Sebastian Vettel su Red Bull chiude anche il GP Corea 2013 sul gradino più alto del podio. Per gli altri piloti che hanno preso parte alla gara non c’è stato davvero nulla da fare. La supremazia del tedesco, ancora una volta autore di un Grand Chelem, ricorda quella di un suo noto connazionale durante il periodo d’oro della Ferrari.
Male, anzi malissimo, quest’ultima con l’uscente Massa, nono, che al via perde il controllo della monoposto e centra la fiancata del compagno di squadra, Alonso, sesto, che limita al minimo i danni riuscendo ad allargare la traiettoria e perdendo qualche posizione persa.
Chiudono il podio le velocissime Lotus di Kimi Räikkönen, secondo dopo una partenza dalla nona piazza, e di Romain Grosjean, terzo. Velocissime le monoposto e i loro piloti, ma, comunque, mai quanto la super Red Bull di Vettel.
Gp Korea
GP di Korea 2012, vittoria di Vettel davanti ad Alonso anche in classifica piloti
Il GP di Korea 2012 si chiude allo stesso modo delle qualifiche. O quasi. La prima fila Red Bull Racing-Renault è confermata anche sul podio, ma a posizioni invertite. Vince Sebastian Vettel seguito dal compagno di squadra, Mark Webber, superato alla partenza proprio dal tedesco che ha poi mantenuto la prima posizione fino allo sventolio della bandiera a scacchi. Buona prestazione di Fernando Alonso su Ferrari che, terzo su un podio amaro, inizia a vedere vanificato il lavoro di un’intera stagione essendo stato superato di sei punti nella classifica piloti proprio dal “campioncino” della Red Bull Racing-Renault. Domenica da dimenticare, invece, per le due McLaren-Mercedes.
Qualifiche GP di Korea 2012, prima fila tutta Red Bull con Alonso quarto
Dopo la fiammata McLaren-Merceds, la Red Bull Reacing-Renault torna a “dire la sua”. E lo fa prepotentemente. Dopo la vittoria incontrastata del tedesco Sebastian Vettel nello scorso GP di Suzuka, ecco che in terra di Korea è l’altra Red Bull a guadagnare la pole position. L’australiano Mark Webber, infatti, ha fatto registrare il tempo più veloce subito seguito dal compagno di squadra che completa la prima fila monomarca. Ma anche Alonso, domani, potrebbe dire la sua.
Gp Korea 2010: le FOTO del trionfo di Alonso
Pensarci solo qualche settimana fa pareva un azzardo eccessivo, una speranza che rischiava di rimanere inappagata. Invece, la Ferrari e Fernando Alonso sono riusciti, a due gare dal termine, a ribaltare ogni previsione e agguantare il primo posto della classifica piloti grazie al successo dello spagnolo in terra orientale.
Battezzare la Korea con un trionfo di tale importanza era fondamentale, non certo semplice: non solo per la difficoltà di stare al passo con una pista apparsa impreparata (l’asfalto no assorbe l’acqua, innanzitutto) ma anche per la scarsa conoscenza dei piloti stessi rispetto alle caratteristiche di un circuito sul quale era la prima volta per tutti. Alonso ha preso il coraggio e lo ha trasposto sulla monoposto: la grinta non gli è mai mancata, rispetto agli avversari ha messo su quattro ruote anche la maggiore esperienza e la lucidità dei momenti che contano.
Sebastian Vettel, Mark Webber e la Red Bull potrebbero aver buttato via la stagione in un istante: il disastro coreano è un fardello che può essere recuperato. Basterebbe fare il contrario di quanto visto oggi, occorrerebbe tornare a essere lo squadrone (il collettivo) che gli altri possono solo ammirare (è accaduto per buona parte della stagione). Neppure le McLaren sono apparse impeccabili, tutt’altro: Lewis Hamilton, con un errore grossolano, ha buttato via la vittoria (pur restando virtualmente in lotta per l’iridato), Jenson Button non riesce a graffiare.