Proprio ieri la seconda new entry in F1 è stata presentata in Inghilterra. Si tratta della Lotus di Tony Fernandes, l’uomo costruttore di marchi che ha preferito esibire i valori come la passione per le corse, piuttosto che le grandi promesse. Durante la presentazione vi erano alcuni piloti della Lotus originale, tra i quali Stirling Moss e Nigel Mansell .
La nuova Lotus ha di vecchio solo il nome, voluto così dalla stessa famiglia Colombo, ma realmente il nuovo team è composto da 160 persone, di cui moltissimi ingegneri che prima lavoravano per Toyota. L’esperto tecnico sarà Mike Gayscone, uomo dall’esperienza in Toyota, Super Aguri e Renault.
La macchina che riprende i classici colori del passato è molto semplice a differenza delle monoposto sfoggiate da McLaren e Red Bull, ma lo stesso Gayscone ha spiegato che sarà un ottimo punto di partenza per costruire un buon futuro. “Saremo una squadra molto solida e professionista. Inizialmente l’obiettivo sarà la zona punti, ma a fine stagione ci saranno sorprese” ha continuato Gayscone ribadendo che fino a pochi mesi fa il progetto della squadra si concretizzava in un numero equivalente a 4 persone.