Nella 65° edizione della Conferenza al Traffico e alla Circolazione organizzata dall’Aci, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Castelli, ha sottolineato la necessità di proseguire a livello nazionale ed internazionale, con lo sviluppo delle nuove tecnologie per la mobilità e per prevenire o cercare di ridurre gli incidenti mortali sulle strade e autostrade italiane.
Come accade purtroppo nei casi degli incidenti aerei, la soluzione ideale sarebbe la scatola nera anche per le vetture.
“L’applicazione delle tecnologie più avanzate per la sicurezza dei veicoli – ha dichiarato Castelli – è di fondamentale importanza per ridurre l’incidentalità stradale. L’adozione della cosiddetta scatola nera, ad esempio, potrebbe avere un duplice effetto positivo: il primo connesso alla ricostruzione puntuale della dinamica di incidente, il secondo legato all’effetto dissuasivo sui conducenti verso i comportamenti scorretti e pericolosi. Sarebbe inoltre opportuno valutare la possibilità di rilanciare la proposta di una direttiva europea relativa all’applicazione transfrontaliera delle sanzioni per infrazioni commesse alla guida dei veicoli nei vari Paesi”.
Gli ha fatto eco Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club d’Italia: