Ross Brawn e Jenson Button entrano nella storia del Regno Unito. Dopo l’exploit della scorsa stagione, con la vittoria nel Mondiale piloti e in quello costruttori, la coppia più famosa del momento in F.1, è entrata nella Queen’s New Year’s Honours list, ossia la lista delle onorificenze della regina Elisabetta II. Button, che ha dominato la stagione vincendo 6 gare nelle prime 7 uscite stagionali (Australia, Malesia, Bahrain, Spagna, Montecarlo e Turchia), sarà insignito del MBE (Member of the British Empire), mentre Brawn (già Ufficiale all’Ordine al merito della Repubblica Italiana), proprietario dell’omonimo team rilevato dopo l’addio della Honda dal circus, riceverà l’OBE (Officer of the British Empire).
jenson button
F1 2010 scommesse, Hamilton grande favorito. Fiducia in Schumacher
Stagione 2010 alle porte: la Formula 1 si veste di nuovo e, sotto la guida del duo Bernie Ecclestone e Jean Todt, prova a scrollarsi di dosso il polverone fatto di scandali (come non richiamare alla memoria, tra tutte, la vicenda che ha coinvolto Flavio Briatore, la Renault e Piquet jr.) che ne ha segnato in maniera indelebile la stagione appena conclusa con l’iridato di Jenson Button.
Tra le note lietissime del 2009, l’avventura felice di Ross Brawn che, all’esordio in F1 con la Brawn Gp è riuscito a compiee un’impresa difficilmente ripetibile: quella della doppietta, titolo piloti e titolo costruttori. A favorirne la riuscita, vero, il difficile percorso di Ferrari (mai pericolosa dopo lo sciagurato incidente occorso a Felipe Massa) e McLaren (competitiva con Lewis Hamilton solo nel finale di stagione) ma, oltre alle circostanze favorevoli, vale la pena elogiare le capacità tecniche e professionali di un mostro sacro come Brawn.
F1 Mondiale 2010: la benedizione di Ecclestone
Il ritorno al volante di Michael Schumacher ha portato una ventata di ottimismo anche ai
F1 2010: fuori Raikkonen, futuro in rally
Sorpresona in Formula 1: Kimi Raikkonen, campione del Mondo nel 2007 al suo esordio in Ferrari, non parteciperà al prossimo Mondiale. Un 2010 senza il finlandese, dunque, che dopo la rescissione del contratto con il Cavallino sembrava dovesse accasarsi alla McLaren. Invece, con l’approdo di Jenson Button pressola scuderia inglese non più griffata Mercedes (ma dal 2011) si determina un fatto clamoroso, quello cioè dello stop di Raikkonen.
In realtà, l’ex Maranello lo aveva lasciato intendere nel corso dei mesi passati: aveva addirittura paventato, oltre al momentaneo ritiro dalla Formula 1, anche un possibile approdo nel mondo del rally. Che le parole fossero seguite dai fatti, non ci avremmmo scommesso nulla: invece, zitto zitto Raikkonen si è tagliato fuori dai giochi.
Dando per scontato che l’unica opzione legittimata dal pilota fosse proprio lo sbarco in McLaren, l’ovvia conseguenza al fatto che il nuovo compagno di squadra di Lewis Hamilton è Jenson Button, sta nella rinuncia di Kimi Raikkonen alla stagione ventura in F1. A dare notizia dello stop per un anno di Raikkonen è il manager del pilota, Steve Robertson, che sulle pagine del quotidiano finlandese ‘Turun Sanomat‘dichiara testualmente:
Button visita la McLaren
Formula Uno 2009, il pagellone dei piloti: Jenson Button 9,5
All’insegna della regola più elementare, il Mondiale 2009 di F1 viene vinto dal pilota – Jenson Button – che ha collezionato più vittorie nel corso della stagione. L’inglese ne ha collezionate cinque, a fronte delle quattro di Sebastian Vettel e delle due di Rubens Barrichello, Mark Webber e Lewis Hamilton. Novantacinque i punti archiviati dal nuovo campione del Mondo, undici in più del secondo – Vettel su Red Bull.
Dire che Button si sia meritato il posto più alto del podio anche nello speciale pagellone preparato accuratamente per salutare l’avvento del 2010, è cosa ovvia e incontrovertibile. Perchè non dieci, perchè non nove ma un giudizio intermedio (9.5) quale voto finale è presto detto. Tenuto presente che Button, pilota di qualità ma impossibilitato a lottare per il titolo negli anni precedenti a causa dei limiti oggettivi delle scuderie per le quali ha gareggiato (Williams F1, Benetton, Renault, BAR, Honda) non avrebbe mai immaginato quale opportunità gli potesse assicurare la Brawn Gp, l’impresa riuscita al britannico è da Mission Impossible. Basti considerare che, dei sette gran premi vinti in carriera, cinque sono datati 2009.
Vettel: “Red Bull, nel 2010 si lotta per il Mondiale”
Il campionato 2009 gli ha riservato una piacevole sorpresa perchè Sebastian Vettel, alla guida di una monoposto Red Bull, è riuscito nell’impresa di ottenere un secondo posto nella classifica piloti, alle spalle del Campione del Mondo 2009, Jenson Button. Annata formidabile, che – se fosse cominciata meglio – avrebbe potuto trasformarsi in una stagione da incorniciare.
Perchè Vettel, un punto alla volta, un podio dietro l’altro, ha messo in crisi il primato dell’inglese fino all’ultimo: gli è riuscito il mezzo miracolo di andare a riprendere Rubens Barrichello ma non quello di strappare l’iridato a Button. Nonostante ciò, c’è di che essere soddisfatti per quanto fatto: quattro vittorie messe in bagaglio (l’ultimo in occasione della gara conclusiva di Abu Dhabi), due secondi posti e due terze posizioni. Altra nota lieta per il tedesco, il fatto di essersi ritirato soltanto tre volte, il che equivale a dire che su diciassette gran premi, Vettel ha concluso la gara per 14 volte.
Gp Abu Dhabi, Vettel e Webber per il trionfo Red Bull. Ferrari, addio terzo posto
Ordine di arrivo Gp Abu Dhabi:
1. Sebastian Vettel (GER/Red Bull-Renault) i 305,470 km in 1h34:03.414
2. Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) a 17.857
3. Jenson Button (GBR/Brawn-Mercedes) a 18.467
4. Rubens Barrichello (BRA/Brawn-Mercedes) a 22.735
5. Nick Heidfeld (GER/BMW-Sauber) a 26.253
6. Kamui Kobayashi (JPN/Toyota) a 28.343
7. Jarno Trulli (ITA/Toyota) a 34.366
8. Sébastien Buemi (SUI/Toro Rosso-Ferrari) a 41.294
9. Nico Rosberg (GER/Williams-Toyota) a 45.941
10. Robert Kubica (POL/BMW-Sauber) a 48.180
11. Heikki Kovalainen (FIN/McLaren-Mercedes) a 52.798
12. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 54.317
13. Kazuki Nakajima (JPN/Williams-Toyota) a 59.839
14. Fernando Alonso (ESP/Renault) a 1:09.687
15. Vitantonio Liuzzi (ITA/Force India-Mercedes) a 1:34.450
16. Giancarlo Fisichella (ITA/Ferrari) a 1 giro
17. Adrian Sutil (GER/Force India-Mercedes) a 1 giro
18. Romain Grosjean (FRA/Renault) a 1 giro
Gp Abu Dhabi, qualifiche: Hamilton in pole, male le Ferrari (Raikkonen undicesimo, Fisichella penultimo)
Gp Abu Dhabi griglia di partenza:
1 Lewis Hamilton GBR McLaren 1:40.948
2 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:41.615
3 Mark Webber AUS Red Bull 1:41.726
4 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 1:41.786
5 Jenson Button GBR Brawn GP 1:41.892
6 Jarno Trulli ITA Toyota 1:41.897
7 Robert Kubica POL BMW Sauber 1:41.992
8 Nick Heidfeld GER BMW Sauber 1:42.343
9 Nico Rosberg GER Williams 1:42.583
10 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso 1:42.713
11 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 1:40.726
12 Kamui Kobayashi GIA Toyota 1:40.777
13 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:40.983
14 Kazuki Nakajima GIA Williams 1:41.148
15 Jaime Alguersuari SPA Toro Rosso 1:41.689
16 Fernando Alonso SPA Renault 1:41.667
17 Vitantonio Liuzzi ITA Force India 1:41.701
18 Adrian Sutil GER Force India 1:41.863
19 Romain Grosjean FRA Renault 1:41.950
20 Giancarlo Fisichella ITA Ferrari 1:42.184
Gp Abu Dhabi, le libere alle McLaren. Kovalainen precede Hamilton
Seconde libere
1. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren 1’41″307;
2. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1’41″504;
3. Jenson Button (Gbr) Brawn GP 1’41″541;
4. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1’41″591;
5. Kamui Kobayashi (Jap) Toyota 1’41″636;
6. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1’41″683;
7. Mark Webber (Aus) Red Bull 1’41″684;
8. Rubens Barrichello (Bra) Brawn GP 1’41″831;
9. Nico Rosberg (Ger) Williams 1’41″931;
10. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1’41″987;
11. Adrian Sutil (Ger) Force India 1’42″180;
12. Kazuki Nakajima (Jap) Williams 1’42″245;
13. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber 1’42″278;
14. Jarno Trulli (Ita) Toyota 1’42″409;
15. Vitantonio Liuzzi (Ita) Force India 1’42″530;
16. Fernando Alonso (Spa) Renault 1’42″782;
17. Giancarlo Fisichella (Ita) Ferrari 1’42″932;
18. Romain Grosjean (Fra) Renault 1’43″021;
19. Jaime Alguersuari (Spa) Toro Rosso 1’43″022;
20. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber 1’43″708.
Gp Abu Dhabi, Button e Alonso vogliono chiudere in bellezza
L’ultima prova cui sono chiamati i piloti di Formula Uno per la stagione 2009/10 è quella di Abu Dhabi ma, con i verdetti tutti emessi e con la Brawn Gp capace di fare man bassa e legittimare un’annata entusiasmante, è inutile nascondere che ci si attende un calo di interesse e di flessione da parte di pubblico e diretti interessati.
Da Kimi Raikkonen a Fernando Alonso: più di uno i piloti che cambieranno scuderia e che non conservano momenti particolarmente felici per andare a immortalare la stagione 2009. Di contro, c’è chi – come Jenson Button – ha dato quel ch doveva e ottenuto più di quello che avrebbe mai immaginato. Eppure, nonostante il commiato scevro di palpitazioni, sono proprio Jenson Button e Fernando Alonso a tenere vivo l’interesse per l’ultimo Gp. Il neo campione del Mondo, destinato con ogni probabilità a proseguire l’avventuar in Brawn Gp anche nel 2010, ribadisce nelle sue dichiarazioni la volontà di chiudere con una prestrazione degna del titolo appena conquistato:
Mercato piloti: Raikkonen al commiato in Ferrari, Button vuole il rinnovo con Brawn Gp
Ora più che mai, almeno un elemento li accomuna, e che dettaglio! Tanto Kimi Raikkonen quanto Jenson Button, infatti, possono vantare un titolo del Mondo in Formula Uno. Vinto nel 2007 da parte del finlandese, conquistato settimana scorsa dal britannico. Eppure, il destino dei due forti piloti è nettamente differente: se per Button, infatti appare quasi certo il rinnovo con Brawn Gp, ovvero la scuderia che gli ha regalatao il titolo, per Raikkonen è altrettanto certo l’addio alla Ferrari, che ha già trovato un accordo con Fernando Alonso, prossimo compagno di squadra di Felipe Massa.
Una conferma e una rescissione. Nonostante ciò, l’umore del biondo ferrarista (ancora per l’appuntamento di Abu Dhabi)non è affatto negativo e rispecchia fedelmente lo stato d’animo di chi ha ben poco da recriminare con se stesso. Anzi: pimpante e tonico, Raikkonen, voglioso di fare al meglio per chiudere la sua esperienza con il Cavallino nel migliore dei modi:
Fia: bye Mosley, Todt Presidente; per Vatanen è batosta
Finisce come preannunciato da tempo: Jean Todt è stato eletto nuovo Presidente Fia (Federazione Internazionale Automobilismo) sconfiggendo nettamente il proprio avversario, il finlandese Ari Vatanen in quello che pare essere senza alcun dubbio un verdetto plebiscitario. Scontata l’elezione dell’ex Ferrari e Peugeot, a cui tocca l’arduo compito di sostituire Max Mosley in una fase cruciale per la Formula Uno.
Il circus dei motori, infatti, sta vivendo un periodo non facile a seguito degli scandali avvenuti a ruota e che hanno coinvolto più di una scuderia (in tempi recenti, Renault e McLaren) e personaggi che erano vero riferimento del contesto (Flavio Briatore in primis, con l’ex vertice Fia Max Mosley appena a ruota). Prendere le redini della F1 in questa fase è impresa delicata ma anche affascinante: al neo Presidente toccherà inevitabilmente riportare credibilità in uno sport che ha smesso di essre limpido e trasparente.
Raikkonen, tra il commiato alla Ferrari e i complimenti a Button: “Jenson, so cosa provi! Nel 2009 non siamo stati competitivi”
Il commiato di Kimi Raikkonen da pilota ufficiale di una monoposto Ferrari avverrà in maniera definitiva tra due domeniche, in concomitanza con l’ultimo appuntamento di stagione della Formula Uno ad Abu Dhabi. L’annata del finlandese non è di quelle da incorniciare, anche se va fatto un distinguo importante: il suo contributo non è mai venuto meno, anzi.
Raikkonen è riuscito con successo a tirar fuori il massimo in ogni circostanza da una vettura per nulla competitiva quale è stata la monoposto di Maranello: evidente il ritardo della vettura 2009 su cui il Cavallino ha smesso di attuare modifiche e ricerche da metà stagione, quando il ritardio dalle prime in graduatoria – Brawn Gp, Red Bull – era oramai incolmabile. Sesto nell’ultimo Gp di Interlagos, il finlandese, e sesto anche nella classifica generale, con un bottino di 48 punti totali.