Schumacher: “Ross Brawn e Jenson Button, Campioni con merito”

brawn-button-2009I complimenti di Michael Schumacher non possono certo passare inosservati. A mo’ di investitura, infatti, il campione tedesco è voluto intervenire a margine dell’assegnazione del titolo piloti 2009 ed esternare il suo plauso nei confronti di Jenson Button. Non solo, inevitabile che il tedesco estendesse le proprie lodi all’operato della Brawn Gp e alla capacità di Ross Brawn in particolare di esordire in maniera tanto vincente.

Le tradizioni ferrariste, del resto, sono anche quelle di sfornare campioni cresciuti e finiti, tecnici e ingegneri di primo ordine capaci di mostrare altrove le proprie qualità. E Ross Brawn, di Ferrari ne ha masticate parecchie prima di intraprendere la carriera da solista. Per esprimere la propria posizione, Schumi utilizza le pagine del proprio sito:

Braw-tton piglia tutto: Ross e Jenson, fantastico 2009

Button-campione-2009Jenson Button si è laureato campione del Mondo di Formula 1 con una gara di anticipo. Gli è bastato il quinto posto a Interlagos per mettere a tacere tutti coloro – leggi Bernie Ecclestone in primis – che si auguravano un finale di annata con i verdetti decisivi all’ultimo appuntamento di Abu Dhabi. L’inglese è l’espressione della felicità: quei 29 secondi di distacco accumulati dal primo al trgauardo, il pilota Red Bull Mark Webber, non gli danno oggi alcun peso.

Quel che conta è che Sebastian Vettel lo preceda di una misera posizione (ha guadagnato un punto rispetto all’inglese, quindi matematicamente tagliato fuori da ogni possibile rincorsa) e che Rubens Barrichello, a cui era capitata la grande opportunità di giornata grazie alla pole position di ieri, gli stia dietro di tre posizioni (il brasiliano ha chiuso all’ottavo posto a oltre 16 secondi da Button). Altro che pressione, altro che inesperienza.

Interlagos, pre gara: Brawn Gp e Ferrari, parola ai piloti

barrichello-interlagos

Dopo il vortice di emozioni e di maltempo, si riparte nel segno di Rubens Barrichello. Il pilota brasiliano in forza alla Brawn Gp, infatti, può contare su una doppia, fondamentale chance per tenere vivo il campionato del mondo di Formula 1: sua la pole position, dato estremamente positivo che fa il paio con la pessima prestazione di Jenson Button.

L’enorme possibilità di recuperare qualcosa sui 14 punti che lo distaccano dall’inglese è servita su un piatto d’argento. Estremamente utile, in tal senso, l’esperienza accumulata nei sei anni di Ferrari che, se non altro, hanno insegnato a Barrichello – che era il secondo di un mostro sacro quale è Michael Schumacher – il modo in cui gestire la pressione.

Button è di gran lunga meno esperto: il dettaglio potrebbe fare la differenza. Le parole dei due piloti Brawn Gp, a poche ore dal semaforo verde della gara di Interlagos, sono eloquenti. L’ex ferrarista sa che enorme opportunità gli sia stata riservata dalla sorte:

Ecclestone: “Button, dimentica Interlagos e vinci ad Abu Dhabi”

bernie-ecclestone

Le incertezze relative alle ultime fasi del Mondiale 2009 interessano e coinvolgono anche il patron della Formula 1. Bernie Ecclestone, infatti, si è sbilanciato a proposito dell’esito di questi scampoli di corsa per azzardare un’ipotesi. Quella che ogni decisione relativa al vincitore dell’iridata si rimandi all’ultimo gran premio utile, quello di Abu Dhabi. Un accorato appello, in tal senso, Ecclestone lo ha rivolto a Jenson Button.

Cortesia impone che non potesse augurargli di non vincere, sicchè l’auspicio rivolto un po’ al destino, un po’ a Button e un po’ – maniera velata ma evidente – anche a Sebastian Vettel e che l’attuale leader della classifica piloti rimandi la vittoria proprio ad Abu Dhabi. Come dire: caro Jenson, dimentica che domenica si corre a Interlagos, riposati, stai bello fresco e in forze per la gara successiva perchè è lì che devi dare il meglio di te. Testuale:

Vettel verso il Brasile: “Button, attento! Non ho nulla da perdere”

button-podioVentidue anni, signori! E la possibilità di lottare per uno dei titoli sportivi – quello di campione del Mondo di Formula 1 – più ambiti. Parliamo senza alcun dubbio di Sebastian Vettel che, seppur distanziato di 16 punti dal leader provvisorio di graduatoria, l’inglese Jenson Button, non demorde e pensa con enorme determinazione a dare battaglia fino a che la matematica glielo consentirà.

Mancano due appuntamenti alla fine della stagione 2009 (quello di domenica in Brasile e quello di Abu Dhabi) ed è fuori discussione che, dopo una prima parte dominata dalla Brawn Gp che, grazie ad una conduzione perfetta ha messo in archivio la competizione quasi subito, Vettel sia riuscito piano piano a rosicchiare punti preziosi sfruttando nel migliore dei modi sia la qualità della sua Red Bull e il lavoro di squadra dell’intera scuderia, sia la crisi di prestazioni e risultati (ma ci aggiungiamo anche una confusione spesso sfociata in penalità pesanti) della Brawn Gp.

Gp Giappone, la parola ai protagonisti

vettel-vittoria-giappone

CLASSIFICA PILOTI
1 Jenson Button Brawn GP 85
2 Rubens Barrichello Brawn GP 71
3 Sebastian Vettel Red Bull 69
4 Mark Webber Red Bull 51.5
5 Kimi Räikkönen Ferrari 45
6 Lewis Hamilton McLaren 43
7 Nico Rosberg Williams 34.5
8 Jarno Trulli Toyota 30.5
9 Fernando Alonso Renault 26

Le sorti di un Mondiale che con tutta probabilità si è riaperto stanno a questo punto nei motori delle Brawn Gp di Jenson Button, soprattutto, e di Rubens Barrichello in seconda opzione. Perchè Sebastian Vettel e la Red Bull, quello che dovevano fare lo hanno fatto nel migliore dei modi. Vincere e tenere acceso il lumicino della speranza. La gioia del tedesco è comprensibile e porta a dare un’occhiata alla classifica piloti, dove Vettel ha quasi acciuffato Barrichello (2 punti di differenza) e Button non è più così sicuro del suo vantaggio. Il vincitore gongola:

“Che gara, già ero messo bene con la pole. Eravamo fiduciosi per poter difendere la posizione. Ho spinto giro dopo giro e la macchina è stata fantastica. Fino alla fine sono riuscito a mantenere bene la situazione. E’ stato fantastico, ho urlato alla radio è bello tornare a vincere”.

Lo stesso entusiasmo, che non ha motivazioni dettate da ambizioni di lotta per il titolo, ma che è finalizzato al risultato della gara di Suzuka, è visibile anche sul volto di Jarno Trulli, ottimo secondo:

F1 Giappone, qualifiche: Super Vettel nella confusione, Ferrari fortunate. Paura per Glock

qualifiche-gp-giappone

1 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:32.160
2 Jarno Trulli ITA Toyota 1:32.220
3 Lewis Hamilton GBR McLaren 1:32.395
4 Adrian Sutil GER Force India 1:32.466 RETROCESSO IN 8^ POSIZIONE
5 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 1:32.660 RETROCESSO IN 10^ POSIZIONE
6 Nick Heidfeld GER BMW Sauber 1:32.945 sALE IN 4^ POSIZIONE
7 Jenson Button GBR Brawn GP 1:32.962 RETROCESSO IN 12^ POSIZIONE
8 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 1:32.980 SALE IN 5^ POSIZIONE
9 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:31.223 RETROCESSO IN 13^ POSIZIONE
10 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso 1:31.103 RETROCESSO IN 14^ POSIZIONE
11 Nico Rosberg GER Williams 1:31.482 SALE IN 6^ POSIZIONE
12 Fernando Alonso SPA Renault 1:31.638 RETROCESSO IN 17^ POSIZIONE

Giappone, libere 1 e 2: migliorano le Ferrari, Fisichella soddisfatto

giappone-fisichella

Il Giappone potrebbe regalare belle sorprese, soprattutto se il buongiorno (anche se col fuso sarebbe meglio parlare di levataccia) si vede dal mattino. Le due Ferrari hanno ripreso a viaggiare, con risultati che – seppure non starbilianti – lasciano presagire a una gara che potrebbe essere di tutt’altro livello rispetto a quella cui abbiamo assistito in quel di Singapore. Brilla la stella di Giancarlo Fisichella, che l’aveva detto:

“In Giappone mi trovo bene, farò meglio di quanto accaduto finora”.

Fisico finisce quarto dopo le prime libere: al di là del cronometro, i segnali incoraggianti arrivano dal fatto che lo si è visto in armonia con la monoposto.

Singapore 2009, verso il Gp: parola ai protagonisti

Singapore Auto Racing F1 GPOttimo spunto per Lewis Hamilton, defilato solo nel corso delle libere del venerdì e capace di metterli tutti dietro all’appuntamento con le qualifiche. Ottime qualifiche per la Red Bull, che piazza Vettel in prima fila e Webber al quarto posto. Bene anche la Williams – Toyota, con Rosberg terzo e in seconda fila, e la Toyota: Glock sesto. Renault non male con Alonso in grado di tenere a galla la scuderia dopo le vicende delle scorse giornate.

Tra le note negative, Brawn Gp e Ferrari: solo decimo Rubens Barrichello, dodicesimo Button. Tredicesima e diciottesima posizione per Kimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella. Le prime impressioni dei piloti, ovviamente, sono tra loro contrastanti e viaggiano di pari passo con i risultati delle qualifiche. Sicuro di sè è parso Lewis Hamilton, autore del tempo che gli ha concesso la pole position.

F1, Singapore 2009: Button per il Mondiale, Hamilton per il Gp

hamilton-button

Singapore 2009. L’attesa sta per essere ripagata dai legittimi protagonisti del contesto della Formula 1: scuderie e piloti, vogliosi entrambi di riportare occhi e orecchie degli appassionati sulle gesta sportive. Basta chiacchiere, basta marciume: ognuno faccia la sua parte, e la Giustizia sia parte in causa più di ogni altra.

Si torna a predicare ottimismo e voglia di far bene come accade prima di ogni Gp, ed è inevitabile – in questa fase soprattutto – parlare dei due piloti chiamati a dare segno tangibile: il primo è Jenson Button, l’altro Lewis Hamilton. Button viene prima degli altri per il fatto che, da primo in classifica mondiale, ha vissuto un periodo di crisi e difficoltà – periodo non ancora chiuso – che lascia perplessi.

F1, Singapore 2009: oltre i fantasmi, l’entusiasmo di Raikkonen

raikkonen09

Foto scelta apposta: la faccia pulita di Kimi Raikkonen, sperando che porti bene all’intero contesto. Caso Briatore a parte (ma quanto poco se ne riesca  a prescindere in questo momento, è evidente) il circuito della Formula 1 è proiettato al prossimo appuntamento motoristico, quello – guarda caso – di Singapore.

Si torna sul luogo incriminato ma stavolta, tra i fantasmi della safety car e di Nelson Piquet jr., della Renault e di ordini di scuderia, occorrerà fare in modo che la pista asiatica venga ricordata per attimi di gloria, anzichè per scandali da prima pagina.

Per la Ferrari, per esempio, si prospetta l’occasione di riprendere il cammino laddove lo si era lasciato a Monza: il terzo posto di Kimi Raikkonen e il quattordicesimo di Giancarlo Fisichella.

F1, Gp Monza 2009: top e flop, le pagelle di ultimogiro.com

monza_tifosi

I verdetti del Gran Premio d’Italia sono inequivocabilmente lampanti: un plauso a senso unico alla scuderia Brawn Gp che, oltre ad aver firmato una doppietta storica – sebbene sia l’ennesima della stagione – e aver messo entrambi i piloti – Jenson Button e Rubens Barrichello – nelle condizioni di giocarsi il titolo Mondiale, ha anche mostrato grande sagacia nella gestione della corsa e nella strategia vincente.

Perchè, almeno ieri, ancor più della macchina ha contato proprio la tattica. Va da sè che per il titolo costruttori, la scuderia britannica Brawn Grand Prix Formula One Team Limited non abbia alcun rivale e che abbia messo una seria ipoteca proprio a Monza.