La vittoria di Mark Webber, primo al Gp di Ungheria, gode dell’influenza amica di Sebastian Vettel che – per favorire il collega di scuderia su Fernando Alonso mentre era in pista la Safety car – s’è trovato con una penalità mal digerita che, a conti fatti, non ha intaccato il successo dell’australiano ma ha compromesso se stesso, alla fine terzo proprio alle spalle dello spagnolo della Ferrari. Il quarto posto di Felipe Massa contribuisce a posrtare il sereno solo in casa Red Bull e a Maranello. Da dimenticare le prove della McLaren, con Lewis Hamilton ritirato e Jenson Button incapace di fare meglio dell’ottavo posto. Da censura il finale di Michael Schumacher: l’ex iridato, per difendere il decimo posto a fine gara, rischia di mandare sul muretto dei box il suo ex compagno di squadra Rubens Barrichello (Williams); il tedesco è stato penalizzato di dieci posizioni in meno nel prossimo Gran premio di Spa in Belgio. Ottime le prestazioni di Vitaly Petrov (RUS/Renault) che ha chiuso quinto, Nico Hülkenberg (GER/Williams-Cosworth) sesto e Pedro de la Rosa (Sauber) al settimo posto.