Formula 1 2012, Lotus chiude le porte ad Hamilton

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Il cerchio si restringe e anche la Lotus è al completo. Per Lewis Hamilton arriva il no indiretto del proprietario Gerard Lopez, sicuro e convinto che è Kimi Raikkonen la scelta migliore che la squadra poteva fare.
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Chiuse le porte del team di Estone e della Red Bull, per l’anglo-caraibico rimane solo l’alternativa Mercedes, anche se le frecce d’argento sono più orientate alla conferma di Michael Schumacher.

Hamilton alla Lotus, una soluzione alla crisi McLaren

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Il quotidiano britannico Daily Mail non ha perso tempo. Confermato Webber alla Red Bull ha ipotizzato la Lotus come riferimento al quale il pilota McLaren potrebbe rivolgersi per il suo futuro.
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Il dopo Silverstone ha confermato la depressione del team inglese e spetta a Whitmarsh riportare armonia nella propria squadra prima che la pazienza dei due campioni del mondo si esaurisca.

Kimi Raikkonen, avido e affamato di vittorie

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Il popolo ferrarista lo ha conosciuto sotto un’altro aspetto. Il Kimi della Lotus, dopo i due anni passati nel Rally, è tornato con tantissima voglia di fare e conquistare.
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I podi ottenuti fino ad ora non gli bastano. Iceman ai microfoni è impaziente: le vittorie non gli erano state promesse, ma con il potenziale della E-20 adesso non desidera altro.

F1 Mercato piloti, tremano Vergne e Kobayashi

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A Giugno il paddock della F1 si concentra a parlare del futuro dei piloti.
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La Lotus sembrerebbe soddisfatta della sua coppia, mentre in Sauber sarebbe a rischio il sedile del nipponico, occultato dai successi di Perez. Alla Toro Rosso l’inesperienza di Vergne potrebbe costare tantissimo al pilota francese.

F1 2012, cambiano le aspettative, Lotus punta in alto

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Ad inizio anno il capo del team Boullier aveva detto che lo scopo della squadra era quello di conquistare la quarta posizione nel campionato costruttori.
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Questo obiettivo è momentaneamente raggiunto e con le grandi potenzialità della macchina si sta pensando a qualcosa di più ambizioso. Boullier non vuole ripetere il 2011, quando la sua squadra venne penalizzata dall’originale sistema di scarico e per il GP di Monaco James Allison ha spiegato quelle che saranno le modifiche per la gara più glamour dell’anno.

Formula 1 2012, Grosjean svela il segreto della strategia vincente

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Accerchiato dai riflettori dopo gli ottimi risultati del Bahrain e dai Test al Mugello, il francese racconta la ricetta perfetta composta dal compromesso tra aggressività e guida conservativa per ottenere il massimo dagli pneumatici.
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A Barcellona la Pirelli porterà gomme dure e morbide e così Grosjean spiega la sua strategia, ammettendo che la difficoltà nei sorpassi renderà vitale la partenza dalla prima fila.

F1 2012, Raikkonen bi-campione se Lotus continua sviluppi

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Stando a gli esperti Mika Salo e il commentatore svizzero Marc Surer, il pilota finlandese è in grado di confermare il titolo iridato conquistato cinque anni fa con la Ferrari.
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Kimi dopo i due anni di pausa trascorsi a correre nei rally, ha dimostrato di essere ancora in grado di correre in F1 ai massimi livelli e se Salo lo indica come uno fra i contendenti per il titolo di quest’anno, Surer ha detto che tutto dipende dai piani che la Lotus ha prefissato per il lungo periodo

F1 Lotus, in Cina previsti aggiornamenti Eccitanti

Da Estone le sorprese non sono finite. Per il Gran Premio della Cina arriverà un nuovo pacchetto per la Lotus E-20, un insieme di aggiornamenti che riguarderanno l’aerodinamica e gli ammortizzatori.

Grosjean estasiato dal duro lavoro in fabbrica ha chiamato ‘eccitanti’ le innovazioni previste, mentre il campione del mondo Kimi Raikkonen è stato presente in sede per lavorare insieme al team.

F1, Kimi Raikkonen preferisce la Lotus alla Ferrari

Da quando è tornato a correre in Formula Uno, si è sempre parlato bene del pilota finlandese. La macchina che la Lotus offre ha agevolato il suo rientro e proprio Raikkonen sostiene che se fino ad adesso non c’è stato modo di combattere al fronte, le cause sono da ricercare esclusivamente nella fortuna.

Il pilota ha spiegato di non essere diverso, al contrario elogia il suo nuovo ambiente di lavoro più piacevole rispetto a quello italiano della Ferrari e promette che presto lui e Grosjean avranno modo di dimostrare le vere potenzialità della E20.

F1, Raikkonen e Grosjean salteranno i primi test di Barcellona

La Lotus F1 ha annunciato che non prenderà parte ai test di Barcellona nei restanti giorni di questa settimana. L’amara notizia, costretta dai problemi riscontrati sul telaio, comporterà uno slittamento dei programmi del team alla prossima settimana, in attesa che a Estone risolvano il problema sofferto. Per Raikkonen e Grosjean si annulla così l’occasione del presunto vantaggio ottenuto nei test di Jerez.

La Lotus punterà al titolo, ma nel 2015


Gerard Lopez ha le idee chiare. La sua non è solo una forma di business, vuole veramente portare ad un livello competitivo la sua squadra, tale da permettergli di lottare per la conquista del titolo iridato come successe nelle precedenti stagioni quando ancora la macchina si chiamava Benetton e successivamente Renault.

I nostri sforzi sono concentrati dietro il nostro obiettivo di essere ancora una volta concorrenti per il campionato 2015-16. Per continuare la gloriosa tradizione dei titoli mondiali 1994-1995 e 2005-2006 ottenuti dal team di Enstone” ha detto il proprietario della Genii Capital che nel 2009 ha comprato la squadra dalla Renault.

Questa dichiarazione è avvenuta pochi giorni dopo che Kimi Raikkonen aveva provato una versione precedente della Lotus per riadattarsi alla Formula 1. In quella occasione l’ex pilota Ferrari aveva detto che nonostante fosse consapevole di non poter ambire alla vittoria del campionato, il suo obiettivo principale rimaneva quello di raddoppiare il titolo conquistato nel 2007, ma secondo le dichiarazioni di Lopez questo, fermo restando che Raikkonen spenda altri anni in F1, potrà realizzarsi solo tra 4 anni.

Grosjean compagno di Raikkonen alla Lotus Renault


Romain Grosjean affiancherà Kimi Raikkonen alla Lotus Renault GP nel 2012. La notizia ufficiale è stata resa nota dallo stesso team a dalla Total, già sponsor, che ha rinnovato il suo contratto con la squadra. Per Petrov è una brutta notizia, in quanto per il russo rimane sempre più incerta la possibilità di correre in F1 data la scarsità di posti disponibili.

I punti chiave dell’accordo sono la Total e Boullier. L’azienda multinazionale di lubrificanti ha coperto le spalle al francese connazionale, garantendo sicuramente un compenso monetario maggiore rispetto a quello che offrivano Petrov e Senna, mentre il team boss Boullier, anch’egli francese è stato costantemente impegnato affinché Grosjean riavesse una seconda possibilità in F1.

Attraverso la vittoria della F3 Euroseries e della GP2 Asia, Grosjean era riuscito a mettersi in mostra per entrare a far parte del Team Renault F1 nel 2008 come test driver. Poi dopo lo scandalo Piquet-Briatore ebbe l’opportunità di affiancare Alonso per il finale del 2009, ma lo spagnolo schiacciò pesantemente il suo debutto.

Ritornato in GP2, il francese è riuscito a dimostrare il suo talento dominando e vincendo il titolo 2011, risultato che affianco al ruolo di terzo pilota alla Lotus Renault GP, gli ha consentito di guidare la macchina durante le prove libere ad Abu Dhabi e Brasile.

Quale futuro per la Lotus-Renault?


Il team con sede ad Estone ha un passato confuso tanto quanto al suo futuro. Dopo che la Renault uscì di scena a fine 2009, a seguito dello scandalo del Crash-Gate, fu l’azienda Genii a comprare il team di F1. Questa dopo aver pagato i debiti a Renault ha chiesto la collaborazione del Gruppo Lotus, principalmente era una collaborazione che ancora tutt’oggi si limita ad una sponsorizzazione, ma si era previsto l’acquisizione completa del team.

Questo poteva succedere, ma a causa della questione del nome Lotus, in controversia con il team di Tony Fernandes, ci furono dei rallentamenti. In seguito la questione del nome è stata risolta e nonostante Fernandes avesse fatto intendere di cambiare il nome del suo team malese, sembra che ci siano dei problemi per l’attuale Renault nel convertire il suo nome in Team Lotus.

Così Genii aveva cercato delle alternative ed il governo francese sembrava avere ottime credenziali, in quanto si pensava volesse rilanciare l’immagine motoristica francese che da qualche anno non gode più ne di un GP, ne di un team, ne di un pilota. Questo ovviamente è molto difficile, perché in Francia presto ci saranno le elezioni e nessuno vuole impegnarsi con un investimento a lungo termine nel settore motor-sportivo.

Poi è nata un’altra storia. La Proton che detiene il Gruppo Lotus sembrava volesse vendere questo marchio, ma inizialmente nessuno voleva comprarlo, a causa dei debiti, poi però le soluzioni si sono intraviste in Tony Fernandes e in Genii.

Primi frutti per Lotus, ma contrari al KERS


Era prevedibile che la Lotus non avrebbe potuto competere con Ferrari e McLaren al suo primo ingresso in Formula 1, maggior ragione dopo la confusione del Budget Cup nella precedente stagione inseguita dall’era Mosley. Eppure dei riconoscimenti devono essere fatti al proprietario del team malese Tony Fernandes. La Lotus adesso si trova in posizione di poter arrivare al traguardo con entrambi i piloti, risultati che fino a qualche gara fa non erano immaginabili.

Il giusto lavoro di squadra è la chiave di successo della Lotus, già proiettata alla realizzazione della sua prima macchina per il prossimo campionato di F1. Dicesi prima macchina, perché l’attuale Lotus non è progettata dallo stesso team, ma è frutto di moltissimi acquisti di tutti i materiali riutilizzati successivamente per la creazione della vettura.

Proprio per questo motivo Fernandes, accostando gli elogi, ha rivelato la sua avversità verso la reintroduzione del KERS per il prossimo anno. Il sistema di recupero d’energia è già stato utilizzano nel 2009 da alcune squadre, ma poi abbandonato a causa dei suoi alti costi. Adesso team come Ferrari, Renault e McLaren pare siano interessati a portare nuovamente il sistema dentro lo sport automobilistico per fini commerciali; giustificazione sta nel fatto che il mercato automobilistico sta cercando innovatività nel campo dell’energia pulita.