La carriera di Webber finirà in Red Bull


Webber è chiaro e deciso, le sue intenzioni sono quelle di rimanere con la squadra attuale campione del mondo per poi concludere sempre con la stessa la carriera in Formula 1, anche se confessa contatti ambigui con la Ferrari.

Mark dopo un esordio ed una carriera non brillante ha visto enormi miglioramenti negli ultimi due anni, soprattutto l’anno scorso quando si candidò tra i possibili vincitori del titolo mondiale. I suoi progetti sono quelli di concludere con la Red Bull, ma la squadra austriaca in relazione a quello che è successo l’anno scorso con Sebastian Vettel dovrà prendere una decisione al termine di questo 2011 decisivo.

Alla Red Bull dicono che la politica non è cambiata e che dunque le pari opportunità permetteranno sia a Mark che a Sebastian di potersela giocare, anche se è chiaro che la squadra tiene più a cuore Vettel in quanto il pilota essendo più giovane, tedesco è il frutto di un lunghissimo programma d’investimento.

Spero di poter continuare a lavorare sodo per la Red Bull. Sanno che quando faccio le cose io cerco di farle per il meglio delle mie possibilità e loro sanno che lo farò di nuovo” ha spiegato Webber.

I punti chiave al termine di questa stagione che determineranno la carriera dell’australiano sono semplici: la competitività della macchina e quindi nel caso in cui la RB7 si dimostrasse

Non servono raccomandazioni in Force India


Non sarà nessuno sponsor, nessuna partnership, nessuna nazionalità a decidere la linea di piloti della Force India, ma la scelta prodotta da una selezione che garantisca al team indiano di poter raggiungere la zona podio nel 2011.

E’ stato Vijay Mallya a svelare che la squadra non necessità ne di piloti paganti ne di piloti indiani, ma di piloti in grado di poter alzare il livello prestazionale della vettura. in lista per la prossima stagione ci sono Heidfeld, Paul di Resta(spinto dalla collaborazione con Mercedes), Nico Hulkenberg(il suo manager Weber lo vorrebbe portare alla Ferrari), Karun Chandhok(Ecclestone per attirare spettatori lo vorrebbe ufficialmente nel team per il debutto del GP Indiano).

Anche gli attuali piloti potrebbero essere riconfermati, Liuzzi è già sotto contratto, mentre Sutil preferirebbe andare in un top team.

Tutti mi chiedono se ci sarà un pilota indiano, a me piacerebbe avere un pilota indiano, ma spendiamo un sacco di milioni di euro per lo sviluppo della macchina, quindi non si può compromettere la qualità ed abilità del pilota” ha spiegato Mallya.

Il proprietario ha detto che Chandhok non ha un vantaggio grazie alla sua nazionalità, infatti l’impegno è di riuscire a trovare un Lewis Hamilton in India, un pilota che faccia la differenza, proprio per questo motivo è aperta la caccia tra l’ 1,2 miliardi di persone che popolano la penisola.

Parlando della stagione appena conclusa Mallya ha poi spiegato

Di chi può fare a meno la F1? Barrichello o Hulkenberg?


Mentre il tedesco Nico Hulkenberg conquista la sua prima pole position in Brasile con la Williams, il suo futuro rimane sospeso in un filo di incertezze, con sempre più alta la probabilità che il pilota rimani a piedi la prossima stagione.

La Williams uscirà da questo campionato 2010 distrutta, perché tutti i maggiori sponsor non hanno rinnovato il loro contratto, Philips compreso, aumentando a questo punto i problemi finanziari che la squadra con sede a Grove vive da parecchi anni.

L’attuale campione di GP2 Maldonato pare per il momento aver spostato il suo interesse per la HRT, in quanto il team spagnolo ha offerto l’immediata possibilità di affacciarsi al mondo della Formula 1 grazie ad un test da disputare in occasione dell’ultima gara nel Gran Premio di Abu Dhabi.

Voci non ufficiali indicano vicino all’approdo in Williams il pilota russo Vitaly Petrov, che andando via dalla Renault per dar spazio al cadetto della Ferrari Jules Bianchi, gestito dal figlio di Jean Todt, porterebbe altri soldi al team britannico in un momento cruciale per lo sport che tra qualche anno si appresterà nella sua prima esibizione in Russia.

Il talento dovrebbe venire prima dei soldi in F1” queste le spiegazioni di Nico Hulkenberg dopo l’ottavo posto ottenuto a San Paolo “E’ stato molto difficile. Sapevo dove dovevo frenare e cosa fare, ma la mia macchia scivolava più degli altri, quindi sono diventato un bersaglio facile per Mark. Alonso è stato veloce nel passarmi ,ma Hamilton no. In verità lui non mi ha passato perché sono rientrato ai box”.

Il tedesco ha anche sottolineato il fatto di aver finito la sua gara davanti a Kubica, ma soprattutto di aver conquistato i punti che permettono alla sua squadra di scavalcare la Force India.

Delusione Schumacher, Hamilton contattato dalla Mercedes


Sembrerebbe un’operazione impossibile, ma ultimamente in Formula 1 abbiamo assistito a scenari degni di lasciare sbalordito anche il fan più sfegatato del paddock. A quanto pare la Mercedes non è soddisfatta dei suoi investimenti e pare che attualmente chi ne è uscito vincitore dalla vendita del team di Brackley è lo stratega Ross Brawn, che grazie alla conquista del titolo nel 2009 ha incassato una bella somma che alla casa tedesca non sta rendendo un bel niente.

>La Mercedes è tornata con una squadra propria quest’anno con l’obiettivo di creare una macchina in grado di lottare per il campionato. Tutti erano consapevoli che quest’anno difficilmente Schumacher e Mercedes avrebbero potuto competere per tale ambizione, ma evidentemente i tedeschi escludevano che il sette volte campione del mondo potesse deludere così tanto.

Alcuni voci hanno parlato di una possibile partenza di Ross Brawn, mentre in occasione del GP di Singapore si è venuto a sapere che i manager Mercedes vorrebbero addirittura promuovere Michael Schumacher al ruolo di dirigente per far si che il sedile del tedesco venga affidato a qualcun altro.

Colui che dovrebbe sostituire Michael sarebbe Lewis Hamilton……..

F1, crisi e stipendi piloti


Il ritiro di Toyota e BMW dalla Formula 1 è stato uno dei segnali più evidenti che ha messo in luce il bisogno di abbassare la spesa elevata dei costi, da sempre caratteristica di questo sport. FIA e FOTA hanno promesso un ritorno, in termini economici, pari a quello degli anni 90, ma gli stipendi ed in particolare quello dei protagonisti e quindi dei piloti, hanno subito un reale taglio o sono rimasti invariati? Ecco i risultati della breve indagine condotta dal britannico James Allen.

Quasi tutti i team ingaggiano i propri piloti allo stesso modo. Lo stipendio è diviso in una parte fissa, quasi sempre un 70%, e da una parte bonus costituita dal restante 30%. Appunto quest’ultima parte dipende dalle vittorie, dai podi e dal risultato in classifica che ogni singolo pilota ottiene.

Alla Red Bull hanno le braccia corte, in quanto la parte fissa è pari al 40%, mentre il bonus è pari al rimanente 60%, condizione che sicuramente incentiva i propri piloti a vincere di più. Quest’anno la parte fissa dei piloti Vettel e Webber ammonta a circa 3,5 milioni €, somma che aumenterà conseguentemente all’ottimo progresso della squadra.

Il desiderio di abbassare il prezzo degli stipendi dei piloti c’è stato, soprattutto nel 2009, ma per il momento la vera riduzione ottenuta dai team è nella lunghezza dei contratti stipulati con i propri piloti. Chi ne è uscito vincitore da tutto questo è stato Lewis Hamilton, che seguito fin dalla giovane età da Ron Dennis, proprio nel 2007, anno di debutto, firmò un contratto quinquennale con il suo team del valore di 50 milioni di €, senza contare che Lewis ha dei contratti pubblicitari che gli fanno intascare circa 3 milioni di € all’anno.

Renault per Buemi e Suttil. Trulli non si pensiona


Pausa estiva, motori spenti e caschi appesi, ma il mercato piloti parla ancora di se, anche se i top team hanno confermato la loro linea di conducenti per l’anno avvenire, la Renault ed il pilota Petrov hanno tutti i requisiti per mischiare ancora le carte con i piloti militanti nelle squadre di centro.

Sebastian Buemi è tra i nomi comparsi per sostituire Vitaly nel team francese, ma lo svizzero felice di rimanere a Faenza è stato ulteriormente riconfermato dalla sua squadra e dalla Red Bull: “ La Red Bull mi ha aiutato in passato e mi aiuta ancora, per questo voglio rimanere ancora con loro”.

Adrian Suttil vive una situazione non molto facile, perché in passato il suo team era al centro di critiche per via di debiti che il proprietario Mallya non riusciva a togliersi da dosso. Il team indiano è cresciuto e quando i costi in F1 si abbasseranno sicuramente in Force India si avrà più agevolazione a lavorare con un basso budget, ma Adrian è un pilota promettente e non vuole firmare un contratto triennale con una macchina che non garantisce una seria evoluzione:”Sono felice di stare in Force India, ma io voglio andare avanti. I top team sono completamente chiusi, quindi è difficile trovare un posto”.

Sono solo voci quelle che indicano Jarno Trulli prossimo al pensionamento….

Trulli, 3 anni con Lotus

Mentre i riflettori si concentrano sull’imminente accordo tra Schumacher e Mercedes, Jarno Trulli ha quasi

Button visita la McLaren

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I soldi decideranno il pilota che affiancherà Lewis Hamilton nel campionato 2010 di Formula 1. Ancora una volta Ross Brawn si è rifiutato di aumentare lo stipendio dell’attuale campione del mondo Jenson Button e così il britannico che da sempre è rimasto fedele al team di Brackley ha incominciato a prendere contatti con altre squadre. Proprio in questi giorni, mentre Jenson atterrava ad Heathrow la sua destinazione è stata modificata per poter permettere al pilota di visitare la base a Woking della McLaren.

Mercato piloti: Raikkonen al commiato in Ferrari, Button vuole il rinnovo con Brawn Gp

raikkonen_button_qualifiche_monacoOra più che mai, almeno un elemento li accomuna, e che dettaglio! Tanto Kimi Raikkonen quanto Jenson Button, infatti, possono vantare un titolo del Mondo in Formula Uno. Vinto nel 2007 da parte del finlandese, conquistato settimana scorsa dal britannico. Eppure, il destino dei due forti piloti è nettamente differente: se per Button, infatti appare quasi certo il rinnovo con Brawn Gp, ovvero la scuderia che gli ha regalatao il titolo, per Raikkonen è altrettanto certo l’addio alla Ferrari, che ha già trovato un accordo con Fernando Alonso, prossimo compagno di squadra di Felipe Massa.

Una conferma e una rescissione. Nonostante ciò, l’umore del biondo ferrarista (ancora per l’appuntamento di Abu Dhabi)non è affatto negativo e rispecchia fedelmente lo stato d’animo di chi ha ben poco da recriminare con se stesso. Anzi: pimpante e tonico, Raikkonen, voglioso di fare al meglio per chiudere la sua esperienza con il Cavallino nel migliore dei modi: