Ferrari: finalmente doppietta

ferrari

Dopo ben 8 anni la Ferrari centra una doppietta, e nel Principato di Monaco, circuito difficile. La Ferrari quest’anno sembra aver dunque recuperato il gap.

Tra Rosberg e Hamilton cresce la tensione

gp monaco curve

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L’ultimo Gran Premio, quello che si è disputato a Monte Carlo, ha mostrato due aspetti su tutti. Il primo è che se le Mercedes sono in grado di dominare anche qui questo significa che per le altre monoposto le possibilità di recupero sono ormai impossibili. Il secondo è che la lotta tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg per conquistare il titolo di campione del mondo di Formula Uno è più che mai aperta e non mancano le diatribe interne.

Nel Gp di Monaco vince Rosberg nella monotonia Mercedes

gp cina 2012 prima pole per nico rosberg

gp cina 2012 prima pole per nico rosberg

Nel Gran Premio di Monaco le Mercedes confermano il loro dominio incontrastato vincendo in un circuito diverso da tutti gli altri. Avere superato questo importante banco di prova è decisivo per la scuderia della Mercedes, e il resto del Campionato mondiale di Formula Uno sembra solo utile a decidere chi tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton sarà il nuovo campione del mondo. Nel Gran Premio che si è corso a Monte Carlo ha vinto Rosberg davanti a Hamilton. Al terzo posto Daniel Ricciardo sulla Red Bull. Fernando Alonso quarto e Kimi Raikkonen dietro con qualche recriminazione. Vediamo la cronaca della gara.

Qualifiche GP Monaco 2014, prima fila Mercedes con Rosberg che soffia la pole a Hamilton

Qualifiche GP Monaco 2014, prima fila Mercedes con Rosberg che soffia la pole a Hamilton - UltimoGiro.com

Ancora Mercedes. Questo dicono i tempi al termine delle qualifiche GP Monaco 2014. Ormai per definire la stella non ci sono più parole. Il campionato, salvo catastrofi interne alla squadra tedesca o miracoli per le altre case, si può dire anche chiuso. Le Mercedes possono battersi solo tra di loro. Magari anche con “colpi bassi”. Proprio come accaduto oggi. Forse. Una situazione che potrebbe essere l’ufficializzazione della guerra fredda in casa Mercedes.

Nella Q3 i piloti si accingevano a tentare l’ultimo giro ma il leader del “trenino”, Nico Rosberg, non è riuscito a impostare la prima curva entrando in una via di fuga. Il risultato è stata una bandiera gialla che ha imposto a tutti i piloti che lo seguivano che hanno dovuto alzare il piede dall’acceleratore, compreso il compagno di squadra Lewis Hamilton. E subito i malpensanti hanno pensato a un mossa volontaria attuata da Rosberg per assicurarsi la pole.

GP Monaco 2013, trionfa Rosberg

GP Monaco 2013, podio - UltimoGiro.com

Il GP Monaco 2013 si è confermato essere un Gran Premio monotono dal punto di vista dei sorpassi, ma ricco di sorprese tra incidenti, contatti, bandiere gialle, safety car (entrata più volte) e anche una sospensione della corsa per le barriere di protezione divelte dalla monoposto di Maldonado.

GP Monaco 2013, podio - UltimoGiro.com
Vince Nico Rosberg su Mercedes Male le Ferrari con Alonso, uno dei pochissimi a subire sorpassi su una pista dove sorpassare è quasi impossibile, solo settimo e Massa fuori dai giochi dopo l’incidente fotocopia di sabato mattina che ha distrutto nuovamente la sua monoposto. Bene invece le Red Bull, entrambe sul podio con rispettivamente Vettel e Webber dietro il vincitore.

F1 2012, Incidente Perez un anno dopo: mi ha reso più forte

sauber pilota perez

Il pilota messicano racconta ai microfoni i ricordi del terribile incidente a Monte Carlo.

L’episodio è stato come uno spartiacque della sua carriera, aprendo una nuova era dove il pilota si sente migliore. Correre a Monaco è il suo sogno fin da piccolo ed ora più che mai, con una Sauber in crescita, Sergio ha necessità di dimostrare le sue abilità qui dove un anno fa ha messo in serio pericolo la sua vita.

F1, Monaco profuma di secondo titolo per Vettel


Un anno fa dopo Monte Carlo, Bahrein incluso, l’allora aspirante campione del mondo Sebastian Vettel aveva conquistato 78 punti, 66 se eliminiamo il Gran Premio nel deserto dove il tedesco arrivò per altro quarto.

Quest’anno con sole 5 gare trascorse Sebastian ha già 143 punti ed un vantaggio dal più vicino inseguitore di 58 punti.

L’anno precedente Vettel in 6 gare aveva ottenuto una sola vittoria, due podi, un ritiro e i restanti risultati a punti, mentre quest’anno le vittorie conquistate su 5 gare sono quattro ed il risultato peggiore è il secondo posto ottenuto nel GP di Cina.

La matematica accetta ancora qualsiasi pronostico, ma se mettiamo in conto nomi come Silverstone, Ungheria, Brasile, Corea, Giappone ed Abu Dhabi , sembra quasi avere un programma quasi certo e scontato, perché questi sono tutti circuiti dove la Red Bull non ha rivali, è fortissima e Sebastian lo è ancora di più.

Si è vero tra questi sopra citati, c’è ne sono alcuni dove nel 2010 Sebastian non ha nemmeno vinto, ma la causa non è da ricercare nella competitività della macchina o del pilota. Silverstone fu una prova di maturità persa dal tedeschino, quando alla fine tamponò la sua Red Bull con la McLaren di Button finendo comunque a punti in settima posizione. Il Brasile, il Giappone ed Abu Dhabi furono un gran successo indiscusso, mentre la Corea fu persa solo ed esclusivamente per un’avaria al motore, occasione irripetibile a quanto pare in questa stagione.

E poi ci sono i circuiti come Monaco dove si parlava di una rivincita della Ferrari che così purtroppo non è andata. Il Canada, forse la gara meno adatta alle Red Bull, nel 2010 fu conclusa da Sebastian in quarta posizione, mentre il Gran Premio d’Europa fu vinto dal tedesco. Templi della velocità a parte(Belgio e Monza), dove per altro in quello italiano ci stava per scappare il podio(sempre causa avaria motore) nei restanti GP Vettel è sempre stato presente portandosi a casa i punti preziosissimi.

F1, analisi tecnica GP di Monaco


Monte Carlo è parte della Formula 1, non può mancare. Lo sport nel suo sesto appuntamento si riaffaccia in questa perla glamour segnata da grandi episodi passati e dai grandi nomi.

3.340 km per un totale di 78 giri. In totale il circuito cittadino è costituito da 19 curve che richiedono un’alta deportanza, questo è l’unico circuito in calendario senza nemmeno una curva veloce.

La velocità massima raggiungibile attraverso il DRS è di 295 km\h, i piloti per il 45% del giro avranno il piede schiacciato sul pedale dell’acceleratore. Per percorrere tutta la gara ogni macchina deve rifornire i propri serbatoi con 120 kg di benzina, per ogni giro viene consumato 1,55 kg. Ogni 10 kg di benzina rallentano la macchina di 0,28 secondi.

Ci sono 13 zone dove i piloti utilizzano i freni, in ogni giro vengono impiegati per il 12%, mentre il cambio viene impiegato 48 volte.

Un pit stop completo richiede 25 secondi, la pit lane è molto lunga e lenta.

Sorpassare è difficilissimo, ragion per cui ci si affida ancora all’ala mobile, anche se le aspettative sono molto scarse, in quanto Monaco è particolare ed il traffico è molto intenso. le strategie dovute ad incidenti, ma soprattutto all’utilizzo delle gomme Pirelli saranno i principali responsabili di stravolgimenti in classifica.

Inutile sottolineare l’importanza della pole position, qui la Red Bull sarà sempre la favorita, ma in gara devono tenere d’occhio la McLaren. E’ comunque necessario sottolineare che questa gara rappresenta una vera e propria roulette, dunque colpi di scena e impossibili pronostici possono trovare un inaspettato risultato. Per la cronaca Sebastian Vettel non ha mai vinto qui.

Il tempo sarà molto buono, nonostante la vicinanza dalla costa le temperature saranno attorno ai 24° con scarsa possibilità di pioggia.

Formula 1, Gp Monaco: Webber ancora in pole. Alonso rompe: partirà ultimo dalla corsia dei box

Solita implacabile Red Bull nelle qualifiche del Gp Monaco, mentre per la Ferrari arriva una vera e propria doccia fredda, dopo la giornata positiva di giovedì dove, nelle due sessione di prove libere, Alonso era arrivato in entrambi i casi davanti a tutti. Le qualifiche del GP di Monaco hanno dunque  confermato ancora una volta, se ma ce ne fosse davvero bisogno, lo strapotere delle vetture di Adrian Newey, con Mark Webber assoluto protagonista, grazie alla pole position strappata nel finale ad uno strepitoso Robert Kubica su Renault.

Il Cavallino ha invece dovuto accontentarsi del quarto tempo ottenuto dal brasiliano Felipe Massa, preceduto anche dall’altra Red Bull di Sebastian Vettel. Questo perché Alonso, si è in pratica autoeliminato nelle libere del mattino (a parte vi spieghiamo il perché). Dietro a Massa, partirà la McLaren di Lewis Hamilton e le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Bravissimo Tonio Liuzzi, decimo con la sua Force India dopo una qualifica a dir poco storica per il pilota italiano.

E’ Alonso il vero protagonista, ma questa volta in negativo, della giornata. Lo spagnolo infatti, non ha nemmeno preso parte alle qualifiche, perché durante la sessione delle libere del mattino, ha semidistrutto la sua F10, andando letteralmente a sbattere sulle barriere in uscita dalla curva del Casinò. I danni ingenti, sono risultati essere irreparabili per i meccanici Ferrari, per permettere al pilota di partecipare alla sessione delle qualifiche. Fernando domani partirà dalla corsia box, entrando sul circuito per ultimo. In pratica il destino della Ferrari e del pilota spagnolo, sembra essere già segnato, in quanto è risaputo che sul circuito cittadino monegasco, è quasi impossibile effettuare sorpassi: sperare in una rimonta in gara è un puro atto di fede.

Formula 1, Gp Monaco: Alonso domina le prove libere del giovedì

Lo aveva detto nella conferenza stampa della vigilia: a Montecarlo, più che l’affidabilità della vettura, conta il pilota. E Fernando Alonso oggi è stato di parola. Lo spagnolo è stato il protagonista indiscusso della prima giornata di prove libere del GP di Monaco. Lo spagnolo ha guidato alla grande la sua F10 tra le stradine del Principato, giungendo primo in entrambe le sessioni. Con il tempo di 1’14″904 è stato tra l’altro l’unico a scendere sotto la barriera dell’1’15”. Battuta la Mercedes di Nico Rosberg, bravo a reagire all’ultima prova spagnola di Michael Schumacher, oggi solo quinto. Il che, come scrivemmo proprio in questi giorni, potrebbe avvalorare la tesi che qualcosa in casa Mercedes non quadra.

Dietro ad Alonso e Rosberg, terza è giunta la Red Bull di Sebastian Vettel, quarta l’altra Ferrari di Felipe Massa, a conferma di un’ottima prima giornata di prove per il Cavallino di Maranello. Sesto posto per la Renault del solito positivo Robert Kubica. Il polacco ha preceduto la McLaren di Lewis Hamilton, poi Adrian Sutil e l’altra McLaren di Jenson Button. Solo decimo l’altro pilota della Red Bull, vincitore del GP di Spagna, Mark Webber.

Formula 1, Ferrari: Alonso sul Gp di Monaco. “Impossibile fare previsioni”

Nella sempre splendida cornice del porto di Monaco, nel pomeriggio di oggi, Fernando Alonso ha incontrato i giornalisti nel motorhome della Scuderia Ferrari Marlboro: i giornalisti presenti hanno chiesto al pilota spagnolo di fare un rapido bilancio di questo inizio di stagione. “Abbiamo avuto dei buoni fine settimana di gara, come in Bahrain, dove abbiamo vinto, e in Spagna, dove siamo giunti secondi, e in entrambi i casi abbiamo sfruttato al meglio il pacchetto a nostra disposizione, anche se in Spagna il risultato è stato in qualche modo falsato, perché c’è chi ha avuto sfortuna e ha perso delle posizioni,” ha detto lo spagnolo. “Comunque, la cosa più importante era essere nella giusta posizione per poterne trarre il massimo vantaggio. Già il sabato, a Barcellona, avevo pronosticato come saremmo dovuti essere pronti a sfruttare ogni possibile situazione a nostro favore. Dall’altro lato, invece, dobbiamo evitare di fare errori, come è successo in Malesia e in Cina.”

Spostando poi il discorso sulla prossima gara che si correrà nel Principato domenica, il pilota della Ferrari si è lasciato andare ad una lunga requisitoria, nella quale ha sottolineato come a tutt’oggi sia praticamente impossibile fare una previsione su come finirà il prossimo Gran Premio. “Qui, il circuito è così diverso e unico che la differenza di prestazioni che abbiamo visto nella prima parte del campionato non sarà così importante, perché tutto può succedere. Forse alcune vetture che non sono state molto veloci nelle precedenti gare saranno capaci di ottenere una buona prestazione. Mi attendo che la Ferrari abbia un grande fine settimana, preparandoci bene per la gara, trovando il giusto set-up, facendo lavorare bene gli pneumatici. Non penso che sia automatico indicare la Red Bull come favorita. Saranno molto veloci, e se prendiamo in considerazione la Turchia, Silverstone o il Canada, per esempio, si potrebbe dire che sono favoriti, ma qui a Monaco è più difficile prevederlo. Comunque, sarà difficile batterli perché hanno due ottimi piloti. Su questa pista è un mix di tanti fattori, la fortuna può essere più importante che su altre piste, così come conta maggiormente il pilota rispetto ad altri tracciati, anche se la monoposto rimane l’elemento più importante del pacchetto a disposizione, poiché se si guarda al passato, a vincere su queste strade sono sempre state le squadre e le monoposto migliori.”

Buoni e Cattivi GP Monaco

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Brawn GP: Voto 8,5. Jenson Button ha solo 6 vittorie in carriera, ma Ross Brawn lo paragona già a Michael Schumacher per il suo modo di lavorare e capire tutto ciò che accade attorno alla sua macchina. Non commette errori, sempre costante e irraggiungibile. Rubens Barrichello spera di non diventare il numero 2 della squadra, ma pare evidente che il ruolo di maggiordomo nei confronti del suo compagno inglese sia automaticamente scontato.

Ferrari: Voto 7. A Maranello si lavora eccome! I miglioramenti si vedono, ma bisogna ancora fare molto e soprattutto bisogna verificare che queste prestazioni non diminuiscano suoi veri tracciati. Raikkonen si è risvegliato, ma speriamo che non sia solo la paura di cedere il posto ad Alonso che canta dolci serenate al cavallino rampante. Massa è sempre li, in Turchia speriamo di rivederlo sul gradino più alto del podio.

Red Bull: Voto 6. Col ritiro di Vettel, le speranze di contrastare Button diminuiscono, ma era evidente che il team non possedeva una macchina molto competitiva tra le strade del principato. Buono comunque il quinto posto di Webber, autore di una bella gara.

GP Monaco: Dominio Brawn, Raikkonen sul podio

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Inarrestabili anche su tracciato cittadino le Brawn GP. Jenson Button dopo aver conquistato la pole position domina l’intera gara della domenica senza errori, andando a vincere il GP di Monaco davanti al compagno Barrichello che sopravanza al via la Ferrari di Raikkonen. Il finlandese alla fine si deve accontentare del terzo posto, ma per la Ferrari dopo l’inizio di stagione deludente il ritrovamento delle prime posizioni è davvero ottimo.

Il piccola Massa arriva alle spalle del collega, seguito dall’unica Red Bull di Webber e da Rosberg. Alonso e Bourdais chiudono a punti, mentre Fisichella sfiora la zona calda in nona posizione precedendo la Toyota di Glock. Hamilton solo dodicesimo.

Gara molto vivace all’inizio con Massa sempre all’attacco nei confronti di Vettel, quest’ultimo a metà gara è finito fuori per aver urtato la sua vettura in curva. Oltre al tedesco si sono ritirati Nakajima, Kovalainen e Kubica, mentre Piquet e Buemi hanno compromesso la loro prestazione per via di un tamponamento.

Bisognerà adesso verificare se i miglioramenti della Ferrari valgono anche su piste tradizionali, dunque il prossimo Gran Premio della Turchia sarà un buon banco di prova per la squadra italiana. La stagione è a soli sei gare, ma se qualcosa non cambierà sarà scontata la vittoria delle Brawn che già godono di un notevole punteggio.

Ecco la classifica finale del GP di Monaco: