Jean Todt scopre le carte. “Sono un tifoso della Fia, non della Ferrari” ha dichiarato il presidente della Federazione che dallo scorso autunno ha preso il posto di Max Mosley. Ieri ricorrevano i primi 100 giorni di mandato del francese ex Ferrari che alla stampa ha dichiarato: “Non ho rilasciato nessuna intervista dal primo giorno che mi sono insediato come nuovo presidente della Fia. Adesso vorrei rompere il silenzio”. E dopo 100 giorni, Todts ha voluto prima ricordare che la Federazione non si occupa solo di macchine: “La Fia è anche ambiente, viabilità e sicurezza: tutte cose molto importanti, ma che passano sempre sotto silenzio. Aiutare a salvare molte vite è il nostro principale obiettivo”.
max mosley
La Fia accetta le proposte dei team sul nuovo regolamento
La Formula 1 cambia ancora. Nuova formula per l’assegnazione dei punteggi e nuove regole sugli pneumatici. La Formula One Commission ha infatti deciso di accettare le proposte di modifica del nuovo regolamento avanzate dai team che avevano chiesto alla Fia di rivedere una serie di novità introdotte da questa stagione. Il segnale è positivo: l’era di Max Mosley sembra essere finita sul serio. La Federazione e le scuderie sono tornate a dialogare e questo non potrà che giovare al clima di F.1. La Fia aveva deciso di assegnare nuovi punteggi ai primi dieci piloti, premiando quindi due posizioni in più rispetto allo scorso anno, quando i punti venivano assegnati solo fino all’ottavo classificato. La Federazione proponeva un sistema di punteggio così riassumibile: 25-20-15-10-8-6-5-3-2-1.
Briatore: “Lontano dalla F.1 per tanto tempo”
Il rapporto tra Flavio Briatore e la Formula 1 è arrivato al termine. Nonostante l’ipotesi di non rivedere più nel Circus l’ex team manager della Renault sembra così strana, Briatore ha confermato che per un bel pezzo non ha intenzione di tornare sui circuiti. Dopo essere stato accusato della vicenda che ha visto coinvolto Nelsinho Piquet (costretto ad uscire di pista nel Gran Premio di Singapore per favorire il compagno di squadra Fernando Alonso, almeno questa è la tesi del brasiliano), radiato dalla Fia, quindi scagionato (ma solo perché la Federazione non poteva prendere decisioni in merito) dal Tribunal de la Grande Istance di Parigi, Briatore ha deciso di dire addio alla F.1. “Dovranno fare a meno di meno per lungo tempo. Mi voglio prendere tutto il tempo necessario per il mio nuovo ruolo di padre” ha detto l’ex manager della scuderia francese .
F.1., Irvine: “Button alla McLaren? Un suicidio”
Lasciare la Brawn Gp per la McLaren? Un errore “mortale”, parola di Eddie Irvine. Mentre la Formula 1 si sta correndo più nei tribunali che in pista, vedi appunto il caso di Briatore recentemente riabilitato dal Circus dopo l’annullamento della radiazione a vita della Fia di fine settembre, con l’approvazione di Bernie Ecclestone che ha voluto subito prendere le distanze dall’ex presidente della Federazione Max Mosley, protagonista della scelta di punire in modo eccessivo l’ex team manager della Renault, Irvine, ex pilota della Ferrari e ex compagno di squadra di Michael Schumacher, fa sentire la sua voce, sostenendo che la scelta di Jenson Button di lasciare la Brawn Gp scegliendo la McLaren sia stata una pessima mossa. “Jenson è finito nella gabbia dei leoni – dice l’irlandese che in carriera ha trionfato quattro volte con la rossa di Maranello –, è stata una decisione da pazzi. Probabilmente penserà di avere le stesse opportunità di vincere, ma ha commesso un errore mortale. Forse la peggiore decisione che potesse prendere”.
F.1, caso Briatore: la Fia passa al contrattacco
La Renault batte la Fia 2-0. Almeno per ora. Nel day after la vittoria in sede civile da parte di Flavio Briatore, ex team manager della scuderia francese e di Pat Symonds, ex direttore tecnico, reintegrati nel mondo della Formula 1 dal Tribunal de la Grande Instance del tribunale di Parigi, è tempo di commenti. Briatore era stato squalificato a vita lo scorso settembre dalla Fia, ma secondo la sentenza parigina, la decisione è “irregolare” e per questo ha anche ottenuto un risarcimento di 15mila euro, nonostante la richiesta fosse di 1 milione. Si chiude così forse l’ultimo capitolo dell’era Mosley in F.1: non è un mistero che l’ex boss della Fia volesse riprendersi qualche rivincita sui team che durante la stagione appena conclusa avevano minacciato di lasciare la Federazione per dare vita ad un campionato parallelo.
F.1, Briatore vince la causa civile contro la Fia: condanna annullata
Clamoroso. Flavio Briatore, squalificato a vita dalla Formula 1 il 21 settembre scorso dalla Fia, è stato reintegrato nel circus. Il tribunale di Parigi, riunitosi oggi, per mano della quinta camera del Tribunal de la Grande Instance, ha accettato la richiesta del team manager della Renault che aveva intentato una causa civile contro la Federazione dopo la sentenza con la condizionale per i fatti del Gran Premio di Singapore del 2008. Secondo Briatore la condanna era stata influenzata da Max Mosley, l’ex presidente della Fia che ha recentemente passato il testimone a Jean Todt.
F1 2010: Fia, Fota, Ferrari e Vatanen commentano rinunce (Toyota) e dubbi (Renault)
E’ il momento della rabbia, cui seguirà quello – a dati di fatto metabolizzati – della rassegnazione. Ad assistere al Mondiale di Formula Uno 2010 senza parte dei protagonisti indiscussi del circus dei motori. Per ora l’addio recente è quello della Toyota, che ha annunciato di non prendere parte alla stagione prossima per evidenti motivi di crisi economica.
A questo, si aggiungono gli abbandoni già annunciati di Bmw e Bridgestone. Cui va a fare compagnia l’eventuale rinuncia della Renault che, tuttavia, ha preso ancora del tempo per decidere. E’ ancora il momento della rabbia perchè, agli annunci appena enunciati, hanno fatto seguito più di una reazione. La prima è arrivata dalla Fia, secondo cui la Toyota è in una posizione delicata perchè i vertici del team giapponese avevano firmato a luglio il rinnovo del Patto della Concordia, col quale si sono vincolati alla F1 – con annessi diritti commerciali – fino al 2012.
Il Mondiale 2010 senza Toyota: Ferrari dura con Max Mosley
Sta accadendo quanto paventato in tempo poco sospetti: la crisi economica ha colpito anche il mondo della Formula Uno e le clamorose novità – tra annunci ufficiali e indiscrezioni tutte da verificare – di questo periodo lo confermano definitivamente. Parevano solo illazioni, ma ora che a darne l’annuncio sono gli stessi dirigenti, c’è poco da fare: la Toyota non prenderà parte al prossimo Mondiale F1 2010.
La casa giapponese ha voluto ufficializzare quello che in molti già sapevano: lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i massimi vertici Toyota. La scena cui si è assistito è sembrata quasi paradossale: il boss del gruppo Akio Toyoda ad annunciare la decisione e, al suo fianco, il senior managing director Tadashi Yamashina a piangere come un bambino.
“Le risorse a disposizione sono insufficienti per assicurare un team competitivo. La crisi che attraversa il settore dell’auto impone che siano prese delle severe iniziative”:
Fia: bye Mosley, Todt Presidente; per Vatanen è batosta
Finisce come preannunciato da tempo: Jean Todt è stato eletto nuovo Presidente Fia (Federazione Internazionale Automobilismo) sconfiggendo nettamente il proprio avversario, il finlandese Ari Vatanen in quello che pare essere senza alcun dubbio un verdetto plebiscitario. Scontata l’elezione dell’ex Ferrari e Peugeot, a cui tocca l’arduo compito di sostituire Max Mosley in una fase cruciale per la Formula Uno.
Il circus dei motori, infatti, sta vivendo un periodo non facile a seguito degli scandali avvenuti a ruota e che hanno coinvolto più di una scuderia (in tempi recenti, Renault e McLaren) e personaggi che erano vero riferimento del contesto (Flavio Briatore in primis, con l’ex vertice Fia Max Mosley appena a ruota). Prendere le redini della F1 in questa fase è impresa delicata ma anche affascinante: al neo Presidente toccherà inevitabilmente riportare credibilità in uno sport che ha smesso di essre limpido e trasparente.
Ecclestone su Donington: “Gillet ha violato il contratto”
Da Silverstone a Donington. Sembrava decisione presa già da un po’ e invece, a quanto pare, la situazione non è affatto lineare rispetto al passaggio di consegne tra i due circuiti britannici. Servivano delle migliorie da apportare sul tracciato – storico per il mondo dei motori – di Silverstone ma sembra che tali miglioramenti non siano eseguibili causa elevato costo. Già Max Mosley, in occasione dell’ultimo Gp britannico, aveva ribadito il concetto senza giri di parole:
“Dopo molti anni di pazienza e negoziazioni infruttuose con la BRDC, siamo stati costretti a trovare una nuova sistemazione al GP di Gran Bretagna che rischiava di sparire dal calendario del Circus. Donington ha un serio programma e dà garanzie, per cui abbiamo deciso di cambiare la sede dell’evento”.
Ipse dixit, ancora una volta. Perchè oggi arriva una dichiarazione di Bernie Ecclestone con cui il patron della Formula 1 tende ad allontanare tale ipotesi. Alla base dell’ipotetico dietro front, problemi finanziari e ritardi nei lavori che potrebbero far saltare l’appuntamento.
Max Mosley: “Fia, Todt è Presidente ideale”
L’avvicinarsi dela pensione (mandato in scadenza, ndr) sta ringalluzzendo Max Mosley che, da qualche tempo a questa parte, non perde occasione per rilasciare dichiarazioni inerenti al presente più immediato e al futuro più prossimo del contesto della Formula Uno.
Stavolta, dopo aver sentenziato ulteriormente sull’episodio che ha interessato la Renault e Flavio Briatore attaccando nuovamente l’operato di quest’ultimo, è tornato a sviluppare il “Mosley-pensiero” a proposito del successore in Fia. Stavolta, non c’è condanna nelle sue parole ma unappoggio incondizionato verso clui che, a detto di Mosley, può essere considerato l’nico vero erede ai vertici della Federazione. Ovvero, Jean Todt.
Tuttavia, vista l’antipatia che suscita il personaggio a più di un addetto ai lavori e a buona parte delgli appassionati, non siamo sicuri del fatto che abbia reso un servigio all’ex ferrarista:
Mosley: “Da Briatore il gesto più grave mai visto in Formula 1”
Mentre il recupero fisico di Felipe Massa prosegue con la bella notizia del funzionamento totale delle funzioni dell’occhio colpito da un pezzo della vettura di Rubens Barrichello staccatosi nel corso delle qualifiche del Gp di Ungheria della stagione attuale di Formula 1, torna a tenere banco il caso che ha invischiato la Renault e comportato la radiazione di Flavio Briatore dal contesto dei motori.
A riprendere e commentare quanto avvenuto recentemente è stato lo stesso Max Mosley, presidente in pectore della Fia a cui sta scadendo un mandato non rinnovabile.
Mosley è tornato sulla vicenda e lo ha fatto a suo modo: con posizioni intransigenti e parole perentorie che non lasciano adito a dubbi. Su come la pensa rispetto al caso e rispetto all’ex direttore generale della scuderia d’oltralpe.
Le dichiarazioni sotto riportate sono quelle trasmesse dal Tg 1: Mosley è un fiume capace di scorrere impetuoso verso il nemico del circuito. Flavio Briatore, appunto: contro il quale – a detta del Presidente Fia – ci sono testimonianze e prove schiaccianti:
Montezemolo: “Ferrari, Alonso – Massa per un super 2010. Fia, servono regole certe”
Luca Cordero di Montezemolo a tutto campo. Il Presidente della Ferrari, capace di mettere la faccia davanti alle telecamere in un momento difficile per la scuderia di Marannello che coincide con scarsi risultati e problemi di assetto della macchina assai visibili, torna a parlare. E lo fa da leader: riconoscendo ciascuno dei limiti evidenziati dalla monoposto nella stagione din corso e annunciando che il 2010 sarà l’anno del pronto riscatto.
La ricerca e il lavoro di sviluppo della nuova vettura è già cominciato da tempo, al punto da tralasciare ogni ritocco e intervento sulle vetture attuali: non valeva la pena investire su una macchina che, a metà stagione, era già tagliata fuori da ogni possibilità di competizione, sia rispetto alla classifica costruttori che a quella dei piloti. In più, in questo lasso di tempo recente, va annotato l’ingaggio già ufficializzato di Fernando Alonso e la rescissione anticipata del contratto di Kimi Raikkonen.
La nuova squadra targata Maranello 2010 avrà quali terminali ultimi proprio Alonso e il rientrante Felipe Massa. Giancarlo Fisichella terzo pilota. Alle telecamere di Sky Tg24, Montezemolo ha parlato in maniera franca, assumendo impegni e responsabilità:
F1: dossier Fia su caso Briatore, spunta Mister X. Flavio pronto alla contro mossa?
Lo abbiamo lasciato senza neppure averlo potuto vedere, ascoltare, sentirlo replicare. La risposta di Flavio Briatore alle accuse e alla successiva condanna inflittagli dalla Fia – radiazione a vita dalla Formula 1 – sta per ora tutta nel breve inciso dato in pasto al Daily Mirror:
“Lascio per il bene del team” (frase antecedente alla radiazione ma relativa alle precedenti dimissioni, ndr).
A scelto di tacere, un gesto che lascia più di una interpretazione. A parlare, dopo la sentenza, ci hanno pensato in tanti (Piquet jr., Max Mosley tra i primi; a ruota Nico Rosberg, arrivato secondo a Singapore 2008 e fermo nel rivendicare una vittoria legittima e mai arrivata) ma arriva poche ore fa la presa di posizione di Bernie Ecclestone, patron del circo dei motori, il quale non può che esternare la propria solidarietà a Briatore.
Anche in questo caso, poche parole che vanno in soccorso del general manager italiano, con cui Ecclestone non è affatto in cattivi rapporti, lasciate in mostra sul quotidiano on line “El Mundo“:
“E’ una punizione troppo dura, non la meritava. Le scuse avrebbero dovuto aiutarlo”.