Max Mosley, ex patron della F1 ha raggiunto un accordo con Google relativamente alla pubblicazione delle immagini sadomaso che ritraevano Mosley. L’accordo ha natura confidenziale e per questo non sono noti i dettagli. Ecco cosa dice la Gazzetta dello Sport a riguardo.
max mosley
Ecclestone contro tutti rimpiange Mosley
Formula 1, Ecclestone ammette la tangente a Gribkowsky. Mosley: “Ora si dimetta”
Come sempre avviene, prima o poi, i fatti vengono a galla e tante cose iniziano pian
Formula 1, Mosley perde causa contro i media inglesi
La Corte europea dei diritti umani, ha respinto quest’ooggi l’istanza presentata dall’ex presidente della Federazione
Formula 1, Mosley contro il Regno Unito: “Mia privacy violentata”
L’ex numero uno della Formula Max Mosley non finisce mai di stupire. L’ex presidente Fia
Formula 1, Mosley contro Murdoch in tribunale
Max Mosley, l’ex presidente della Fia, dovrebbe essere presente in aula lunedì a Strasburgo quando
Formula 1, Mosley attacca la Ferrari: “Folle l’idea di tre vetture per team”
L’ex presidente della Fia, Max Mosley, ha definito “una totale assurdità” l’idea avuta dal presidente
Formula 1, Mosley attacca la Ferrari. “Titolo svalutato con punti Hockenheim”
Nonostante Max Mosley sia oramai una figura del passato del Circus della Formula Uno, per
Formula 1, domani il verdetto della Fia sulla Ferrari per l’ordine di scuderia del Gp di Germania. Alonso rischia di perdere il Mondiale
Domani sarà il giorno in cui la Fia si esprimerà in maniera definitiva sul controverso
Formula 1, Mosley contro la Ferrari: “Altro che multa, andava penalizzata in classifica”. Nel rally Loeb trionfa in Germania
Proseguono senza soluzione di continuità le polemiche tra la Ferrari e il mondo della Formula
Mosley – Ferrari: l’ex Fia attacca Montezemolo e Todt
Max Mosley torna a prendere la parola e lo fa per attaccare in maniera frontale la Ferrari, rea – secondo l’ex Presidente Fia – di incapacità gestionale. Non lo dice così ma, se possibile, in maniera ancor più diretta. Nelle parole di Mosley si legge questo: se Maranello vince è solo perchè ha la possibilità di disporre di maggiori risorse rispetto agli avversari. L’intervento del grande ex è avvenuto attraverso una intervista rilasciata a F1 Racing e lascia quantomeno perplessi:
“Tra il gennaio e il maggio del 2008 abbiamo avuto una serie di incontri (con i team, ndr) e tutti erano d’accordo sull’introduzione di un tetto alle spese. Unici sempre contrari, quelli della Ferrari. Sapevano che se avessero avuto gli stessi soldi da spendere delle altre scuderie avrebbero fallito”.
La Virgin Racing: “Dimostreremo alla Ferrari che si può correre senza spendere 400 milioni”
La Ferrari fa infuriare la Virgin Racing. L’accusa lanciata settimana scorsa dal team di Maranello contro la politica dell’ex presidente della Fia Max Mosley tiene ancora banco nel mondo della F.1. La Ferrari aveva pubblicato sul proprio sito web un comunicato in cui si criticavano le scelte di Mosley il quale ha aperto il Circus a quattro nuovi team, dimenticandosi di salvaguardare quelli già presenti. E così, sempre secondo quanto scritto dalla Ferrari, se da una parte ci sono “quattro scuderie di cui due (Virgin e Lotus) arrivano al mondiale zoppicando, una (Campos Meta) è spinta da una mano invisibile (Ecclestone) e l’altra (USF1) la stanno cercando a ‘Chi l’ha visto?’”, dall’altra “marchi storici come la Bmw e la Toyota si sono ritirati, mentre della Renault non rimane che un nome”. Ma le reazioni dei neonati team non si sono fatte attendere. Richard Brenson, il magnate australiano che finanzia la Virgin Racing, si è sentito tirato in causa e ha voluto rispondere alla provocazione della Ferrari – che in realtà era rivolta a Mosley con l’intento di ottenere da Jean Todt (nuovo presidente Fia), un’inversione di rotta:
La Ferrari contro Mosley: “Grazie all’ex presidente la F.1 ha perso i veri protagonisti”
Ferrari-Mosley, capitolo secondo. Se con l’uscita di scena dell’ex presidente della Fia – sostituito in autunno dall’ex ferrarista Jean Todt – si era pensato che la guerra tra il team più antico della Formula 1 e Max Mosley fosse finita, in questi giorni il team di Maranello ha affondato un nuovo colpo. Sul sito della Ferrari, infatti, è stata pubblicata una nota in cui si criticano le scelte di Mosley che negli ultimi mesi dei suo mandato all’interno della Federazione ha aperto le porte della F.1 a quattro nuovi team: “Per tanti team questa è una settimana cruciale: da oggi iniziano i test a Barcellona ossia l’ultima possibilità per provare le macchine in pista per testarne l’affidabilità e per cercare di trovare anche la prestazione. Per tanti, ma non per tutti. Già, perché delle tredici squadre che si sono – o sono state indotte – ad iscriversi al Mondiale di quest’anno soltanto undici hanno finora risposto all’appello, presentandosi in pista, chi prima chi dopo, chi facendo poche centinaia di chilometri, chi almeno mettendone insieme qualcuno in più anche se a ritmo ridotto”.
USF1 in crisi economica chiede aiuto alla Fia
La USF1 chiede aiuto alla Fia. La vita della neonata scuderia di Formula 1 è già in pericolo prima ancora che la stagione 2010 inizi. Dei problemi dalla USF1 ne abbiamo già parlato a lungo, ma oggi c’è da registrare la richiesta ufficiale del team a stelle e strisce che si rivolge addirittura alla Federazione per riuscire a trovare una soluzione in vista del primo impegno del campionato. Il 12 marzo le monoposto si ritroveranno in pista in Bahrain, ma con grande probabilità le vetture dalla USF1 dovranno dare forfait. Il presidente del team, Ken Anderson, ha ammesso di aver iniziato una trattativa con la Fia per chiedere di poter saltare le prime quattro gare della stagione. Non solo una come si sperava, quindi, ma addirittura quattro, con l’esordio della USF1 che avverrebbe a Barcellona il 7 maggio, quando le altre scuderie avranno già disputato il Gram Premio del Bahrain, d’Australia (26-28 marzo), della Malesia (2-4 aprile) e di Cina (16-18 aprile). In una nota pubblicata dal “The New York Times”, Anderson ha spiegato che la scuderia sta attraversando un difficile periodo, dovuto ai problemi finanziari.