Nonostante l’accordo firmato dal management della casa automobilistica tedesca BMW e dalla società nipponica Toyota, la casa automobilistica giapponese Lexus, che appartiene al Gruppo Toyota e che ne rappresenta la parte più elegante, lussuosa e raffinata (in una parola? Premium), non utilizzerà i propulsori a gasolio del marchio di Monaco di Baviera, che invece verranno sfruttati da Toyota. Perché? Secondo le dichiarazioni che abbiamo ascoltato, l’azienda nobile asiatica non ha alcuna intenzione di puntare, in questo momento, su questa tipologia di motorizzazioni, preferendo impiegare le proprie energie (e la propria disponibilità economica) nello sviluppo di nuove tecnologie ibride. Lexus, infatti, punta a diventare uno dei brand leader tra i costruttori ecologici del pianeta e già oggi lo sta dimostrando: nella gamma della casa automobilistica in Italia sono incluse Lexus CT200h, Lexus GS450h, Lexus LS600h e Lexus RX450h (tutte ibride).
Toyota e Mazda insieme per le elettriche
I colossi asiatici Toyota Motor Corporation e Mazda Motor Corporation si sono alleate firmando un accorso strategico industriale e azionario negli USA.