Volkswagen acquista per intero la Porsche

volkswagen acquista porsche

Anche se per gli automobilisti, e soprattutto per i grandi appassionati, non cambierà nulla, nel mondo dell’economia questa notizia vorrà dire tanto: la Volkswagen ha ottenuto il pieno controllo della Porsche.

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Questa mossa vuol dire tanto. In primis che la casa tedesca sta acquisendo una posizione quasi di monopolio avendo ormai dentro di sé il controllo delle principali case automobilistiche. Oltre a questa infatti possiede l’Audi, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Ducati, Scania e Man Se, più un pezzetto della Suzuki. Insomma, altro che auto del popolo, qui sembra che stia superando i grandi colossi come Mercedes.

Porsche: prime informazioni su due nuove piattaforme in arrivo

Come ricorderete, la casa automobilistica Porsche è stata incaricata di sviluppare le piattaforme per le vetture sportive e per le berline di lusso di grandi dimensioni del Gruppo Volkswagen: il costruttore non se l’è fatto ripetere due volte ed ha già iniziato a mettere a punto due pianali, che arriveranno nel corso dei prossimi anni. Entrambi questi nuovi “pavimenti” saranno usati da vetture di marchi differenti e permetteranno alla società di Wolfsburg di risparmiare sui costi di sviluppo di singoli modelli.

Gruppo Volkswagen, in arrivo nuovi motori modulari

Soltanto ieri vi abbiamo mostrato le prime immagini ufficiali della nuova piattaforma modulare MQB, sviluppata dal Gruppo Volkswagen per adattarsi a circa sessanta diverse automobili comprese tra il segmento B ed il segmento D. L’idea di progettare e realizzare componentistiche modulari si muove per raggiungere il grande traguardo che il costruttore di Wolfsburg auspica di riuscire ad ottenere entro il 2018: diventare il primo, più grande, più importante colosso automobilistico sul pianeta. E questo non è l’unico investimento “modulare” che la società tedesca ha approvato ed affrontato: secondo alcune nuove dichiarazioni di Volkswagen Group i tecnici hanno sviluppato due nuovi motori modulari (appunto), che si integreranno al pianale MQB.

Skoda, prodotti 14milioni di veicoli dal 1905

Ha centosette anni ma non li dimostra: si chiama Skoda ed è una delle case automobilistiche del Gruppo Volkswagen. La sua vitalità la evidenzia così: quattordici milioni di veicoli prodotti. Il traguardo è stato raggiunto alcuni giorni fa (il 30 gennaio): a testimoniarlo questa fotografia ufficiale e l’annuncio della stessa azienda ceca. Nata nel 1905 ed entrata nel 1991 nell’orbita del Gruppo Volkswagen, Skoda si è lavata di dosso, in special modo in questo ultimo periodo, quell’alone di marchio low-cost, di marchio povero, di marchio debole che l’aveva contraddistinta ed ha dato prova di voler crescere, al pari di altri costruttori della società tedesca. La vettura che ha segnato questa pietra miliare è un esemplare di Skoda Superb in allestimento Laurin&Klement, destinato ad un acquirente tedesco.

Volkswagen Golf VII, ecco la piattaforma modulare MQB

Il Gruppo Volkswagen mostra per la prima volta la piattaforma modulare MQB, quel nuovo pianale che sarà usato per la prossima generazione di Audi A3 (quella che vedremo per la prima volta al Salone di Ginevra 2012: sarà proprio A3 a battezzare la nuova piattaforma) e per la prossima generazione di Volkswagen Golf (quella ritratta – in maniera parziale – nelle immagini, che vedremo al Salone di Parigi 2012). Il nuovo pianale Modularer Querbaukasten sarà usato approssimativamente per sessanta nuovi modelli del Gruppo Volkswagen ed è stato sviluppato per contenere i costi di progettazione e garantire alla società tedesca di incrementare i profitti.

Gruppo Volkswagen, entro poco tempo al 100% di Porsche (forse)

Il Gruppo Volkswagen, sempre più affamato, apparentemente inarrestabile, potrebbe arrivare ad ottenere il 100% della proprietà della casa automobilistica Porsche durante le prossime settimane, secondo quanto racconta un’indiscrezione: la società di Wolfsburg vorrebbe arrivare a controllare in maniera diretta ed esclusiva il brand della Cavallina e (forse) vuol lavarsi di dosso, con questa mossa, l’alone del tentativo, andato non a buon fine, della stessa Porsche di ottenere il controllo di Volkswagen, avvenuto durante gli scorsi anni (una scelta avventata del Chief Executive Officer in carica all’epoca, Wendelin Wiedeking, che ha portato l’azienda di automobili sportive ad esporsi con un indebitamento molto alto e ad essere a sua volta risucchiata da Gruppo Volkswagen, che l’ha inclusa nel suo ampio parco di brand).

Lamborghini, no alla sovralimentazione almeno sino al 2020

La casa automobilistica italiana Lamborghini, per bocca del suo Amministratore Delegato Stephan Winkelmann, ha chiarito di non aver intenzione di utilizzare un qualsiasi sistema di sovralimentazione per le proprie automobili almeno sino all’anno 2020, alla fine del decennio in corso: il manager, nel corso di un’intervista rilasciata alla testata britannica Autocar, ha chiarito dunque di voler andare controcorrente rispetto a quasi tutti i costruttori rivali, che stanno preferendo, in questi ultimi anni, la sovralimentazione ai motori atmosferici, per poter avere a disposizione abbondanti dosi di potenza pur risparmiando carburante e limitando le emissioni.

Audi costruirà un nuovo stabilimento in America

La casa automobilistica tedesca Audi costruirà un nuovo stabilimento di produzione in America: a riferirlo è Johan de Nysschen, Presidente della divisione americana dell’azienda dei Quattro Anelli, nel corso di un’intervista durante il Salone di Detroit 2012. Il manager ha spiegato che manca ancora un luogo definitivo (un punto all’interno del continente) ed una data, ma ha chiarito che il management dell’azienda del Gruppo Volkswagen ha già approvato questo investimento, sicuramente utile nel progetto di crescita che il marchio ha attivato.

Bentley a caccia dei clienti Maybach dopo l’annunciata chiusura del brand

Cosa non si fa per qualche contratto in più. La casa automobilistica Bentley – gente che non dorme mai, a quanto pare – ha attivato alcune procedure per corteggiare i clienti di Maybach, il brand tedesco di lusso del Gruppo Daimler che verrà chiuso tra alcuni mesi. Wolfgang Durheimer, cioè il CEO dell’azienda del Gruppo Volkswagen, ha pensato di poter cacciare questi clienti di prestigio (VIP, regnanti, imprenditori, politici e via dicendo: personalità di spicco, a livello internazionale) e di poterli traghettare, ora che non hanno più una prospettiva firmata Maybach per il futuro, verso il marchio della “B” alata che guida.

Porsche, bloccato il progetto della sportiva compatta a motore centrale

La casa automobilistica tedesca Porsche ha bloccato il progetto della sportiva compatta a motore centrale che sarebbe dovuta nascere in cooperazione con Volkswagen e Audi sulla base della concept car Volkswagen BlueSport: ad annunciarlo il Chief Executive Officer dell’azienda della Cavallina, Matthias Müller.

Gruppo Volkswagen, 8.16 milioni di vetture vendute nel 2011 (+14,3%)

Il Gruppo Volkswagen chiude un anno zeppo di segni positivi e di percentuali succose, pur nell’incertezza globale e nel periodo delicatissimo per il mercato dell’automobile. A rendere noti i dati relativi alla performance della società di Wolfsburg nel 2011 è lo stesso colosso tedesco, attraverso un comunicato stampa ufficiale: una sorta di brindisi al successo del più grande gruppo automobilistico europeo, che mira a diventare il promo produttore mondiale entro il 2018.

Volkswagen BlueSport, cancellato il progetto della piccola roadster?

La sportiva tedesca Volkswagen BlueSport potrebbe essere stata definitivamente cancellata, secondo quanto raccontano alcune indiscrezioni: l’esito negativo di una travagliata gestazione, che dal 2009 (anno del debutto della concept car protagonista dell’immagine) ancora attende una chiara destinazione, sarebbe dovuto a fattori di tipo commerciale, economico. Proviamo ad addentrarci nella questione.

Bentley, 2011 da record per la “B” alata: +37% rispetto al 2010

Mentre molti costruttori lamentano il calo di vendite conseguente alla crisi economica internazionale, la casa automobilistica Bentley sorride all’anno appena concluso per i risultati positivi ottenuti: il marchio della “B” alata, parte del Gruppo Volkswagen, ha venduto nel corso del 2011 7.003 vetture, con un incremento pari al 37% rispetto ai dodici mesi precedenti, quelli del 2010.

Lamborghini, +20% nel 2011. Al lavoro sul terzo modello

Stephan Winkelmann, il Presidente della casa automobilistica italiana Lamborghini, ha voluto in prima persona mettere alcuni puntini sulle “i” a proposito del futuro dell’azienda emiliana e fare chiarezza nel grande numero di indiscrezioni che negli ultimi mesi hanno interessato il marchio del Toro. L’ha fatto partendo dai dati (positivi) dell’anno corrente quasi concluso: il brand del Gruppo Volkswagen chiuderà il 2011 arrivando a produrre 1.600 vetture nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese e facendo registrare un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.