Hamilton e McLaren, rinnovo non ufficiale ma quasi

hamilton e mclaren rinnovo non ufficiale ma quasi

Dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Jonathan Neale, le quali confermavano l’inizio della trattativa tra le due parti, Martin Whitmarsh ha rivelato le confessioni di Lewis Hamilton.
hamilton e mclaren rinnovo non ufficiale ma quasi
Il pilota anglocaraibico ha più volte espresso la sua volontà di rimanere ancora in McLaren nel 2013. A questo punto è chiaro che il rinnovo è cosa fatta e che presto si avrà l’ufficialità.

Hamilton alla Red Bull non è un affare


Si parla moltissimo di Lewis Hamilton in questi giorni. Alonso lo ha considerato più forte di Vettel, mentre Damon Hill ha consigliato il cambio di aria al termine del suo contratto con la McLaren. Chi ci guadagnerebbe dal trasferimento in Red Bull è senza dubbio il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, ma per il pilota stesso e per l’azienda produttrice di bibite energetiche non è un buon investimento.

Economicamente parlando, Lewis Hamilton dopo l’anno di debutto nel 2007, firmò un contratto quinquennale che scade quest’anno. La remunerazione di questo accordo ha fatto guadagnare circa 100 milioni di dollari fino al termine del 2011, mentre nel 2012 la McLaren sborserà una somma pari a circa quaranta milioni di dollari.

Gli stipendi alla Red Bull sono diversi. Qui chi più vince più guadagna, ma ovviamente un compenso di base è previsto. Vettel che ha vinto 11 volte nel 2011 ha raddoppiato i suoi introiti portandoli a circa 22 milioni di dollari, ma la sua quota di base crescerà negli anni successi, infatti nel 2013 intascherà 13,8 milioni per poi raggiungere quota 16,5 milioni nel 2014.

Hamilton non corre esclusivamente per i soldi, ma ciò che gli può garantire la McLaren diversamente dalla squadra austriaca è una continuità in termine di prestazione e maggiori occasioni di conquistare il titolo.

F1, basta cercare i problemi di Hamilton


Una delle cose veramente tristi della Formula 1 è vedere che i media, soprattutto quelli su internet, non fanno altro che scrivere sempre le stesse cose. In questo periodo tutti puntano il dito su Lewis Hamilton, ma questo era già successo l’anno precedente quando l’allora fonte dei suoi problemi era collegata al rapporto con la fidanzata.

Quest’anno gira voce che Lewis Hamilton stia avendo problemi perché non ha più un manager che si occupi dei suoi interessi fuori dalla pista, specialmente in occasioni come il tamponamento ai danni di Massa. Poi c’è la ridicola scusa degli specchietti inventata da Whitmarsh. Il team boss sosteneva che forse il problema in Giappone di Lewis è stata la scarsa visibilità.

Sicuramente qualcosa centra, ma in generale Lewis Hamilton non necessita di trovare un responsabile per l’andazzo del suo campionato, lui stesso ha commentato così alla stampa inglese:” Io non la penso così” il 26enne ha detto “State tutti cercando di trovare soluzioni sul perché io non sto facendo bene. Non esiste una soluzione”.
Non c’è una risposta a questo, quindi sarei grato se non si saltasse alle conclusioni” ha aggiunto Hamilton.