Formula 1 GP Cina – FOTO da Shangai

Foto: AP/LaPresse

La vittoria di Lewis Hamilton nel corso dell’appuntamento cinese della Formula 1 ha evidenziato quanto le McLaren possano competere con le Red Bull per l’affermazione finale. Sebastian Vettel, finito secondo, e Mark Webber – terzo – hanno preceduto l’altro inglese, Jenson Button. Attardate le Ferrari, pimpanti solo con Felipe Massa che, per tratti della gara, ha non solo assaporato il podio ma pure lasciato sperare in qualcosa di più. Fernando Alonso non ha mai davvero insidiato i primi della fila mentre Nico Rosberg ha illuso Mercedes fino a una manciata di giri dal termine. La sensazione che si evince dopo aver vissuto la gara di Shangai è che a fare la differenza sia, sempre di più, la scelta strategica in seno ai team. Lo si evince dal GP di Massa, visto che il brasiliano è sembrato nuovamente aggressivo e preciso in ogni fase, ma paga in maniera evidente la strategia Ferrari. Lo spagnolo del Cavallino, invece, ha dovuto arrendersi di fronte a una vettura incapace di lanciarlo verso le primissime posizioni. La classifica piloti si modifica in maniera solo impercettibile: Vettel comanda con 68 punti, a 21 lunghezze di ritardo c’è Hamilton e a 30 l’atro Mclaren, Button. La graduatoria delle scuderie racconta di un duello a due tra Red Bull (105) e McLaren (85). Solo 50, finora, i punti della Ferrari.

Gp Cina, la McLaren di Hamilton si beve le Red Bull

Foto: AP/LaPresse

Lewis Hamilton su McLaren trionfa in Cina dopo un gran premio di Formula Uno davvero piacevole per quantità di sorpassi e per l’importanza ancor più determinante che stanno assumendo le strategie concordate con i rispettivi team. Le Red Bull, di un meno brillante del solito Sebastian Vettel e uno strepitoso Mark Webber (il quale ha rimontato quindici posizioni) finiscono sul podio. Male le Ferrari, sesta e settima, con il solo Felipe Massa a dare l’impressione di poter ambire a qualcosa di più. Si attendeva Vettel, dunque, invece si vive il dopo Shangai con la convinzione che l’iridato non sia imbattibile. Eppure, per il tedesco la gara non era affatto cominciata nella maniera consona e usuale: il campione del mondo, infatti, scatta male al via e si lascia infilare da entrambe le McLaren; Massa e Alonso conservano alla partenza le posizioni conqiuistate nel corso delle qualifiche e – uno dietro all’altro – si apprestano a marciare sfruttando reciprocamente la scia del compagno.

Nico Rosberg, in quarta posizione, è incuneato tra le due McLaren e le vetture di Maranello. La notizia, semmai, è che nella prima parte di gara si è avuta l’impressione che i due piloti inglesi della McLaren potessero anche riuscire a staccare Vettel e la Red Bull: i primi girano – compresi i piloti del Cavallino – con gli stessi tempi, al decimo giro viene da pensare che la mancanza di distinzione in cronometro da parte di Vettel sia però dovuta al fatto che il tedesco non abbia ancora cominciato a spingere.

F1 2010, Gp Shangai: McLaren, Button, Hamilton. Poi tutti gli altri

La McLaren conquista la Cina andando a piazzare la doppietta nel Gp di Shangai. Trionfa Jenson Button, al secondo posto Lewis Hamilton. Nico Rosberg finisce terzo e precede Fernando Alonso, quarto nel corso di una gara che la Ferrari farebbe bene ad archiviare in fretta, considerando anche il nono posto finale di Felipe Massa. Eppure, lo spagnolo del Cavallino regala la prima emozione proprio in partenza, quando riesce a vanificare la pole di Sebastian Vettel (la Cina è una delusione evidente, per il tedesco) e il secondo posto di Mark Webber e si porta al comando del Gp.

Ma dopo i primi giri, un incidente nelle retrovie e la pioggia che inizia a scendere fanno saltare ogni piano: i migliori optano per il cambio gomme, a ruota della Safety Car ci finisce Rosberg. La pista, tuttavia, rimane asciutta e il primo errore strategico di Shangai è proprio di coloro che avevano puntato sulle gomme da bagnato (anche Alonso) cui tocca fermarsi nuovamente e montare le slick. Al decimo giro, le Red Bull sono sparite nelle retrovie e Massa ha dovuto fare i conti con un’uscita di pista che non ne compromette la gara.

Nelle posizioni di vertice, tutti coloroc che non hanno ceduto alla tentazione del cambio gomme: Rosberg, il primo, poi le due McLaren e la Renault. Una delle cose più belle la regala proprio Hamilton: passa Sutil e Vettel in un colpo solo, sorpasso da applausi; ancora l’inglese protagonista in uno dei duelli che ha appassiionato di più. Lewis e Schumacher, in grande forma, si danno battaglia per conservare le rispettive posizioni. Il tedesco resiste finchè la sua vettura mostra segni di cedimento: ancora Safety Car in pista al 21esimo giro a causa di un incidente che ha coinvolto la monoposto di Alguersuari. Per Alonso e Massa, con distacchi abissali, è una fortuna.

F1, Gp Shangai: McLaren e Hamilton dominano le seconde libere

Motori Mercedes sugli scudi nella seconda sessione di prove libere a Shangai. Stavolta è Lewis Hamilton a registrare il miglior tempo con 1:35.217. Alle sue spalle Rosberg (+ 0.248), Button (+ 0.376) e Schumacher (+0.385). Totale: 4 motori delle frecce d’argento ai primi quattro posti. Un predominio che lascia presupporre una calda giornata per domani quando ci saranno le qualifiche ufficiali.

Il bilancio delle altre: le Red Bull tengono, Sutil stabile, Alguersuari risolleva le sorti della Toro Rosso dopo il brutto incidente di Buemi, in discesa Kubica (9°) e Petrov (12°) con le due Renault. Capitolo Ferrari: Alonso riesce finalmente a girare ma chiude solo al decimo posto (a +1.387 dalla vetta) e Massa riesce a fare peggio chiudendo proprio dietro all’iberico (+1.727).

F1, Gp Shangai: Ferrari-disastro nelle prime libere

Appena cominciate, già finite. Le prime libere di Fernando Alonso sul circuito di Shangai durano il tempo di un respiro. Quarto appuntamento stagionale con il circus di formula. Il weekend che vede le monoposto scendere in pista in Cina regala subito grosse emozioni.

In Cina il più veloce nella prima sessionedi libere è Jenson Button che ferma il cronometro a 1:36.677 con quindici giri percorsi mentre alle sue spalle si piazzano Nico Rosberg (Mercedes GP Petronas) a 71 millesimi e Lewis Hamilton (con l’altra McLaren) a 98 millesimi.

Distanze minime, dunque, con molte vetture in versione di prova e non in assetto da vera e propria gara. Le due Ferrari sono abbastanza lontane. Felipe Massa è decimo a quasi un secondo e mezzo mentre per lo spagnolo di Maranello il discorso è più complesso.

Briciole di speranza per Massa

Giornataccia per la Ferrari, quella trascorsa a Shangai dopo che Lewis Hamilton ha vinto il GP della Cina. Adesso l’unico rivale per la corsa al titolo è il brasiliano del cavallino rampante, ma a meno una gara dalla fine della stagione sarà possibile compiere il miracolo che già l’anno scorso regalò il titolo a Kimi Raikkonen?