Massa non correrà più nel 2009

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Se si riflette un secondo su ciò che accaduto sabato scorso in Ungheria, ci si rende conto che la tragedia che per fortuna manca da tempo in Formula 1, poteva verificarsi nuovamente. Felipe Massa ha riportato seri danni dopo esser stato colpito da una molla proveniente dalla Brawn di Barrichello, ma fortunatamente dopo il trasporto all’ospedale centrale della città e ad un intervento speciale, il brasiliano ha risposto benissimo al bruttissimo evento, mostrando segni positivi e nulla di preoccupante riguardo le lesioni interne.

Purtroppo però il chirurgo Robert Veres, ha ammesso che le probabilità per il brasiliano di ritornare a correre entro quest’anno sono veramente incerte “Non lo so. E’ ancora troppo presto per poter dire ciò che riguarda il suo futuro da pilota” ha concluso il medico.

Nettamente positive invece le impressioni di Rubens Barrichello e del presidente della Ferrari che lunedì è atterrato a Budapest dopo un volo dall’Italia.

Massa da i numeri

Felipe Massa ha attirato l’attenzione su di se facendo notare che la FIA ha sbagliato

Come Back: il 2008 di Felipe Massa

Il 2008 di Felipe Massa è l’anno della conquista. Dopo il 2007 il pilota deve dimostrare di avere tanta stoffa quanto al compagno neo campione del mondo, se non vuole ridiventare il Barrichello della situazione. Battere Hamilton e Raikkonen, per poter diventare il nuovo numero uno. Massa va vicino al suo più grande sogno, ma il finale verrà determinato dall’esito di un’ultima curva proprio nell’ultimo Gran Premio di casa.

Per Klien vincerà Massa

Christian Klien è attualmente ingaggiato dalla BMW-Sauber come collaudatore ufficiale, ma l’austriaco è sempre presente tra le prime file per commentare ciò che accade nell’ambiente della Formula Uno. Per il giovane pilota quest’anno i candidati alla vittoria del mondiale sono Felipe Massa e Lewis Hamilton.

La Ferrari gioca sporco?

La Formula Uno è uno dei pochi sport dove le regole vengono giustamente rispettate da tutti i componenti che la costituiscono. Per farsi che quest’ultime vengano seguite, a differenza del calcio, nel quale spetta ad un arbitro dare giudizio su un possibile accaduto, nella Formula Uno risiede per ogni Gran Premio un gruppo di commissari che ha il compito di decidere sulle controversie che accadono durante i week-end, una specie di moviola che ha il compito di penalizzare nel caso ve ne sia di bisogno i comportamenti sbagliati dei vari concorrenti.