Land Rover Defender: la nuova generazione costruita in India?

La casa automobilistica Land Rover potrebbe spostare la produzione del suo modello più iconico, noto e longevo, Defender, in India, a partire dall’anno 2015, cioè dal momento in cui è previsto il debutto della nuova generazione del fuoristrada britannico: la possibilità che l’assemblaggio della vettura si sposti dall’orgogliosa Inghilterra al più conveniente territorio indiano è stata descritta da Ratan Tata, Presidente di Tata Group, la holding a cui appartiene la casa automobilistica Land Rover (insieme a Jaguar). Per ora non c’è la conferma definitiva di questo scenario plausibile, ma che a dirlo sia il manager più importante della società fa capire che molto probabilmente la situazione si avvererà.

Un costruttore automobilistico cinese è interessato a comprare Pininfarina?

Foto: AP/Lapresse

Anche Pininfarina, la storica maison di design italiana, è finita nel mirino di un qualche compratore orientale? Secondo una chiacchiera, riportata dalla testata virtuale Autoevolution questa mattina, una società della Cina vorrebbe fare delle avances all’azienda italiana, nel tentativo di acquistarla: a sua volta, Pininfarina non sta rimanendo indifferente all’idea di un compratore: il sogno del management della nobile firma automobilistica (e non) è quello di trovare un acquirente che riporti in attivo – leggi “in vita” – la società, con nuovi fondi (se son cinesi: che importa?!).

Fiat, 200mila motori prodotti in India con Tata Motors

Ricordavate che il Gruppo Fiat ha siglato, alcuni anni fa (esattamente? Nel 2006), un accordo di collaborazione con il maggior costruttore indiano, Tata Motors: lo stesso – acuta osservazione – che ha acquistato, nell’anno 2008, Jaguar e Land Rover e che appartiene alla più importante holding del Paese, Tata Group. Ebbene, le due aziende automobilistiche hanno raggiunto una pietra miliare – cioè un traguardo assai importante per entrambe – all’interno di questa partnership internazionale. Ovvero? Beh, nello stabilimento Fiat India di Ranjangaon, nello stato indiano di Maharashtra, la produzione di propulsori, destinati sia alla gamma Fiat là commercializzata che ad alcuni modelli Tata, ha raggiunto quota 200.000 unità dall’accensione delle linee di montaggio, nel 2008: l’annuncio del volume toccato è avvenuto nel corso del passato venerdì.

BMW X7, un nuovo SUV nella gamma bavarese

Il costruttore di Monaco di Baviera è ciarliero: pare che i piani alti, quelli manageriali, della casa automobilistica tedesca abbiano tratto dal cassetto dei progetti inespressi un’idea di qualche tempo fa: siamo nel 2008, la febbre da SUV sale vertiginosamente, il mercato però è inquieto, il profilo della recessione si staglia di fronte ad ogni fabbricante e costringe molti a riscrivere le dimensioni delle proprie aspettative. Non c’è più posto, allora, per uno Sport Utility Vehicle che tocchi i cinque metri e, forse, li superi: lo chiamano BMW X7, ipoteticamente. Oggi si torna a rivalutare la possibilità di dare alla luce un crossover ancora più imponente di BMW X5 e BMW X6 per dimensioni.

SsangYong, parte del programma per il futuro

Il costruttore sudcoreano SsangYong ha presentato recentemente la nuova generazione del SUV Korando, dopo mesi di speculazioni e di chiacchiere intorno a questa possibilità, ed esattamente al Salone di Parigi 2010 di qualche settimana fa, facendo sperare in un miglioramento della propria salute, segnata, nel passato recente, da una profonda crisi (che le ha causato un regime di amministrazione controllata) e da un burrascoso rapporto con i propri operai (sfociato anche nell’occupazione di alcuni ambienti dell’azienda per un periodo di tempo durante l’estate del 2009). Ed oggi, il fabbricante orientale mostra ancora maggiori segnali di energia, di voglia di rialzarsi, grazie ad alcune indiscrezioni in merito ad un ampliamento della gamma: che sia questo l’effetto dell’acquisto della maggioranza dell’azienda da parte dell’indiana Mahindra & Mahindra?

Piaggio NT3, citycar dall’Eicma 2010 di Milano

In queste ultime ore, si è aperto il Salone del Ciclo e del Motociclo di Milano, indicato con il nome Eicma, un acronimo, ma non parleremo di motociclette e scooter e caschi ed altri accessori, giacché questo non ci compete affatto. Ciò che mi interessava porre sotto i riflettori e, soprattutto, sottoporre al vostro giudizio è una concept car che Piaggio, costruttore motociclistico italiano, ha presentato presso la kermesse lombarda, sebbene questo prototipo sia da considerare, più che un’automobile tout court, un ponte di collegamento tra vetture a quattro ruote e mezzi di trasporto a due soltanto. Il risultato ricorda, ma solo per concetto, la storica Piaggio Ape. Questa si chiama, invece, Piaggio NT3.

Skoda vuole raddoppiare le vendite entro il 2020

Foto: AP/LaPresse

La casa automobilistica ceca del Gruppo Volkswagen, Skoda, sta immaginando di accentuare la propria pesantezza sul mercato globale, aumentando le vendite di veicoli ogni anno del doppio rispetto a quanto fatto nel 2009. Ad esser precisi, il volume che si vuole raggiungere equivale ad oltre il doppio entro il 2020: il programma di Skoda è quello di passare da un lotto di 684.000 vetture circa commercializzate dal fabbricante durante lo scorso anno a circa 1,5 milioni di automobili ogni trecentosessantacinque giorni. Per merito, nello specifico, delle esportazioni, che potrebbero arrivare a garantire meno o più la metà delle vendite complessive di veicoli Skoda.

SsangYong, Mahindra & Mahindra s’offre per il controllo azionario del sudcoreano

Poche ore dopo aver citato SsangYong e la conferma della partecipazione al Salone di Parigi, con il nuovo Super Rexton e con l’atteso Korando C, un’altra notizia riporta in bocca il difficilmente pronunciabile nome della casa automobilistica sudcoreana: oggi, infatti, addì dieci agosto dell’anno del signore duemiladieci, scade il termine per la presentazione di un offerta del pacchetto azionario di maggioranza di SsangYong: in soldoni, si chiude in questa giornata la gara ad accaparrarsi il controllo del costruttore, quello stesso che durante il duemilanove rischiò di essere digerito dalla crisi mondiale.