio di Spagna, disputato sul circuito del Montmelò di Barcellona, il pilota tedesco della Mercedes Gp, Michael Schumacher, ha ottenuto il quarto posto, sin qui il suo miglior risultato della stagione. Il tedesco, partito con il quarto tempo, è riuscito a mantenere la sua posizione dopo la partenza, alla prima curva, mentre dopo la sosta ai box per il pit stop, dove ha effettuato il cambio gomme, Michael è ritornato in pista in quinta posizione, dove ha ingaggiato il più bel duello della gara, con il pilota della McLaren Jenson Button. A due giri dal termine, l’uscita di pista di Lewis Hamilton, ha consentito al pilota tedesco di risalire ottenere la quarta posizione finale, con un distacco da Webber però superiore al minuto.

Ecclestone: “Schumacher : Mercedes = Alonso : Ferrari”

L’equazione è presto fatta. Lo svolgimento della stessa lo si spiega immediatamente. C’è chi confida ancora in Michael Schumacher: il primo dei sostenitori dell’ex ferrarista è Bernie Ecclestone, patron del circus della F1 a cui il momentaneo appannamento del tedesco non pare affatto l’abdicazione di un Re. Tutt’altro: pronto a scommetterci, la Mercedes Gp darà motivo e modo a Scumi di tornare alla vittoria.

“Chi lo critica si sbaglia. Lui merita di più. Non sottovalutatelo”.

Parole di Ecclestone: in barba ai 41 anni di Schumacher, alla faccia di una pausa di tre lunghissimi anni nel corso dei quali il tedesco si è certamente arruginito. Eppure, dice Ecclestone, il bilancio del pilota in quota alla scuderia di Ross Brawn, non è certo da buttare via. Una partenza difficile e complicata, non per questo negativa.

Mercedes Gp: Rosberg avanza dietro l’ombra di Schumacher. Ross Brawn, il genio…

Il genio di Ross Brawn, l’ottima marcia di Nico Rosberg e un Mercedes Gp agrodolce. La stagione 2010 di Formula 1 parla anche tedesco grazie a una scuderia made in Germany. Michael Schumacher accetta e rilancia. La scommessa messa sul piatto dalla Mercedes Gp era di per sé uno stimolo troppo ghiotto perché l’ex ferrarista se lo lasciasse scappare.

Non solo: nel prendere la palla al balzo e tornare a girare tra i circuiti di Formula 1, il tedesco ha avuto modo a sua volta di gettare il guanto di sfida. Dedicato a tutti coloro che credono sia finito. Un richiamo indiretto alla Ferrari che, dopo averne tentato il recupero per sostituire lo sfortunato Felipe Massa dello scorso anno, ha accantonato l’idea per affidarsi al rientrante brasiliano e alla bella novità rappresentata da Fernando Alonso.

Il 41enne nativo di Hürth (Hermülheim) si è accasato presso casa Brawn per dare vita a un sogno: tornare a vincere dopo uno stop di tre anni. 253 gran premi, 91 vittorie e sette Mondiali conquistati. Un passato in Jordan, Benetton, Ferrari. Poi la Mercedes Gp. Le premesse sembravano ottimali, con il buon andamento dei test pre-stagionali. Invece, con le prime tre gare alle spalle, pare che Schumacher abbia di che preoccuparsi. Se voleva stupire, ha sortito l’effetto contrario.