La sottile linea che separa vincitori e vinti si fa più spessa. A distanza di dieci giorni dal Gran Premio del Bahrain che ha aperto la nuova stagione di Formula 1, il partito degli “annoiati” si arricchisce di un nuovo nome, quello di Lewis Hamilton. Sarà la delusione del terzo posto dietro alle due Ferrari, sarà la nuova MP4-25 che non regala emozioni, ma Hamilton ha confessato che pure sua madre si stava per addormentare davanti allo schermo mentre seguiva la gara del figlio. “Ho cenato con mia mamma mercoledì sera – ha detto il pilota della McLaren – e quando le ho chiesto che cosa pensasse della prima gara mi ha detto che è stata noiosissima. Non ho rivisto il GP, però non è la prima persona rimasta insoddisfatta dello spettacolo. La nuova stagione doveva essere ricca di fascino: il ritorno di Schumacher, i nuovi regolamenti sul carburante, invece molti mi hanno confermato che in Bahrain è stata una gara noiosa. Spero solo che a Melbourne le cose cambino, forse nella prima gara non era facile capire i cambiamenti”.
lewis hamilton
Hamilton teme la Red Bull: “Sono incredibilmente veloci”
“La Red Bull? È incredibilmente più veloce di tutti”. Se a dire una frase così è Lewis Hamilton, allora c’è da giurare che tra pochi giorni in Australia i tifosi della Ferrari dovranno ancora affidarsi alla sorte per vedere vincere Fernando Alonso. Secondo il pilota inglese della McLaren, infatti, la Red Bull ha le vetture più veloci della stagione, nonostante la F.1 abbia messo in archivio solo la gara in Bahrain. “E’ straordinario come riescano ad essere veloci – ha detto Hamilton, che nel deserto del Sakhir è però riuscito a stare davanti a Sebastian Vettel e Mark Webber –. Il carico aerodinamico che avevano sulla macchina lo scorso anno era quasi il doppio di quello che tenevano tutti gli altri”. Insomma, la Red Bull sarebbe ancora il team da battere e se non fosse intervenuto il problema meccanico sulla macchina di Vettel, con molta probabilità il tedesco avrebbe trionfato, stando davanti ad Alonso e Massa.
Formula 1: Chi vince la prima gara stagionale ha l’80% di possibilità di conquistare il mondiale
Vincere la prima gara della stagione assicura il titolo mondiale all’80 per cento. Fernando Alonso, vincitore del Gran Premio del Bahrain che ha aperto la stagione 2010 di Formula 1, può dormire sonni tranquilli. Secondo una statistica, infatti, trionfare al primo appuntamento significa mettersi in bacheca la vittoria finale. Stando ai numeri degli ultimi dieci anni di F.1, infatti, i piloti che finora hanno centrato il mondiale vincendo la prima gara sono ben 5: Michael Schumacher, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Lewis Hamilton e Jenson Button. Solo David Coulthard (2003) e Giancarlo Fisichella (2005) sono gli unici piloti ad aver vinto il primo Gran Premio della stagione senza poi riuscire a conquistare il mondiale piloti. E dando uno sguardo all’intera storia della F.1 (che in Bahrain ha inaugurato la stagione numero 60), sono addirittura 31 le occasioni in cui ricorre la regola secondo la quale a vincere il mondiale sarebbe il pilota che si ritrova sul gradino più alto del podio al primo appuntamento. Se poi si limita la ricerca agli ultimi 20 anni, allora si scopre che sono ben 16 i vincitori del mondiale a rispettare questa regola.
GP del Bahrain: le pagelle dei protagonisti. Alonso strepitoso
Dopo la doppietta della Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, con la vittoria di Fernando Alonso e il secondo posto di Felipe Massa, diamo i voti ai principali protagonisti della gara.
Fernando Alonso: lo spagnolo non poteva sognare un esordio migliore. Terza posizione in griglia di partenza, sorpasso a Massa alla prima curva e poi vittoria in tranquillità dopo che Vettel deve abbandonare la lotta. Alonso come Kimi Raikkonen (primo in Australia all’esordio nel team di Maranello nel 2007), il finlandese che – ironia della sorte – è stato scaricato per fargli spazio in Ferrari, ma meglio addirittura di Michael Schumacher che nel 1996 in Australia era stato costretto a ritirarsi alla prima con il team di Maranello. L’asturiano guida alla perfezione la F10, controllando il compagno di scuderia e mantenendo un ottimo passo di gara che gli permette di sorpassare Vettel quando la Red Bull cede. IMPERIALE. Voto 10.
GP del Bahrain: E’ iniziato l’impero di Fernando Alonso. A Sakhir è doppietta Ferrari
Il Gran Premio del Bahrain si tinge di rosso. Fernando Alonso trionfa sulla F10 della Ferrari alla prima uscita ufficiale con il team di Maranello. Meglio addirittura di Michael Schumacher che alla prima gara con la Ferrari in Australia nel 1996 fu costretto a ritirarsi. Se c’era bisogno di dare un segnale forte agli avversari, la scuderia del Cavallino centra l’impresa: l’annus horribilis della F60 sembra lontano anni luce e dopo quasi 7 mesi, la Ferrari torna a conquistare un Gran Premio – l’ultimo trionfo era firmato Kimi Raikkonen, primo nel GP del Belgio il 30 agosto dello scorso anno. E come se non bastasse, il dominio della Ferrari è confermato dalla seconda posizione di Felipe Massa (superato da Alonso alla prima curva) che pare aver dimenticato il terribile incidente della scorsa estate a Budapest: per il team di Maranello è la doppietta numero 80, un risultato che mancava da 1 anno e 9 mesi, ossia da quando il 22 giugno 2008 Massa e Raikkonen trionfarono in Francia.
Svelato il segreto della McLaren: Hamilton e Button, giù la testa!
Il segreto della McLaren è il trucco più antico della Formula 1. Dopo che la Red Bull – e anche la Ferrari – hanno provato a puntare il dito sull’irregolarità dell’ala posteriore della MP4-25 della scuderia di Woking, la Fia ha scoperto che la soluzione della McLaren non è assolutamente il frutto di una strategia meccanica. Anzi, per una volta i vecchi rimedi si sono rilevati i più efficaci. Ai piloti della McLaren, infatti, basta abbassare la testa sui rettilinei per fare offrire meno resistenza e per lasciare che l’aria possa confluire nella presa d’aria dell’ala posteriore: in questo modo il vento viene incanalato e poi fatto uscire dalla parte posteriore. Il risultato? Ben 6 km/h orari in più nei rettilinei.
GP Bahrain: Rosberg davanti a tutti nelle seconde prove libere
Dal Bahrain iniziano ad arrivare indicazioni interessanti. Se nella sessione di prove libere del mattino, il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India, nel pomeriggio Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior crono: 1:55.409. Dietro il tedesco della Mercedes GP – che in Bahrain presenta una nuova versione dell’aerodinamica – c’è Lewis Hamilton, staccato di 0.445 secondi. Chiude la top 3 l’altro tedesco della Mercedes GP, Michael Schumacher, che ha girato in 1:55.903, dopo il decimo posto ottenuto al mattino. Jenson Button, con l’altra McLaren è quarto, a 0.667 secondi dal leader Rosberg. La Red Bull di Sebastian Vettel ha chiuso quinto, ma il suo distacco è superiore ad 1”. Le due F10 della Ferrari hanno confermato il buon momento, anche se si sono dovuti accontentare della settima (Massa) e della nona posizione (Alonso).
F.1: La galleria fotografica dei caschi dei piloti 2010
Caschi che passione. Stigmatizzato sulle due ruote, tanto da dover far ricorrere ogni anno i Governi a produrre campagne di sensibilizzazione per il suo utilizzo, in Formula 1 è diventato un oggetto di culto. I tempi in cui serviva solo per riparare dagli urti sono ormai lontani. I caschi dell’attuale F.1 sono dei piccoli gioielli di tecnologia e di sicurezza: per informazioni chiedere a Felipe Massa che lo scorso anno è uscito praticamente illeso dopo che una molla lo aveva colpito in testa nelle qualifiche in Ungheria. In attesa che venerdì le monoposto diano il via alla nuova stagione, vi offriamo una panoramica sui caschi dei principali protagonisti. Iniziamo dal grande favorito Fernando Alonso che indossa un elmetto della Schuberth, la stessa marca che fornisce il casco anche a Michael Schumacher e che salvò la vita a Massa. Quello di Alonso presenta i classici colori della bandiera spagnola (rosso e giallo) con una macchia azzurra proprio in cima; sul retro appaiono due assi – uno di cuori e uno di fiori – che rimandano ai due titoli mondiali vinti dall’asturiano nel 2005 e 2006.
Formula 1: Hamilton lancia la sfida ad Alonso
Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano tre giorni prima che la Formula 1 prenda ufficialmente il via con le prove libere del Gran Premio del Bahrain. E per surriscaldare il clima già bollente, arrivano le parole di Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren prima ha scaricato il padre Anthony (ormai ex manager che ufficialmente si è ritirato per seguire altri investimenti) e adesso lancia la sfida a Fernando Alonso, definito come il “rivale principale da battere”. A due anni di distanza dal trionfo nel mondiale, Hamilton – iridato nel 2008 davanti a Felipe Massa – è tornato a parlare di vittoria. La sua MP4-25 è una macchina competitiva e la Federazione ha respinto le accuse della Red Bull sull’alettone posteriore, giudicato a norma di regolamento. Tuttavia Hamilton sa che per trionfare dovrà vedersela soprattutto con la Ferrari. “La mia sensazione è che il team del Cavallino ha la vettura più forte. La McLaren è molto vicina ai tempi di Massa e Alonso, ma sono convinto che il mio avversario sarà proprio Fernando” ha dichiarato alla stampa spagnola l’inglese della scuderia di Woking.
Lewis Hamilton scarica il padre Anthony dal ruolo di manager
“Caro papà, ti ringrazio, ma adesso vorrei iniziare a camminare da solo”. Potrebbe essere stata questa la frase che Lewis Hamilton, campione del mondo nel 2008 con la McLaren, avrebbe detto al padre Anthony che da anni lo segue nel mondo delle corse facendogli da manager. Questa settimana, però, il pilota inglese del team di Woking ha deciso di fare a meno dei servigi del padre. Lo ha confermato il tabloid inglese “The Times”, secondo il quale Lewis avrebbe preso la decisione dopo un lungo periodo di discussioni. Per il pilota della McLaren sarebbe “un passo positivo” per la sua carriera.
Alonso ottimista per il Bahrain. E la statistica è favorevole alla Ferrari
“Che cosa mi aspetto dal Bahrain? La vittoria”. È un Fernando Alonso sicuro delle sue potenzialità, quello che risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al termine di questo breve pre-stagione. La F10 della Ferrari, in due mesi, ha provato prima a Valencia, poi a Jerez (due volte), quindi ha chiuso i test al Montmelò: il team di Maranello si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti e tutti gli avversari hanno indicato la Ferrari come la scuderia con maggiori probabilità di vincere il titolo 2010. Anche Lewis Hamilton ha riconosciuto le potenzialità del team del Cavallino e Alonso potrebbe essere l’ingrediente che mancava per tornare al trionfo.
Hamilton, il pilota che vuol far l’attore: “La Ferrari si lamenta? Tutte bugie”
E adesso viene fuori che la Ferrari dice “le bugie”. A sostenerlo è Lewis Hamilton, campione del mondo 2008 con la McLaren, tra i maggiori candidati alla vittoria del prossimo mondiale, soprattutto dopo aver chiuso i test del 2010 a Barcellona con il miglior tempo assoluto. “Stiamo lavorando bene, ma siamo in tanti ad andare forte” ha dichiarato l’inglese del team di Woking. Infatti, se lo scorso anno il gap con la Brawn GP era già evidente fin nel pre-stagione, adesso le macchine sono separate solo da pochi decimi e in Bahrain tutto può accadere. “Force India e Sauber saranno le due sorprese se terranno il ritmo fatto vedere fin qui – ha continuato Hamilton –. Molto bene anche Red Bull e Mercedes, oltre alla McLaren, anche se dobbiamo migliorare i tempi in qualifica”. E la Ferrari? “Mi ha impressionato molto, è velocissima. Si lamentano? Potrei farlo anch’io, ma sarebbe una piccola bugia come fanno loro. La verità è che ci sono cinque squadre con prestazioni simili, non avevo mai visto una situazione così in F.1”.
McLaren, Mercedes GP e Ferrari a confronto. Chi nasconde il segreto della vittoria?
Iniziamo dalla fine. Lewis Hamilton è stato il più veloce nell’ultima giornata di prove sul circuito del Montmelò. Era l’ultima sessione di test prima di ritrovarsi sulla pista del Bahrain dove non ci sarà più in palio la gloria, ma i punti iridati. La McLaren non è stata protagonista di un pre-stagione esaltante, anche se i motori Mercedes non sono da sottovalutare: lo scorso anno – nonostante il vantaggio abissale di Brawn GP e Red Bull – la scuderia di Woking è risultata più competitiva della Ferrari che ha iniziato i lavori sulla F10 da luglio. Anche Michael Schumacher ha ricordato che non si deve sottovalutare la McLaren: “Hanno dimostrato di poter andare forte, però tutto dipende da ciò che succederà in Bahrain”.
Test al Montmelò: Hamilton in testa nell’ultima giornata
Quattro giorni di test, quattro piloti protagonisti. Dopo Mark Webber, Nico Hulkenberg e Nico Rosberg, nella giornata conclusiva di prova libere sul circuito di Barcellona il più veloce di tutti è stato Lewis Hamilton. Sotto il sole della Catalunya, l’inglese della McLaren ha girato in 1:20.472, precedendo di due centesimi di secondo Webber sulla Red Bull. Per Hamilton 134 giri con la solita simulazione di gara nel pomeriggio, dopo i test sull’assetto da qualifica della mattinata. In casa Red Bull, invece, al mattino ha girato Sebastian Vettel (76 giri), mentre Webber ha completato 61 tornate dopo pranzo, riuscendo a tenere il ritmo della McLaren. Terza posizione per la F10 di Felipe Massa che con i suoi 114 giri ha testato l’assetto da gara come i colleghi che l’hanno preceduto.