GP India 2013, Vettel vince la gara ed è di nuovo Campione del Mondo di Formula 1

Il GP India 2013, in forse fino all’ultimo, regala a Sebastian Vettel il suo quarto titolo mondiale piloti consecutivo. La Red Bull festeggia quindi il suo Campione del Mondo di Formula 1 solo il rammarico di non vedere entrambe le vetture al traguardo. Mark Webber è stato fatto fermare al 39° giro per un problema tecnico alla sua monoposto.

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Il Campione del Mondo tedesco al termine della gara ha saltato il tutto il protoccolo fermandosi davanti al rettilineo dei box e improvvisando una serie di testa coda con cui ha firmato la pista con le gomme. Sempre sul rettilineo, appena uscito dalla sua Red Bull, il biondino teutonico ha riconosciuto che una buona parte del suo successo, oltre che al suo indiscusso talento, è stato dovuto alla monoposto, così si è subito inchinato davanti al muso della vettura.

GP di India 2012, ancora una vittoria di Vettel davanti al leone Alonso

GP India 2012, vince Vettel davanti al leone Alonso - UltimoGiro.com

GP India 2012, vince Vettel davanti al leone Alonso - UltimoGiro.comAltra vittoria di Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, questa volta in India, che consolida così il suo primo posto in classifica piloti soffiato ad Alonso appena due settimane fa al termine del Gran Premio di Korea di Formula 1. Sul secondo gradino del podio il leone della Ferrari, Fernando Alonso, che, con una gara magistrale che lo ha visto partite in quinta posizione per giungere secondo posto, ha letteralmente divorato prima le due MacLaren-Mercedes di Lewis Hamilton e Janson Button e poi l’altra Red Bull Racing-Renault di Mark Webber che completato il podio.

Qualifiche GP di India 2012, prima fila Red Bull con seconda fila McLaren e terza fila Ferrari

Sebastian Vettel, pole position GP India 2012 - UltimoGiro.com

Sebastian Vettel, pole position GP India 2012 - UltimoGiro.comSul podio dell’ultimo Gran Premio corsosi in Korea, il ferrarista Fernando Alonso era scuro in volto. Dopo una stagione costruita punto dopo punto, sono bastate due gare (in Belgio e poi in Giappone) a rovinare i piani dello spagnolo che già intravedeva il titolo mondiale piloti. Due incidenti causati da terzi che ora costringono la prima guida Ferrari a rincorre il “campioncino” tedesco, Sebastian Vettel, che con la vittoria koreana è ora in testa alla classifica.

La rincorsa di Alonso dovrà continuare anche in India visto il dominio delle due Red Bull Racing-Reanult. Vettel partirà primo che avrà al suo fianco in prima fila il compagno di squadra Mark Webber a coprirgli le spalle (salvo sorprese come quella del GP di Turchia 2010 dove i due piloti furono protagonisti di un clamoroso harakiri automobilistico). Solo quinto, invece, Alonso.

GP India, Vettel in pole per far vincere Webber


Il campione del mondo ha raccolto la sua 28ma pole position in carriera nel Gran Premio d’India, una in meno rispetto all’argentino Juan Manuel Fangio. Accanto a lui doveva partire Hamilton, ma questo retrocesso di tre posizioni per una penalità ha concesso all’australiano Webber di avanzare in seconda posizione. Alonso seguirà terzo, poi Button, Massa e quindi Lewis.

Vettel è così in procinto di battere un nuovo record che attualmente è mantenuto dal britannico Nigel Mansell, ovvero quello di riuscire a conquistare in una sola stagione 14 pole position. L’ex campione e pilota della Williams ci riuscì nel 1992, ma con due gare rimanenti Sebastian detiene tutte le carte per poter raggiungere questo primato.

Sarà interessante vedere adesso cosa accadrà nella gara di domenica. La Red Bull nei giorni passati aveva spiegato che per raggiungere un risultato perfetto, avrebbero concesso a Mark Webber gli strumenti per poter raggiungere il secondo posto nella classifica piloti, ma Vettel che è sembrato più veloce del suo compagno già il sabato, che comportamento adotterà domani?

Lui non ha niente da perdere, ma molto da vincere, perché oltre ad incrementare risultati utili per continuare a raggiungere record, vincere la prima edizione di un nuovo Gran Premio, specialmente in India, non capita tutti i giorni.

GP India, alla scoperta del Buddh International Circuit


Eccoci con il terz’ultimo appuntamento della stagione 2011. Un nuovo attesissimo circuito attende la Formula 1 che nonostante abbia già aggiudicato i suoi titoli, non si rassegna a regalare ottimi spunti, soprattutto in vista degli sviluppi che le macchine proveranno per l’anno avvenire.

A seguito i segreti del nuovissimo tracciato del Gran Premio d’India:

Il Buddh International Circuit è lungo 5,125 km. La gara della domenica si concluderà dopo 60 giri per un totale di 307,249 km percorsi. Ci sono in totale 16 curve e la velocità media sarà di 210 km\h.

Le macchine verranno configurate in modalità “alto carico aerodinamico”. Nelle due zone che consentiranno di aprire l’ala mobile le vetture raggiungeranno una velocità di punta pari a 320 km\h.

Acceleratore schiacciato per il 70% del giro. Per finire la gara le macchine verranno rifornite con 161,6 kg di benzina, perché a giro si consuma circa 2,65 kg( ogni 10 kg di benzina introdotta ritarda la vettura di 0.35 secondi).

I freni hanno un’usura nella media. L’entrata ai box con rifornimento causa un ritardo di 20 secondi circa. Il tracciato è una combinazione di curve veloci e qualche curva lenta. Ci sono lunghi rettilinei, mentre una parte interessante si trova al centro del tracciato ,esattamente la curca 10\11 dove gli ingegneri hanno stimato che si raggiunge una forza G pari a quella della Turchia nella curva a forma di 8.

Cercasi pilota indiano per Formula 1


La Formula 1 non è uno sport accessibile a tutti, possibilmente in qualche parte nel mondo esistono uomini con capacità di guida migliori di Vettel, Schumacher o del mitico Senna, uomini che però non possiedono gli strumenti e finanziamenti per potersi permettere quest’avventura.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi programmi delle squadre stesse per giovani piloti. Conosciamo quello della Red Bull, la McLaren ne possiede uno e quello della Ferrari diretto da Luca Baldisserri è forse il più recente.

Adesso la Force India spinta dall’imminente ingresso del Gran Premio di casa che si terrà quest’anno ad ottobre ha ufficialmente lanciato il suo programma che ha per scopo quello di individuare giovani talenti da immettere nel mondo dell’automobilismo per poi raggiungere il vertice e quindi la Formula 1.

Uno su un Miliardo” questo è il nome del programma interamente finanziato da Exxon Mobil. 7 incontri di Karting selezioneranno 100 giovani dall’età compresa tra i 14-17 anni, dopodiché si terrà la finalissima tra 10 piloti a Silverstone. Il vincitore sarà presentato ad ottobre contemporaneamente alla presentazione del Gran Premio indiano.

Il vincitore avrà un contratto sportivo triennale, il 2012 sarà interamente finanziato e trascorso presso una serie Motorsport competitiva nel Regno Unito. Al secondo classificato spetterà un premio simile ma da trascorrere in India. L’intero programma di ricerca si ripeterà ogni 2 anni.

Force India F1 Team Academy si assume l’onere di questo programma educativo incaricandosi di formare qualche giovane pilota di nazionalità indiana proprio per accompagnare le esigenze della nazione.