F1, MTV finlandese conferma Raikkonen alla Williams


E’ ufficiale? Sicuro niente, ma troppi, troppissimi gli elementi che danno una forte evidenza sul ritorno in Formula 1 del pilota finnico. Stando alla televisione finlandese, ed in particolare al programma MTV, da sempre vicinissima alle vicende del pilota connazionale, ad Abu Dhabi la presentazione del nuovissimo sponsor QND (Qatar National Bank) della squadra inglese, sarà accompagnata dalla proclamazione ufficiale del legame con Kimi Raikkonen.

Kimi Raikkonen sarebbe la chiave del successo del legame Williams con la banca del Qatar, in quanto la sola motorizzazione con Renault, non offriva abbastanza garanzie di successo a gli investitori. Si potrebbe chiudere così questo capitolo che vedrebbe la nuova coppia di piloti per il 2012, formata da Raikkonen e Maldonato.

Per la Williams questo genere di avventura nel medio oriente non è una novità. Loro in passato hanno collaborato con diverse aziende saudite: Arabia, Al Bilad banca, Dallah Avco, TAG. In particolare Arabia, che sponsorizzava la vettura negli anni che andavao dal 1978 al 1983, ha visto vincere il titolo iridato nel 1980 con Alan Jones e nel 1982 con Keke Rosberg.

I media in questi giorni hanno voluto spingere su Raikkonen e la Williams per ottenere qualcosa, ma tutti sono stati stretti e poco collaborativi. Solo Adam Parr, il presidente ,si è lasciato scappare durante la gara in India:”Kimi è stato uno dei piloti più competitivi in questi ultimi anni e penso che tutti vorrebbero vederlo ritornare in F1.”.

Il ritorno della Williams: soldi arabi e Raikkonen


Può un team caduto così in basso ritornare ai tempi d’oro che furono? Frank Williams, 69 anni e fondatore del team ci crede, proprio per questo ultimamente l’uomo si è recato in pellegrinaggio nelle nazioni arabe, tra Qatar e Arabia Saudita per cercare finanziatori che gli possano permettere di risollevare la sua squadra.

Negli anni 70 ci riuscì, infatti attraverso il contratto di sponsorizzazione con la Saudi Arabian Airlines, la Williams ottenne quei soldi che nel 1980 hanno permetto ad un talento come Alan Jones di vincere il campionato del mondo, così come il titolo costruttori.

Frank vuole ricreare le stesse condizioni, vuole dunque avere un buon bilancio per finanziare la sua squadra, far progettare una buona macchina dal nuovo direttore tecnico Mike Coughlan(l’uomo ex McLaren, immischiato nella spy-story) e soprattutto affidare tutto ad un pilota di successo quale Kimi Raikkonen.

Ora le domande che sorgono sono diverse. Supponiamo che Williams riesca ad ottenere i soldi e quindi Raikkonen. In quanto tempo può essere progettata una macchina vincente che attualmente risiede in nona posizione e che vedrà ricevere una remunerazione di soli 43 milioni di dollari, contro i 180 milioni accaparrati dalla Red Bull per la vittoria del campionato?

Alonso come Raikkonen: ma lo spagnolo è già un leader

Quando si dice “salire sul carro del vincitore”. Dopo un anno passato a sparar sentenze contro la Ferrari (in ritardo con lo sviluppo della F60 e incapace di reagire davanti alla scelta al limite del regolamento delle Brawn GP), la stampa italiana è tornata a celebrare il marchio più famoso del Mondo. È bastata la vittoria di Fernando Alonso – con il secondo posto di Felipe Massa per l’80esima doppietta delle Rosse – per riaccendere il tifo sopito di milioni di ferraristi. Il confronto con Michael Schumacher, che alla prima uscita in Ferrari era stato costretto a ritirarsi in Australia (era la stagione 1996) è stato vinto, ma la sfida con l’ex ferrarista Kimi Raikkonen è solo pareggiata. Già, perché il finlandese nel 2007 aveva vinto subito (Gran Premio di Australia), proprio davanti ad Alonso che all’epoca guidava la McLaren.

Marc Genè incorona Alonso: “E’ carismatico e passionale”

Fernando è un pilota carismatico, passionale e si è adattato alla perfezione con la filosofia della Ferrari”. Mentre i colleghi hanno concluso la sessione di prove libere in Bahrain, Marc Genè, pilota di riserva del team del Cavallino insieme a Giancarlo Fisichella, offre la sua opinione sul mondiale che scatterà domani nel deserto mediorientale (semafori verdi alle ore 13 italiane). Secondo lo spagnolo, Alonso “non ha nessun punto debole” e per questo sarebbe il candidato sia alla vittoria di domani, che per quella del titolo piloti. “Alla Ferrari abbiamo un due volte campione del mondo con una grandissima esperienza, un valore incredibile che tutti abbiamo accolto a braccia aperte – ha dichiarato Genè –. A Maranello si lavora duro e Fernando è riuscito ad integrarsi subito con il team”. E dopo mesi di sospetti, si scopre che in Ferrari l’arrivo di Alonso non era scontato: il contratto di Kimi Raikkonen sarebbe finito solo nel 2011 e quindi i tecnici pensavano che l’asturiano sarebbe arrivato solo al termine di questa stagione. Invece Stefano Domenicali è riuscito nell’impresa e Alonso è finalmente sbarcato a Maranello.

Alice Powell, la nuova pilota che studia per diventare l’erede di Hamilton

Il nuovo Lewis Hamilton? Non poteva che trattarsi di un inglese. O meglio, un’inglese con l’apostrofo. Già, perché il futuro della Formula 1 pare essere nelle mani di una giovane di 17 anni che risponde al nome di Alice Powell. La ragazza è considerata in Gran Bretagna come “la speranza della Formula 1 inglese”, almeno stando a quanto riporta la stampa d’oltre Manica. La Powell potrebbe diventare la sesta donna in F.1 succedendo ad altre cinque signore che presero parte in passato alle corse del Circus. La prima pilota donna fu Maria Teresa de Filippis che prese parte al Gran Premio del Belgio del 1958 su una Maserati: nel corso di quell’anno disputò 4 gare in totale, ottenendo il decimo posto come miglior piazzamento.