Ratan Tata lascerà il vertice di Tata Group, sostituto cercasi

Dicono che fosse nell’aria già alla fine dell’anno passato, ma, in tutta sincerità, la notizia non è rimasta a galla, all’interno del coacervo delle informazioni automobilistiche: stando alle dichiarazioni del gruppo industriale stesso, Ratan Tata, il presidente odierno, già maggior azionista dell’omonima azienda indiana, Tata Group, ormai settantatreenne (nacque a Mumbai nel dicembre del 1937), sarebbe alla ricerca di un successore che possa prendere il proprio posto, il proprio scanno, al vertice di tutta la baracca: cercasi dirigente, dunque, che comandi la più grande azienda privata dell’intera India.

Ford Figo: quando il nome è tutto un programma

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Se vi state chiedendo cosa significhi il nome che Ford ha deciso di dare a questa sua nuova compatta destinata all’India e ai mercati orientali emergenti, siete sulla cattiva strada: l’appellativo Figo prende spunto proprio dal termine italiano che tutti noi conosciamo ed usiamo quotidianamente. Insomma, l’ex asso portoghese del Real e dell’Inter non c’entra niente!

A presentare questo nuovo gingillo su quattro ruote pensato per competere con la Kia Venga, nientepopodimeno che l’Amministratore Delegato della casa americana Alan Mulally. Segno che Ford punta molto su questo modello basato Fiesta sulla e sugli alti tassi di crescita dei mercati orientali.

La nuova Ford Figo verrà prodotta nello stabilimento indiano di Chennai e vedrà la luce entro il prossimo anno. Dopo il salto un bel po’ di scatti tratti dalla presentazione dell’altra sera.

La Nano di Tata non arriverà in Europa, almeno per ora

Se i fan e gli entusiasti per un suo celere approdo nel mercato europeo erano, e sono ancora, tantissimi, non è certo irrilevante il numero dei critici nei confronti della Nano di Tata Motors.

Le principali fonti di dubbio dei più scettici nei confronti della compatta, ultra-economica vettura indiana, sono sempre state le problematiche relative all’effettiva sicurezza del veicolo per i passeggeri a bordo, ed ai livelli delle emissioni non corrispondenti ai limiti imposti dall’Unione Europea.

Jaguar e Land Rover acquisite da una casa cinese?

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Come ormai ben saprete, Ford sta per vendere Jaguar e Land Rover e la casa indiana Tata Motors è in pole position per portarsele a casa, ma il colpo di scena è ancora in agguato.

Pare infatti che dall’oriente possa arrivare una “golosa” e finora misteriosa casa automobilistica cinese, con l’intento di sbaragliare tutti ed acquisire a tempo di record i due prestigiosi marchi: Jaguar e Land Rover.

Per ora il tutto è relegato ad un’ipotesi di fantamercato automobilistico, ma visto che ci siamo, perché non divertirci un po anche noi provando ad indovinare quale tra queste case automobilistiche cinesi acquisirà Jaguar e Land Rover?

Ford investe altri 500 milioni di dollari in India

Come già detto in molteplici occasioni, ormai è chiaro che nel mondo dei motori (così come in tanti altri campi) paesi emergenti come Cina ed India stiano sempre più per ergersi a protagonisti.

A conferma di queste due nuove El Dorado per le fabbriche motoristiche di tutto il mondo, arriva la notizia che Ford investe altri 500 milioni di dollari in India. Che questa cosa abbia a che fare con la vendita di Jaguar e Land Rover a Tata? Ai posteri l’ardua sentenza.