Jackie Stewart tira le orecchie ad Hamilton


Secondo l’ex campione del mondo Jackie Stewart, Lewis Hamilton ha bisogno di tempo per sistemare la sua mente e migliorare la gestione dei problemi che girano intorno alla Formula 1. L’uomo non si spiega il perché il britannico non stia fornendo tutto il suo potenziale.

Sono un po’ confuso, perché Lewis sa di certo come guidare e ha un grande talento naturaleStewart ha detto “Ma se sei un grande pilota non puoi avere tanti episodi di seguito. E nessuno dei grandi piloti ha mai guidato in quel modo”.

L’incidente di gara è stata una cosa fuori luogo. Ha le competenze ed ha le capacità, ma purtroppo sta avendo troppo incidenti” l’ex campione si è poi riferito al passato “ Schumacher ha avuto lo stesso problema, ma tutti i grandi piloti, Fangio, Jim Clark, Niki Lauda, me, non abbiamo avuto molto incidenti”.

Hamilton che già recentemente aveva compromesso le sue gare, tamponato Massa Singapore esibendosi nel dopo guerra in un’accesa discussione col brasiliano, ma senza ignobili conseguenze.

Secondo Anthony Hamilton(il padre di Lewis) suo figlio ha bisogno di un buon manager che si occupi direttamente di lui, che assista alle gare e che lo accompagni durante i week-end. Anthony non è più il manager di suo figlio, ma di Paul Di Resta, mentre Lewis si è riferito ad una Agenzia.

Hamilton sbaglia ma si pente:”Rischio il mondiale”


Ancor prima di festeggiare per la vittoria di Alonso, i ferraristi festeggiavano per il ritiro del rivale più temuto dal cavallino e cioè di Lewis Hamilton. Recuperare circa 40 punti all’inglese è sembrato a tutti un’impresa molto difficile salvo che tutte le future gare prendessero le stesse caratteristiche di Spa e Monza.

Purtroppo non sarà così, ma grazie al ritiro dell’inglese e alla discreta prestazione di Webber, lo spagnolo della Ferrari ha potuto riaprire con ottimi propositi le speranze per la conquista del titolo iridato. Hamilton ha sbagliato scioccamente, ha preteso troppo ed in fretta ed alla fine ha ottenuto un bicchiere del tutto vuoto, per colpa di un errore simile a quelli commessi nel 2007, anno in cui poteva passare alla storia.

Unica consolazione è vedere Button competitivo, ma non tanto per il compagno ma per il semplice fatto che la seconda posizione è servita ad allontanare dalla zona podio le due Red Bull.

E’ stato chiaramente un mio errore. Questo accade in quelle gare dove vuoi spingere forte” ha spiegato Hamilton alla televisione “Stavo cercando di posizionare la mia auto in terza posizione, ma ho toccato……….