Formula 1, giallo in casa Mercedes. Schumacher favorito dalla squadra?

E la “Bild” rilancia un passo segreto tra Ferrari, McLaren e Mercedes per scoprire i segreti della Red Bull

C’è aria tesa in Germania. Perché dopo mini  resurrezione di Michael Schumacher, giunto quarto a Montmelò nel Gran Premio di Spagna, e con il conseguente crollo del compagno in Mercedes, Nico Rosberg, in molti sospettano che qualcosa non torni. La stampa tedesca infatti, ha iniziato ad ipotizzare addirittura che le ultime modifiche apportate alla monoposto – soprattutto l’allungamento del passo di cinque centimetri – siano state decise a tavolino soltanto per favorire Schumi nei confronti del più giovane Rosberg. Risulta significativo il commento dell’ex pilota di F.1 Hans Stuck, sulla TZ, tabloid di Monaco: “Quello che mi sorprende è che, all’improvviso, Nico Rosberg, dopo la modifica delle Frecce d’argento, è stato più lento di Michael. Spero solo che sia stata soltanto un fine settimana storto, per Rosberg. E non mi auguro che la Mercedes voglia sacrificare le qualità di Nico, che l’avevano pur sempre portato al secondo posto nel mondiale, per fare una macchina per Schumacher. Sarebbe stupido e scorretto”.

Alonso promette la sorpresa a Monaco

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Fernando Alonso è convinto di poter sorprendere tutti questo fine settimana sul circuito di Montecarlo. Il pilota Renault è in continua lotta per poter portare il suo team ai vertici come il 2005 – 2006 e già nelle ultime gare sono giunte le prime soddisfazioni dopo il duro lavoro.

Lo spagnolo è stato autore di un buon secondo posto in qualifica sul circuito di Barcellona, ma nella gara è stato costretto ad un brutto ritiro davanti il suo pubblico di casa, per colpa di un guasto tecnico al propulsore. Ad Istanbul però, Fernando ha ottenuto un ottimo sesto posto, portando così a casa 3 punti preziosissimi che gli hanno permesso di occupare l’ottava posizione nella classifica piloti.

Questo week–end la Formula Uno è impegnata a Monaco, circuito favorevole ad Alonso, che lo ha visto per ben due volte di seguito sul gradino più alto del podio. Quest’anno Alonso ha confidato di non essere all’altezza di Ferrari, McLaren e Bmw, ma sa benissimo che in questo circuito conta moltissimo la bravura e la preparazione di un pilota.

“Non conta il passo di gara in questo tracciato “ha dichiarato il pilota, “Ma ovviamente avere una macchina competitiva come quelle che risiedono in vetta facilita il lavoro e garantisce minori sforzi per noi piloti”.