A Monte Carlo con la sorpresa Ferrari?

pacco bomba a monte carlo tensione per la formula 1

pacco bomba a monte carlo tensione per la formula 1

Sta per iniziare il week end del Gran Premio di Monte Carlo, una delle gare di certo tra le più affascinanti del mondiale di Formula Uno. In un circuito cittadino, che più cittadino non si può, le inseguitrici delle cannibali Mercedes hanno maggiori motivi per sperare di ottenere una vittoria. Il circuito è inserito in un contesto pregiato e piacevole, ma a livello tecnico è caratterizzato dalla difficoltà di sorpassi.

Briatore chiede se la Red Bull ha macchine uguali


Gran Premio di Monaco e subito sul circuito di Monte Carlo spunta il nome di Briatore. L’imprenditore italiano non può certo mancare all’appuntamento del principato, nonostante il suo allontanamento dalla Formula 1 dopo lo scandalo di Singapore nel 2008.

Qui Flavio ha residenza e proprio in queste ore si è riaffacciato sulla Formula 1 come opinionista. In realtà non ha mai staccato la spina, perché è il manager di Alonso e di Webber e proprio in soccorso del pilota australiano Briatore si è chiesto se la Red Bull stia garantendo lo stesso trattamento ricevuto da Sebastian Vettel.

Spero che la Red Bull sia una squadra abbastanza grande da poter garantire ai piloti vetture uguali”ha spiegato Flavio” Ma ogni volta che qualcosa succede, succede a Mark”.

Ho capito che bisogna avere un po ‘di fortuna, ma se lo stesso numero continua ad emergere ti chiedi cosa c’è sotto la ruota della roulette” poi Briatore ha continuato “Io non metto in dubbio l’onestà di Horner, ma quello che sta succedendo suona strano”.

A tal proposito vogliamo invece riportare un’intervista rilasciata dallo stesso Horner risalente al 22 ottobre 2010, parliamo del periodo che abbraccia il finale del campionato. In questa intervista i progetti futuri del team boss della Red Bull sono assolutamente coerenti con i presunti sospetti rilasciati in queste ore a Monaco da Briatore. (“Stiamo costruendo una squadra intorno Sebastian. Ha una gran carriera davanti a se e speriamo voglia continuare a lungo con noi. Mark, invece, si avvia verso la fine della sua carriera, ha passato il suo picco, così come altri piloti prima di lui”. ndr).

F1, analisi tecnica GP di Monaco


Monte Carlo è parte della Formula 1, non può mancare. Lo sport nel suo sesto appuntamento si riaffaccia in questa perla glamour segnata da grandi episodi passati e dai grandi nomi.

3.340 km per un totale di 78 giri. In totale il circuito cittadino è costituito da 19 curve che richiedono un’alta deportanza, questo è l’unico circuito in calendario senza nemmeno una curva veloce.

La velocità massima raggiungibile attraverso il DRS è di 295 km\h, i piloti per il 45% del giro avranno il piede schiacciato sul pedale dell’acceleratore. Per percorrere tutta la gara ogni macchina deve rifornire i propri serbatoi con 120 kg di benzina, per ogni giro viene consumato 1,55 kg. Ogni 10 kg di benzina rallentano la macchina di 0,28 secondi.

Ci sono 13 zone dove i piloti utilizzano i freni, in ogni giro vengono impiegati per il 12%, mentre il cambio viene impiegato 48 volte.

Un pit stop completo richiede 25 secondi, la pit lane è molto lunga e lenta.

Sorpassare è difficilissimo, ragion per cui ci si affida ancora all’ala mobile, anche se le aspettative sono molto scarse, in quanto Monaco è particolare ed il traffico è molto intenso. le strategie dovute ad incidenti, ma soprattutto all’utilizzo delle gomme Pirelli saranno i principali responsabili di stravolgimenti in classifica.

Inutile sottolineare l’importanza della pole position, qui la Red Bull sarà sempre la favorita, ma in gara devono tenere d’occhio la McLaren. E’ comunque necessario sottolineare che questa gara rappresenta una vera e propria roulette, dunque colpi di scena e impossibili pronostici possono trovare un inaspettato risultato. Per la cronaca Sebastian Vettel non ha mai vinto qui.

Il tempo sarà molto buono, nonostante la vicinanza dalla costa le temperature saranno attorno ai 24° con scarsa possibilità di pioggia.