Mercedes e McLaren, divorzio ufficiale


Dal 1° Gennaio del 2012 la McLaren è ufficialmente un team al 100% inglese. La Mercedes ex azionista, rimasta solo fornitrice di motori per tutto quest’anno ha spostato i suoi interessi sul team ufficiale comprato nel 2010 da Ross Brawn. Nel lungo futuro, McLaren non sottovaluta l’idea di un motore fatto in casa, ma per adesso Woking è intenzionata a continuare i rapporti con Mercedes, anche se non è da escludere un cambio di partnership.

La Mercedes ha alimentato la McLaren dal 1995. Ma oltre a fabbricare motori nella sede di Brixworth, la casa tedesca è stata pure azionista, possedendo il 40% della squadra. Tutto però è cambiato quando dopo circa 50 anni la Mercedes ha deciso di ritornare in Formula 1 con un proprio team, quello che Ross Brawn portò alla vittoria del campionato 2009 e che fu conseguentemente comprato dai tedeschi.

Così il presidente della Daimler, Dieter Zetsche, ha spiegato il piano della Mercedes che avrebbe portato con pochi passi a rendere la McLaren un’azienda indipendente. Questo permesso soprattutto dal fatto che a Woking, sotto la direzione di Ron Dennis, si è incominciato a progettare le prime super-car da introdurre sul mercato di auto di lusso.

Il Gruppo McLaren diventerà una entità completamente indipendente, un’azienda autonoma” ha confermato la McLaren.

Tecnologia ed innovazione per McLaren


L’iniziativa della casa inglese vede la creazione prossima di un centro nei pressi di Woking, la sede attuale, finalizzata allo sviluppo di prodotti innovativi e di design con società terziarie, nonché la diversificazione del gruppo McLaren in settori al di fuori del motor sport quali l’high-tech.

Si chiama McLaren Applied Technology Centre(MAT) e sarà grande 60.000 metri tra laboratori, settori dedicati per la produzione di prototipi e test, locali per attrezzature di ricerca e sviluppo, centri di innovazione, uffici e spazi di riunione. La McLaren punta molto a formare del nuovo personale al suo interno, quindi saranno dedicati spazi per l’insegnamento che offriranno nuove competenze avanzate nel settore ingegneristico e tecnico grazie anche alla collaborazione con le scuole ed università locali.

300 operai saranno impiegati per i lavori durante tutto lo sviluppo, poi verranno creati 400 posti di lavoro permanenti al centro, mentre altri 200 posti occupazionali saranno creati indirettamente attraverso la produzione, fornitura e quindi la decentralizzazione attraverso dei centri al dettaglio nella zona.

Il boss della McLaren Ron Dennis ha dichiarato: “Questo è un momento incredibilmente emozionante non solo per la McLaren, ma anche per l’economia locale e l’innovazione del Regno Unito nel settore tecnologico. Dedicando una parte di questa proposta in un nuovo progetto per l’istruzione e la formazione, saremo in grado di formare i giovani talenti di ingegneria del futuro e creare soluzioni d’avanguardia per una vasta gamma di problemi. Stiamo anche studiando, con Woking Borough Council, l’opportunità di stabilire una presenza fisica per la McLaren nel centro della città, permettendo alla comunità di sentirsi parte del successo ottenuto dalla McLaren “.

F1 2010, Gp Shangai: McLaren, Button, Hamilton. Poi tutti gli altri

La McLaren conquista la Cina andando a piazzare la doppietta nel Gp di Shangai. Trionfa Jenson Button, al secondo posto Lewis Hamilton. Nico Rosberg finisce terzo e precede Fernando Alonso, quarto nel corso di una gara che la Ferrari farebbe bene ad archiviare in fretta, considerando anche il nono posto finale di Felipe Massa. Eppure, lo spagnolo del Cavallino regala la prima emozione proprio in partenza, quando riesce a vanificare la pole di Sebastian Vettel (la Cina è una delusione evidente, per il tedesco) e il secondo posto di Mark Webber e si porta al comando del Gp.

Ma dopo i primi giri, un incidente nelle retrovie e la pioggia che inizia a scendere fanno saltare ogni piano: i migliori optano per il cambio gomme, a ruota della Safety Car ci finisce Rosberg. La pista, tuttavia, rimane asciutta e il primo errore strategico di Shangai è proprio di coloro che avevano puntato sulle gomme da bagnato (anche Alonso) cui tocca fermarsi nuovamente e montare le slick. Al decimo giro, le Red Bull sono sparite nelle retrovie e Massa ha dovuto fare i conti con un’uscita di pista che non ne compromette la gara.

Nelle posizioni di vertice, tutti coloroc che non hanno ceduto alla tentazione del cambio gomme: Rosberg, il primo, poi le due McLaren e la Renault. Una delle cose più belle la regala proprio Hamilton: passa Sutil e Vettel in un colpo solo, sorpasso da applausi; ancora l’inglese protagonista in uno dei duelli che ha appassiionato di più. Lewis e Schumacher, in grande forma, si danno battaglia per conservare le rispettive posizioni. Il tedesco resiste finchè la sua vettura mostra segni di cedimento: ancora Safety Car in pista al 21esimo giro a causa di un incidente che ha coinvolto la monoposto di Alguersuari. Per Alonso e Massa, con distacchi abissali, è una fortuna.

McLaren in commercio, vicino divorzio Mercedes


Ennesimo segno che la McLaren sta per abbandonare definitivamente la Mercedes, costruttore che da anni ha collaborato col team di Woking, è l’inizio della commercializzazione delle prime auto McLaren che a quanto pare avrà inizio a partire dal 2011. In questi giorni attraverso la presentazione della nuovissima MP4-12C la McLaren ha annunciato che la maggior parte delle quote che precedentemente sono state vendute alla casa tedesca sono state riacquistate, quindi la McLaren torna ad essere sempre più inglese.

Il progetto è iniziato da quando Ron Dennis ha abbandonato le corse per potersi dedicare personalmente al progetto commerciale della McLaren, progetto nato proprio per permettere il divorzio dalla Mercedes reso grazi ad un autofinanziamento ottenuto dalle vendita sul mercato internazionale di auto di lusso.

A parte il periodo nero che va dal 1994 al 1997, la saga spionaggio del 2007, Ron Dennis è stato uno degli uomini chiave del successo McLaren, ma adesso l’uomo ha sfide più grandi e grazie al marchio e all’ottima pubblicità della McLaren F1, l’obiettivo da raggiungere è quello di vendere auto dal valore di 150.000 sterline.