F1 Malaysia 2012, a rischio il contratto con Ecclestone


Col Gran Premio alle porte, in Malaysia si parla degli impegni futuri. L’attuale contratto lega le parti fino al 2015, ma dopo tale data gli organizzatori della gara non sanno se Sepang sarà ancora tra i circuiti nel calendario di Formula Uno. Le perplessità ha spiegato un responsabile provengono per di più da alcuni ministri del governo locale.

F1 Malaysia 2012, segreti e statistiche della pista


Il secondo appuntamento con la Formula Uno prende vita questo fine settimana con il Gran Premio della Malaysia. Il circuito di Sepang ha da sempre rappresentato una sfida per i piloti, perché oltre al suo mix di curve medie-veloci, possiede temperature elevatissime che all’interno della cabina di pilotaggio, sfiorano i 50°. Questo è uno tra i primi tracciati disegnati dall’architetto di fiducia di Ecclestone, Hermann Tilke. Il suo debutto avvenne nel 1999, dove vinse Eddie Irvine grazie all’aiuto di Michael Schumacher che rientrava dopo la convalescenza dal brutto incidente alla gamba. Le temperature della Malaysia sono imprevedibili e quando in passato è giunta la pioggia alcuni eventi sono stati sospesi.

GP Malaysia, promosse Pirelli, bocciate ali mobili


Tantissimi sorpassi, colpi di scena, ma l’attenzione principale di oggi era tutta sul rettilineo principale per verificare se l’ala mobile diversamente che a Melbourne cambiasse qualcosa. Per quello che ci si aspettava dal DRS non c’è stato un positivo riscontro in termini di spettacolo, forse ufficialmente si può dire che la FIA ha fallito.

Diversamente c’è stata molta confusione, non è stato chiaro quando i piloti facevano ricorso al sistema e perché a volte non lo utilizzavano, ma soprattutto non si capisce se fondamentalmente questo sistema da un vantaggio.

A mischiare le carte invece sono state le Pirelli. Ci sono stati parecchi pit-stop, Alonso ed Hamilton si sono dovuti fermare più degli altri, il primo causa incidente, il secondo per via del suo stile di guida che manda in surriscaldamento le gomme.

Piloti al limite, costantemente attenti alle prestazioni degli pneumatici. I premiati alla fine sono quelli come Button che hanno saputo gestire le gomme dall’inizio alla fine, lodati appunto per il pregiato stile sensibile.

Le soft della Pirelli hanno rispettato le previsioni in quanto hanno garantito una percorrenza massima di 12-13 giri, mentre a sorprendere sono state le gomme hard che come nel caso di Webber e Hamilton hanno costretto i rispettivi piloti ad entrare più del previsto ai box.

Gp Malaysia 2011, numeri e strategie


A Kuala Lumpur è tutto pronto per il secondo appuntamento con la Formula 1. Di seguito riportiamo alcuni dati tecnici con piccoli orientamenti su ciò che il week-end malesyano si presta ad offrire.

Lunghezza circuito: 5.554 kilometri

56 giri totali, 15 curve in un mix di bassa, media e alta velocità.

La velocità massima su rettilineo è di 321 km\h con DRS attivato – 300 senza.

In un giro la valvola a farfalla dell’acceleratore rimane aperta per il 70%

Per percorrere tutta la gara ci vogliono 153 kg di benzina

8 sono le zone di frenata. I freni vengono impegnati durante il giro per il 15%

Il tempo totale perso ai box per un cambio gomme è di 21 secondi

Ogni 10 kg costano 0.36 secondi al giro.

condizioni meteo sono soggette a velocissimi cambiamenti, gli acquazzoni solitamente giungono nel tardo pomeriggio. La gara avrà inizio alle 16(ora locale) e le temperature dell’ambiente gireranno intorno ai 32°, mentre quelle de tracciato saranno di 40°. La probabilità che durante tutto il week-end piova è del 60%.

La pirelli porterà gomme Hard e Soft. Se a Melbourne gli pneumatici si sono comportati bene in Malaysia sarà tutto diverso in quanto siamo in presenza di temperature più alte, un asfalto più ruvido ed in presenza di curve più veloci.

La gomme soft possono fornire prestazioni per non più di 8-10 giri, ragion per cui saranno presenti numerosi pit-stop con strategie complesse.

GP Malaysia: Button vince sotto il diluvio

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Ancora una volta la gara viene interrotta, ma questa volta non per incidenti, ma per via della pioggia che arrivata quasi a metà gara, costringendo i piloti a fermarsi sulla linea del traguardo aspettando il decreto dei commissari. Jenson Button vince dopo aver condotto una buona gara. L’inglese inizialmente viene sopravanzato da Trulli e dal bravissimo Rosberg, ma alla fine la sua Brawn GP dimostrerà nettamente la superiorità. Colpo di scena per il secondo posto, conquistato da Nick Heidfeld, grazie alla strategia di una sosta, che ha permesso al pilota tedesco di continuare fino in fondo. Terzo posto per Timo Glock, premiato dall’ottima strategia adottata durante le prime gocce di acqua. Il tedesco della Toyota è stato l’unico a montare le intermedie, quando invece il resto aveva le gomme completamente da bagnato, recuperando in pochi giri un’infinita di secondi che lo hanno fatto salire sul gradino più alto del podio.

GP Malaysia: Button in pole, Ferrari punita per presunzione

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Emozionantissime qualifiche del Gran Premio della Malaysia. La Brawn GP che si era tenuta nascosta durante le libere del venerdì e del sabato mattina, ha confermato la sua supremazia conquistando la pole position con Jenson Button. Secondo tempo per lo strepitoso Jarno Trulli su una Toyota fortissima, mentre Vettel nonostante sia arrivato terzo, dovrà partire dalla tredicesima posizione per via della penalità inflittagli dalla FIA per l’incidente con Kubica in Australia. Stesso discorso per Rubens Barrichello, arrivato quarto, ma il brasiliano si schiererà in nona posizione per aver sostituito il cambio. Ottima la quinta posizione di Glock ed il sesto tempo di Nico Rosberg. Webber è arrivato settimo, mentre Kubica con l’unica BMW è ottavo. Le Ferrari non hanno brillato come nelle libere, infatti Massa si è qualificato sedicesimo dopo aver subito un errore di superficialità da parte della squadra, che credendo di aver ottenuto un buon tempo nella Q3, non ha fatto correre il pilota lasciandolo retrocedere in fondo alla classifica. Raikkonen ha cercato di rimediare i danni, ma ha ottenuto solo il nono posto davanti ad Alonso con l’unica Renault che chiude la top ten. Ancora una volta le due McLaren-Mercedes non sono entrate in Q1.

Ecco la classifica delle qualifiche ufficiali:

Libere Malaysia: brillano Rosberg e le Ferrari

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Nella gara precedente, ovvero a Melbourne, le previsioni delle prove libere non mentivano, dunque pare ci siano miglioramenti in casa Ferrari. Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior tempo nelle prime libere, seguito dal compagno di scuderia e dalle due Brawn GP. Le Ferrari non sono andate male, ma hanno dato il massimo nelle seconde libere, dove infatti Kimi Raikkonen ha fatto registrare il miglior tempo, davanti al compagno Massa. Buono anche il ritmo di Sebastian Vettel. Cielo molto nuvoloso, soprattutto nelle seconde prove, intralciate nell’ultima mezz’ora da qualche goccia d’acqua. Nonostante la Ferrari ha dominato le prove, Raikkonen ha riscontrato diversi problemi di affidabilità dovuto soprattutto al KERS. Piccoli miglioramenti anche in casa McLaren, con Hamilton finito sesto nelle prime libere.

Ecco i tempi ufficiali delle prime e seconde probe libere: